giovaniemissione.it

Lc 1, 26-38: Disponibilità totale

Gim Venegono (marzo 2003)

DISPONIBILITA' TOTALE

 

Catechesi secondo GIM Venegono

Marzo 2003

cerca nel sito                                torna alla pagina catechesi                                         scrivi 

 

Leggi, Prega e Rifletti: Luca 1,26-38

Abbiamo iniziato il nostro cammino cercando di capire cos’è il discernimento (p. Giuseppe Como); abbiamo  voluto farlo immergendoci nel mondo di Dio (Es. 3,1-12); p. Gaetano ci ha aiutati a guardarci dentro; lÂ’incontro di fine anno a Bergamo, almeno per alcuni, ha aiutato a coniugare il binomio solidarietà ed eucarestia. Continuando il cammino e contemplando lÂ’incontro di Gesù con la samaritana, ci siamo scoperti assetati di Dio  (Gv 4,1-42); fermandoci sulla parabola dei talenti (Mt 25, 14-30) ci siamo sentiti provocati a divenire ciò che siamo in potenza.

Oggi vogliamo fermarci sul vangelo di Luca, il testo dellÂ’annunciazione,  meditarlo, confrontarlo con la nostra vita e  chiederci cosa il Signore ci vuol dire.

 

Riguardo alla samaritana, leggi la testimonianza di 

Maria Helena Moyano, nella pagina dei Testimoni della Carità.

 

Sui talenti messi nelle nostre mani, leggi la catechesi del GIM Lecce "Le mani aperte di Dio"

 

 

DIO PRENDE LÂ’INIZIATIVA

EÂ’ Lui che irrompe nella nostra vita e nella nostra storia.

EÂ’ sempre Dio che fa il primo passo.

Se noi lo cerchiamo è perché Lui, per primo, suscita in noi il desiderio di incontrarlo.

E’ lui che prende l’iniziativa nei confronti di Maria, che sceglie e chiama le persone nella gratuità del suo amore per affidargli una missione di salvezza.

L’iniziativa di Dio compare all’improvviso, senza alcuna premessa, né merito, né invocazione. Non precede alcuna domanda dell’uomo, né alcuna preghiera.

 

Attraverso quali esperienze (ascolto della Parola, servizio ai fratelli, eventi più significativi ) ti sei sentito amato/a  da Dio?

 

LA FUNZIONE MEDIATRICE DI GABRIELE 

Però c’è di mezzo anche Gabriele.

La prima parola dell’angelo non è un semplice saluto, ma un invito alla gioia: “gioisci!”

EÂ’ la gioia per il Signore vicino, per il compimento delle antiche promesse. Dio sceglie Maria per una missione, un compito, ma prima la invita alla gioia.

Le chiamate di Dio sono sempre per una missione, ma ancor prima sono una chiamata alla gioia.

Il contenuto della lieta notizia è detto subito dopo: la certezza della presenza del Signore (“il Signore è con te”) e il suo amore gratuito e fedele (“… hai trovato grazia presso Dio”).

Il cammino che Maria è chiamata a intraprendere è sicuramente un cammino difficile. Ma c’è una sicurezza: la certezza che il Signore è con lei.

Affidando una missione, Dio assicura sempre la sua presenza. Lui non toglie le difficoltà, ma si fa presente per aiutarci a superarle.

Dio non si limita ad affidarci un compito: cammina con noi per svolgerlo.

L’angelo Gabriele è il portavoce di Dio, mandato da Lui per far conoscere il suo progetto.

Egli svolge una funzione “illuminativa” e “mediatrice”. Spesso vediamo come Dio chiama attraverso la mediazione di un’altra persona.

È bello pensare che nella nostra vita la Parola del Signore giunge a noi in modi diversi ed anche attraverso le persone e gli avvenimenti della storia.

La presenza dell’angelo nella vita di Maria ci ricorda che: per capire la vita bisogna essere “istruiti” da Dio.

 

Nel tuo cammino di ricerca e di servizio c’è qualche persona che è per te un punto di riferimento? Come  ti lasci aiutare?

LA DISPONIBILITA' DI  MARIA

Dio interviene nella storia di una donna strappandola alla quotidianità e immettendola nella prospettiva divina. Fatto sconvolgente per la mentalità e per i tempi: la storia della salvezza si snodava su binari maschili. Ora una donna diventa protagonista.

