Nairobi 27 luglio;
lettera di Sc. Diego Dalle Carbonare
NAIROBI, 28 luglio
2007
Carissimi amici e amiche!!
Un abbraccio da Nairobi!!
Vi scrivo in una
fresca mattinata di inverno equatoriale... qui da queste parti adesso e’ il
periodo piu’ freddo, se di freddo si può parlare. Vi scrivo alla fine di una
bella esperienza di due mesi a Kibera, fra un anno scolastico e l’altro. Per me
quest’esperienza è stata molto positiva, perché mi ha dato la possibilità di
conoscere meglio la gente.
Il contatto con la gente mi ha dato motivo di
riflettere sul modo che abbiamo di comportarci e mi sono accorto che tante
volte noi seminaristi-frati-suore-missionari-preti o chicchessia non ci
comportiamo in modo semplice con la gente. Anzi, a dirla tutta, l’impressione
che ho e’ che un po’ tutti noi che viviamo nel mondo che si crede civilizzato
ci crediamo dei supereroi, carichi di belle parole e di ideali. Piu’ vado
avanti, piu’ mi ripeto che viviamo un tempo strano, un tempo in cui la cosa
piu’ bella che si possa dire di una persona e’ che e’ umana. Abbiamo tutti
bisogno di essere semplici.
Quest’anno in Kenya si svolgeranno le elezioni per il presidente e per il parlamento, quindi da gennaio ogni giorno non si fa che parlare di politica. Purtroppo, qui piu’ che di ideologie o programmi si parla tanto di tribu’, e questo e’ un guaio, perché il Paese e’ sempre piu’ diviso. Sembra quasi che le elezioni siano uno scontro fra le due tribù principali del Paese: Kikuyu -col presidente in carica- contro Luo, il cui candidato fra l’altro e’ il parlamentare che in teoria dovrebbe rappresentare la zona di Kibera... uno che per la gente di Kibera non ha fatto niente, ma proprio niente. La gran cagnara che i politici fanno qui e’ cosi’ spudoratamente una corsa al potere che il solo pensarci fa venire il mal di pancia. Un mese fa a Kibera abbiamo festeggiato l’Education Day, una gioranta con tutte le scuole di Kibera. Come di protocollo, alcuni politici sono satti invitati a partecipare all’evento. Quello che alcuni di loro hanno detto ai ragazzi di Kibera e’ stato a dir poco vergognoso. Uno di loro, e’ arrivato al punto di dire, col sorriso sulle labbra: “...e comunque non preoccupatevi, ragazzi, se non ce la fate ad iscrivervi alla scuola superiore... tanto il Paese non ha bisogno solo di laureati per andare avanti: c’e’ bisogno anche di manovali...”. Che schifo!! Con quanta ipocrisia e cinismo si guarda il mondo dei poveri quando noi non ci siamo dentro!! Spero che anche voi lì dove vi trovate stiate cercando di tenere gli occhi aperti sulla realtà del mondo in modo rispettoso e non cinico. So che molti di voi lo fanno, e ve ne ringrazio. In questo periodo tanti dei nostri amici sono in Paesi di missione per vedere e per capire da vicino. E’ importante per noi aprire gli occhi, anche se e’ vero che per la gente di qui non e’ bello essere visitati da turisti che vengono a scattare foto delle loro baracche... Adesso a Nairobi fra le cartoline con leoni ed elefanti si possono comprare anche cartoline con foto di Kibera... visto che lo slum e’ compreso nel pacchetto viaggi di tante agenzie turistiche per bianchi. Che schifo anche questo!!
Scusate se vi sembro polemico, ma il rispetto per la gente e’ imperativo.
Non e’ facile, ma
dobbiamo trovare un modo di combinare il rispetto che e’ necessario per chi e’
povero e l’esigenza per chi e’ materialmente ricco di aprire gli occhi. Forse,
piu’ che viaggiare e prima di viaggiare, si potrebbe far tanto almeno
informandosi. Riviste e siti ce ne sono, basta cercare. Nigrizia e
Internazionale fra i periodici, Misna e Unimondo fra i siti, tanto per buttare
lì due nomi. Quindi per chi si avvicina alle vacanze, il mio augurio e’ quello
di portarvi al mare o in montagna qualche sana lettura che vi avvicini a chi vi
e’ fisicamente lontano.
Prima di concludere e di salutarvi, lasciate
che ringrazi di cuore tutti quelli che ci hanno aiutato nella raccolta fondi
per la nuova chiesa a Christ the King in Kibera. E’ stato davvero molto bello
da parte vostra, e vi assicuro che anche per questa vostra generosità mi
ricordo sempre di tutti voi nelle mie preghiere.
Un abbraccio fraterno
Diego
P.S. Ora che ri-comincio con la teologia, mi son
spostato un po’ fuori Nairobi, vicino alla scuola di teologia. Il mio nuovo
indirizzo e’
Diego
Dalle Carbonare
Comboni
Missionaries
P.O.
Box 24155
00502
KAREN-NAIROBI
Kenya