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Lettera alla gioventù italiana

I giovani di Kinshasa scrivono dal Congo

LETTERA ALLA GIOVENTU’ ITALIANA

I giovani di Kinshasa scrivono

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Gruppo di Teatro e Riflessione "Elite du Cosmos"

Progetto di Educazione civica attraverso il teatro

135, AV. Col. Ebeya

Q. Bamboma / C. Kimbanseke

Kinshasa / RDC

tel. 0024398442735

eliteducosmos@yahoo.fr

 

Cari Fratelli e Sorelle,

Siamo molto contenti della vostra venuta nel nostro Paese, la Repubblica Democratica del Congo, siamo contenti di accogliervi nel nostro gruppo di teatro e di riflessione “Elite del Cosmo” per scambiarci le nostre esperienze tra Italia e Congo. Questa vostra visita è molto importante in vista di un rafforzamento di cooperazione tra giovani italiani e congolesi, in modo da riunire le forze per fare della nostra gioventù, una gioventù virtuosa, responsabile, capace di cambiare in meglio il mondo.

Cari amici, permetteteci  innanzitutto di presentarvi in poche righe il nostro Paese.

La repubblica Democratica del Congo è situata al centro del continente Africano con una superficie di 2.345.909 Km2 ; essa è abitata da circa 59.948.000 abitanti. La sua capitale è Kinshasa, la sua moneta il Franco congolese; essa comprende 11 province ed è indipendente dal 30 giugno 1960. Il nostro paese è considerato uno “scandalo geologico” vista la sua enorme ricchezza di diamanti, legno, oro, coltan, caffè e la povertà in cui vive. (la povertà del Congo è dovuta alla sua ricchezza).

Da questa presentazione potete comprendere che non è possibile che la RDC, il cui sottosuolo è pieno di minerali, resta sempre un paese sottosviluppato e che la sua popolazione  aspetta sempre che dall’Estero arrivino gli aiuti. Ci chiediamo (e vi chiediamo): “ci saranno Congolesi capaci di cambiare l’immagine del nostro Paese?”. Bisogna sapere che il governo di questo paese non compie molti sforzi per migliorare le condizioni di vita  dei congolesi. Abbiamo la netta sensazione che il potere  in Congo non si occupa affatto dei veri bisogni della popolazione. I potenti del Congo hanno imprigionato il potere che mettono esclusivamente a loro proprio servizio; tra loro i potenti  si dividono il “pane” della popolazione e quest’ultima non può rivendicarlo! La popolazione del Congo non ha alcun diritto. Sono passati 43 anni dall’indipendenza e la situazione è sempre più grave. Le belle parole e promesse fatte da coloro che ci governano come maestri e signori sono restate senza seguito.

Ciascuno dei nostri politici cerca di arraffare quante più ricchezze possibili. Altri pretendono di combattere in nome della popolazione ma in realtà essi non fanno che rincorrere i loro propri interessi. Altri vanno alla ricerca di soluzioni che non sono alla loro portata. Ci si domanda se nel nostro Paese siamo sulla strada verso la terra promessa o il caos. In breve possiamo dire che i potenti congolesi e i loro complici occidentali si dividono il nostro paese e lo lasciano la popolazione morire nella miseria totale. I diversi regimi che si sono succeduti dopo l’indipendenza sono stati causa di molti disastri per la popolazione. Sotto il regime dell’“uomo dal cuore di leopardo”, il dittatore Mobutu, il potere era concentrato nelle sue mani per 32 anni, egli era circondato da un gruppo di intellettuali intoccabili che si arrogavano il diritto di fare quello che volevano indisturbati e senza temere nulla! Mobutu e i suoi uccidevano pubblicamente le persone, saccheggiavano le ricchezze del paese, confiscavano i beni privati e pubblici, prendevano con la forza le donne dei deboli. Era in definitiva il regno dell’impunità assoluta. Questo dittatore ha condotto il paese in un’enorme crisi, egli ha diviso l’esercito, distrutto l’economia, indebolito il diritto di studiare. Nel 1990 ha sorpreso la popolazione ordinando la legittimazione dei partiti politici. La democrazia fu promessa solo di nome. In effetti coloro che si opponevano al suo regime venivano uccusi, esiliati o imprigionati. Nel 1997, il suo regno crolla e il presidente L.D. Kabila prende il potere. Egli è stato al potere fino al suo assassinio avvenuto nel 2001. È stato rimpiazzato da suo figlio Joseph Kabila. Nel 1998 scoppia una guerra di ribellione-aggressione tra l’esercito nazionale e diversi movimenti ribelli sostenuti dai paesi vicini (Rwanda, Uganda e Burundi); questa guerra è continuata anche con l’avvento di Joseph Kabila e la RDC viene divisa tra i movimenti ribelli i quali controllavano ciascuno una parte del territorio con una gestione assoluta che permetteva loro di saccheggiare le ricchezze del sottosuolo. Un accordo chiamato accordo di Lusaka fu firmato e diede inizio ad un lungo periodo di trattative politiche fino alla firma di quest’anno nella città di Sun City di un accordo globale ed inclusivo. Questo accordo ha permesso ai belligeranti di porre fine alla guerra e di impegnarsi per la riunificazione, pacificazione e sviluppo del Paese.