Maria vive a Nazareth, un paese sconosciuto e senza importanza; è donna di periferia; è “l’amata gratuitamente da Dio”, perché Lui non segue le valutazioni degli uomini, che giudicano secondo le apparenze, mentre Dio vede nel profondo, va al cuore delle persone e delle cose.

Dio tiene conto di ogni lontananza e predilige ciò che è religiosamente squalificato e umanamente insignificante.

Il privilegio dei lontani e dei piccoli  fa parte dellÂ’essenza misteriosa di Dio.

Dio per portare avanti la storia di salvezza ha bisogno della nostra collaborazione e disponibilità. Anche noi dobbiamo sentirci corresponsabili del progetto divino.

Maria ascolta! Sa ascoltare !!!

Di Maria si dice che è vergine. La verginità indica innanzitutto che ciò che nasce da lei è puro dono. La verginità vuole anche indicare lÂ’attitudine più alta  dellÂ’uomo: la passività e la povertà totale di chi rinuncia allÂ’agire proprio per lasciare il posto a quello di Dio. EÂ’ segno di disponibilità.

Ma si dice anche che era promessa sposa a Giuseppe.

Però di fronte alla proposta di Dio, Maria si lascia mettere in discussione; magari non tutto è chiaro in lei e per lei, però si fida e si rende disponibile alla proposta di Dio e per questo di fronte alla sua iniziativa, risponde nell’ascolto, nella fiducia, nella disponibilità, nell’accoglienza, nella gioia.

Alle parole dellÂ’angelo Maria rimane turbata e si domanda che cosa significa questo saluto. Ma lÂ’angelo la prepara a quella che sarà la proposta di Dio e per questo gli dice: “Non temere,…”.

I grandi uomini di Dio(Mosè, Geremia, Isaia) conoscono questo sconcerto. Ma non c’è soltanto lo sconcerto, bensì anche un dibattito interiore prolungato: è il dibattito interiore che sorge di fronte a qualcosa che lascia perplessi, come quando una cosa non è chiara e suscita problemi e interrogativi.

Per questo Maria si interroga e interroga.

 

Sei attento/a  a leggere tutti i messaggi che il Signore pone sul tuo cammino per indicarti la sua volontà? Come verifichi i  “segni dei tempi” che, come una bussola, ti  orientano nel cammino della vita?

 

La risposta dell’angelo è anzitutto un invito a superare la paura, e il motivo è semplice quanto profondo: di fronte all’amore gratuito di Dio, non c’è posto per alcuna forma di angoscia. La lieta notizia è che l’amore di Dio è gratuito.

 

DIO CAPOVOLGE I PIANIÂ…

Di fronte alle parole dell’angelo, che annunciano una maternità per opera dello Spirito Santo, Maria reagisce chiedendosi: “Come è possibile?”

Anche di fronte a Dio c’è posto per la domanda, anche lÂ’assenso pronto e totale di Maria ha lasciato spazio alla domanda. LÂ’angelo risponde ricordando a Maria che “nulla è  impossibile a Dio”. Maria si rende conto che Dio sta capovolgendo i suoi piani ed anche se in lei non tutto è chiaro viene invitata a fidarsi totalmente di Dio e a  scoprire la fedeltà di Dio guardandosi intorno, che compie ciò che promette: “Guarda tua cugina Elisabetta…”.

EÂ’ chiaro che la risposta di Maria è una risposta di fede, che nasce dalla sua capacità di ascolto, di disponibilità, di interiorizzazione  della Parola di Dio. Lei non si interroga sulla potenza di Dio, come aveva fatto invece Zaccaria, ma si chiede quale sia la sua volontà.

 

C’è nella tua vita questo atteggiamento di silenzio, di ascolto per farti disponibile alla Parola e  renderti totalmente aperto a quello che il Signore ti chiede?

 

Maria ci ricorda che tutto ciò che siamo e abbiamo è dono di Dio, di conseguenza tutto ciò che sei e che hai deve farsi dono. Maria questo l’ha capito e per questo, nonostante la perplessità iniziale, c’è poi la disponibilità totale manifestata attraverso la sua risposta: “desidero che avvenga di me come tu hai detto”.

Maria risponde con un sì incondizionato e pone tutta la sua fiducia nel Signore.

La sua risposta e la sua disponibilità sono espressione dell’obbedienza totale della fede.

Lei non chiede all’angelo come sia possibile che ciò avvenga, ma come avverrà, perché sa che Dio opera l’impossibile nella storia umana. Maria vuole solo capire il “come”, per regolarsi e disporsi alla sua azione.

