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GIM Padova: Invecchiare di un anno, oppure...

convivenza fine 2004

INVECCHIARE DI UN ANNO, OPPURE RIPARTIRE CON DIO ASSIEME A TANTE ALTRE PERSONE??

Veglia convivenza di fine anno ad Anguillara (PD)

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Catechesi

Teologia della Missione

Sfide per crescere

 

“IL GIUDIZIO FINALE” Mt 25,31-46

Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.

Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.

Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.

Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.

Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.

Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me.

E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna.

CRISTO GIUDICA LA PERSONA MA ANCHE LA POLITICA INTERNAZIONALE

 Â“Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, lÂ’avete fatto a me” (Mt 25,40).

Generalmente, quando leggiamo la parabola del Giudizio Finale, pensiamo che il giudizio di Gesù si riferisce solo ai singoli individui. Eppure, notava il grande maestro di spiritualità Henry Nowen, se leggiamo con attenzione il testo, ci renderemo conto che il giudizio di Gesù è rivolto non solo agli individui, ma anche alle nazioni: “Quando il Figlio dell’Uomo verrà nella sua gloria…saranno riunite davanti a lui tutte le nazioni, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri…” (Mt 28, 31-32).

Questo giudizio fatto alla presenza di tutte le nazioni sarà un giudizio anche della politica estera di queste nazioni. “Che avete fatto a questi miei fratelli più piccoli?”, è il criterio con cui saremo giudicati non solo a titolo individuale ma anche come ‘nazione’, come comunità politicamente organizzata.

Tutte le cose saranno ricapitolate in Cristo, anche la politica internazionale: la fraternità sarà lÂ’unico criterio di giudizio, che si applicherà indistintamente a tutte le sfere dellÂ’agire umano. Come ha scritto il papa nel messaggio per la Giornata della Pace del 2003, ”nessuna attività umana può rimanere fuori dellÂ’ambito dei valori etici. La politica è unÂ’attività umana, pertanto deve sottomettersi al giudizio morale. Questo vale anche per la politica internazionale”.  

Fratel Alberto Degan (<< “fraternità” parola sovversiva>>)

ASCOLTO

 Esposizione del lavoro svolto questo pomeriggio da alcuni di noi che hanno fatto emergere ciò che per loro è parso più significativo in questo 2004 a livello mondiale.

 

 

Il programma della convivenza di fine anno 2004 ad Anguillara (PD)

 

 

 

 

 

La convivenza di fine anno 2004 del G.I.M. di Venegono nella città di Brescia

 

 

 

 

 

Programma, articoli e documenti della convivenza di tutti i G.I.M. riuniti a Pesaro nel 2003

 

 

 

 

 

La veglia di fine anno a Pesaro 31 dicembre 2003

 

 

 

 

 

Convivenze di fine anno 2001: Capodarco (AP) Pezzoli (RO)      Trento

 

PREGHIERA 

Ognuno prega sul testo biblico indicato, sul brano di fratel Alberto e sullÂ’anno che ha vissuto.

 

CONDIVISIONE – SIMBOLI – IMPEGNI

 Si prosegue con la condivisione, accompagnata dalla presentazione di un simbolo (già scelto durante il momento di silenzio pomeridiano) che manifesti le priorità per il nuovo anno anche alla luce della memoria del 2004.

 

Preghiera conclusiva:

 Â“AFFINCHÉ NON AMMUFFISCA DURANTE IL PROSSIMO ANNO”

 Signore insegnaci a non amare noi stessi,

a non amare soltanto i nostri,

a non amare soltanto quelli che amiamo.

Insegnaci a pensare agli altri

ed amare in primo luogo

quelli che nessuno ama.

Signore, facci soffrire della sofferenza altrui.

Facci la grazie di capire che ad ogni istante,

mentre noi viviamo una vita troppo felice,

protetta da Te,

ci sono milioni di esseri umani,

che sono pure tuoi figli e nostri fratelli,

che muoiono di fame

senza aver meritato di morire di fame,

che muoiono di freddo,

senza aver meritato di morire di freddo.

Signore, abbi pietà di tutti i poveri del mondo.

Abbi pietà dei lebbrosi,

ai quali, Tu così spesso hai sorriso

quandÂ’eri su questa terra;

pietà dei milioni di lebbrosi,

che tendono verso la tua misericordia

le mani senza dita,

le braccia senza maniÂ…

E perdona noi di averli,

per una irragionevole paura, abbandonati.

E non permettere più, Signore

che noi viviamo felici da soli.

Facci sentire lÂ’angoscia

della miseria universale,

e liberaci da noi stessi.

Così sia

(Raul Follerau)

 

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