A colei che ci ascolta: MARIA
A colei che ci ascolta:
MARIA
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VORREI
CHE
IL MIO SIÂ….
Vorrei
che il mio “si” fosse
semplice come il tuo
Vorrei
che il mio “si”, come il tuo, non
mi mettesse al centro, ma a servizio.
Vorrei
che il mio “si”
Vorrei
che il mio “si”, come il tuo, volesse
dire tirarsi indietro per far posto alla vita.
Vorrei
che il mio “si”, come il tuo,
Ma
il mio peccato, il mio orgoglio,
Il
tuo sguardo su di me, Maria,
uno
che si dimentica,
uno che vuol perdersi,
nella
disponibilità di chi sa di esistere da sempre
Una ragazza |
AIUTA LA TUA CHIESA
Ecco Maria, mia madre, madre della Gerusalemme in costruzione.
Tu
sei madre del tuo popolo che si ferma,
del
tuo popolo che riparte, del
tuo popolo che è distrutto, che è emarginato, rinchiuso, torturato, del tuo popolo svuotato, schiavo.
Sei
madre di un popolo che non riconosce,
di
un popolo che si costruisce idoli, che tradisce,
di
un popolo che ha fame,
che
si perde nelle sere vuote, madre di un popolo senza sorriso, senza speranza di un popolo che lotta, che crea e distrugge, di un popolo che cerca, un popolo che aspetta. Di questo popolo sei madre, non di un altro.
Aiuta allora la tua Chiesa a partorite insieme a te amore, a partorire giustizia, a partorire con te la verità , a partorire la gioia, a partorire liberazione, a partorire pace, a partorire ogni giorno con te , nella storia che si rinnova, Tuo Figlio Gesù. Amen.
Un giovane |
ANCORA DI SPERANZA
Ave, Stella del Mare: a noi naviganti nella tempesta,
tu
sei la luce che guida il nostro andare, sei segno di salvezza, ancora di speranza,
gaudio
di amore.
Ogni
creatura, nel cui cuore riposa la Grazia,
è
del tuo volto un raggio di luce. Dai suoi occhi splende il sguardo, dal suo sorriso emana il tuo affetto
dalla
sua carezza
il
riposante posare della tua mano benedicente.
Beate
voi donne,
che di Maria portate lÂ’immagine e la visione
per
le vie del mondo.
Donate
bellezza, donate purezza, donate gioia
e
pace allÂ’affannato correre dellÂ’uomo.
Ricordate
sempre che di Maria voi siete i viventi
santuari,
la vostra grazia della sua grazia è dono.
Ave Maria, benedetta tu fra le donne e benedette le creature, che nel tuo cuore
riposano
con la soavità del loro candore. Cuore dolcissimo di Maria, noi, creature povere e
timorose,
come bambini corriamo a Te,
sola
nostra speranza e certezza, per arrivare a Gesù.
Abbiamo
infinito desiderio di amore,
di
comprensione, di soave bontà , di fiducia, di abbandono, di bellezza, di gioia, di pace: siamo tanto stanchi di questo mondo che da ogni parte con la sua cattiveria, ci assale e turba.
Maria, ci affoghiamo nel caldo fuoco del cuore tuo, dove arde il Divino Amor;
nessuno
potrà farci del male così uniti in Te. Nessuna forza del male e dell’inferno può superare La fortezza del tuo abbraccio protettore.
In te la vita, lÂ’amore totale unificante,
il
gaudio del cuore e della mente, la serenità dello spirito e l’espandersi gioioso di tutto l’essere nostro. Stringici forte, non ti lasceremo mai: è il Paradiso.
Enrico Medi |