 

Come vivi i momenti di dubbio? Li consideri sempre e solo in modo negativo come   espressione di  poca fede, oppure sai anche vederli come occasione di ricerca, di approfondimento, di maturazione nel tuo cammino di discernimento?

 

ECCOMI !

Maria non si limita a offrire qualcosa, offre se stessa. In quell’eccomi c’è tutta la sua persona, la sua libertà, la sua giovinezza, la sua esuberanza. In fondo lei vuole solo una cosa: ciò che piace al Signore. Non risponde sì, ma…….

Maria è tutta in questo sì. Eccomi!

Anche per noi deve essere chiaro che Dio parla e lo fa anzitutto nella vita di tutti giorni, nelle piccole cose che succedono quasi per  caso oppure che si ripetono fino alla noia. Per questo dobbiamo cercare di metterci allÂ’ascolto di questi segni, e nella preghiera dobbiamo chiedere al Signore: “Cosa vuoi che io faccia?”

Maria si rende disponibile a quello che il Signore gli sta chiedendo. Nel suo “Eccomi, sono la serva del Signore” vuol esprimere che lei è totalmente disposta ad obbedire, a lasciare spazio alla parola, a lasciarla vivere e crescere in sé fino a riempirle tutta la vita. “Serva” è il nome che dice la missione di Maria, il suo modo di stare davanti a Dio e agli uomini. Grazia e servizio sono due termini corrispondenti, due facce della stessa gratuità. L’amore gratuitamente ricevuto deve essere gratuitamente donato.

 

Hai paura delle proposte di Dio? Sei  disponibile ad una risposta pronta e generosa a quello che il Signore ti sta chiedendo?

 

Non dimentichiamoci che la VITA è NOSTRA!!!

È di ciascuno di noi, e tocca soltanto a noi scegliere come viverla: tocca solo a noi decidere!!!

Tutto è nelle nostre mani, tutto dipende da noi, tutto nasce e cresce dentro di noi. Tocca a noi, così come siamo, inventare un modo nuovo di vivere, di amare, di pensare,  di stare con gli altri: cominciare oggi, subito,  seminare a piene mani, e domani qualcosa nascerà, nascerà quello che oggi abbiamo concepito.

Messaggio

Amico

è troppo bella la vita, è tua

carica di promesse e di attese

ricca di amore, di gioia, di speranza

è la tua unica possibilità

aperta allÂ’oggi e al domani

a te e agli altri

con immensi spazi di novità.

Inventa la tua vita

costruisci ciò che vuoi essere.

 

Amico

è dura, buia e difficile

la strada della tua vita.

Vorresti fermarti, non lottare più

lasciare agli altri il timone della tua barca

entrare nelle correnti più forti

nasconderti nella massa anonima e grigia

vorresti giustificare la tua resa

con scuse assurde con teorie

contrabbandate come furbizia o destino.

 

Amico

non accettare le sconfitte, non rassegnarti

non lasciarti rubare gli ideali grandi

non cederli in cambio di pochi soldi

agli idoli, crudeli e deludenti padroni

non sacrificare la tua umanità così ricca.

Se già qualche ferita si è aperta nel cuore

se qualche progetto è caduto

sono soltanto episodi che passano

si ricomincia, si rinasce ogni giorno.

Amico

la vita è bella perché viene da Dio

e porta dentro i grandi doni di lui

perché lui vive da uomo nel Cristo risorto

amico, maestro, salvatore.

Inventa tu la tua vita nella luce di Cristo

attingi al suo amore infinito il coraggio

per lanciarti nella grande avventura

godendo i suoi dono preziosi

giocando tutto sul tutto di Dio.

(Giorgio Basadonna)

 

Condividi questo articolo:

Registrati alla newsletter

giovaniemissione.it

BARI

Via Giulio Petroni, 101
70124 Bari
Tel. 080 501 0499

ROMA

Via Luigi Lilio, 80
Roma, 00142
Tel. 06 519451

VERONA

Vicolo Pozzo, 1
37129 Verona,
Tel. 045 8092100

PADOVA

Via S. G. di Verdara, 139
35137 Padova
Tel. 049/8751506

NAPOLI

Via A. Locatelli 8
80020 CASAVATORE (NA)
Tel. 081.7312873

VENEGONO

Via delle Missioni, 12
21040 Venegono Sup. (VA)
Tel. 0331/865010