"No
Signore, non quest'anno. Ti
prego, dammi ancora due anni per mia figlia, così ne avrÃ
quattro". Durante
il lavoro e ovunque, ripetevo la stessa preghiera, "Signore
ancora due anni". Ma
come volarono veloce quei due anni. La
bambina aveva quattro anni. Ed
io continuavo a pregare: "Oh
no Signore è troppo presto! Ancora due anni! Ti prego". E
con quella preghiera mi convincevo e continuavo a credere che
avrei avuto due anni sereni. "Signore,
mia figlia avrà sei anni e sarà più facile. Però
Signore, sarebbe meglio se arrivasse un po' più avanti, due
anni sono
ancora troppo pochi per perdere la madre". E
così continuo a vivere, a lavorare, a pregare e non ci penso
nemmeno a morire. Intensifico
le mie attività a favore
delle donne e dei tanti malati di Aids, specialmente le giovani
mamme. La mia
bambina va a scuola, è brava, dice che sarà insegnante come sua
madre. Lei sa
che sono sieropositiva, sa che potrebbe perdermi, ma sa che sua
mamma crede nei miracoli. Un
miracolo. Si, un miracolo. E
così, la mia preghiera ora è questa: "Signore,
ora credo nei miracolo. Non ti chiedo più un termine di tempo, tu
mi doni la vita per mia figlia, io
te la ridono per lei e per aiutare altre mamme malate di
Aids". Kelly
Ajok Tratto
da: http://www.femmis.org
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