Dopo questi ultimi cinque anni di guerra sanguinosa, tutti i congolesi sognano la pace e una vita dignitosa. All’est del Congo, in Ituri e nel Kivu, si continua a morire e a soffrire atrocemente nei combattimenti.

Il teatro e il gruppo di riflessione  “Élite du Cosmos”, è una organizzazione di giovani cristiani che si impegna per aiutare la popolazione a prendere coscienza della situazione critica a livello  socio-culturale e politico-economica, dei propri diritti e doveri e di prevenire altri pericoli nel futuro per non subire  ancora la triste sorte di questi anni di gestione del potere di tipo coloniale e dittattoriale . Abbiamo scelto il metodo della trasposizione  delle nostre realtà sociali nel teatro, per avere un approccio psico-pedagogico che risulta più efficace e necessario.

Così abbiamo organizzato due programmi per raggiungere il nostro obbiettivo. Il primo è un programma d'educazione civica attraverso il teatro: organizza degli spettacoli gratuiti ai quali la popolazione prende parte per informarsi e per formarsi a partire dal teatro. Questo facilita la comprensione delle nostre realtà sociali e ne risulta essere una coscientizzazione a ampio raggio. Il secondo programma è quello della riflessione e formazione che si occupa della formazione degli attori e della popolazione. In questo programma noi organizziamo dei laboratori, dei seminari, dei dibattiti sui seguenti soggetti: diritti dell’uomo, diritti del bambino, diritti della donna, risoluzione dei conflitti, la pace, l’AIDS, la malaria. Questo programma è sempre accompagnato da una messa in scena per rinforzare l’insegnamento.

La realizzazione di questi programmi è sovvenzionata dagli stessi attori per mezzo di collette spontanee poiché noi non abbiamo al momento un finanziamento da nessun ente. Noi abbiamo realizzato fino ad oggi più di 14 spettacoli teatrali concepiti dagli stessi attori e più di 20 canzoni composte sempre dagli attori per accompagnare gli spettacoli di teatro.

Per il miglioramento delle nostre capacità noi lavoriamo con le associazioni, le ONG, la società civile e l’ufficio del commissario dei diritti dell’uomo presso le Nazioni Unite del Congo. Noi pensiamo rilavorare anche con gli ambasciatori per essere aiutati in questo cammino difficile.

Il teatro “Élitre du cosmos” è costituito da giovani di età compresa tra i 9 e i 27 anni, essi sono alunni, studenti universitari, che sono formati e assisiti da un cappellano che è p. Luis Coevi, missionario comboniano e giornalista.

Nel lavoro che facciamo incontriamo enormi difficoltà, alcune di queste sono:

1) In Congo non c’è una vera è propria libertà di parola.

2) La mancanza di contatti con altre associazioni di giovani nel mondo.

3) La mancanza di finanziamenti per la produzione dei nostri spettacoli e per le spese di trasporto degli attori in altri quartieri di Kinshasa e in altre città del Congo.

4) La mancanza di materiali come telecamera, macchine fotografiche, fotocopiatrici, computer.

5) La mancanza di abiti di scena.

6) La mancanza di attrezzature di scena.

7) La mancanza di accesso ai media.

8) la mancanza di sponsor.

 

Per la produzione e l’organizzazione della nostra attività, gli atori cercano in ogni caso di autofinanziarsi. L’esperienza che abbiamo accumulato in questi tre anni ci ha profondamente convinto del fatto che per raggiungere questi obbiettivi, per garantire la libertà e l’ugualianza è assolutamente necessario svegliare la popolazione con delle azioni concrete ed efficaci. Siamo convinti anche che per la nostra gioventù è importante creare:

  •  un centro di documentazione: biblioteca e un internet café;

  •  un centro di apprendimento delle lingue, dei mestieri, del teatro per il recupero dei giovani senza lavoro;

  • un centro di divertimento: cinema e sale da gioco

In tutti questi centri saranno privilegiati l’informazione e la formazione. Inoltre vorremmo creare dei clubs di giovani in varie parti del mondo il cui nome potrebbe essere: TUTTI CON ELITE IN AZIONE. Il fine di questi clubs sarebbe:

  •  scambi di esperienze tra giovani del mondo

  • sostegno tra giovani (un programma per sostenere i giovani nella ricerca professionale e degli studi in caso di difficoltà di spostamento).

Noi siamo entusiasti di avviare questo programma con la gioventù italiana e raggiungere altri giovani per la concretizzazione del nostro programma.

Cari amici, siate portatori dei nostri messaggi, ambasciatori di questi programmi tra i vostri amici, i vostri educatori e le organizzazioni e i centri culturali presso i giovani uomini e donne di buona volontà, che possono sostenerci, spiritualmente e materialmente per compiere la nostra missione.

Per concludere, ci teniamo a ringraziarvi per i contatti calorosi e fraterni che abbiamo avuto con voi; confidiamo in una felice collaborazione con voi. Pensiamo che nel nome della nostra fede comune in Gesù Cristo, della nostra passione per una gioventù realizzata e impegnata, e grazie allo spirito di solidarietà che sentiamo in voi noi saremo capaci di dinamizzare le nostre attività qui in Congo e trovare le vie migliori per delle attività che ci legano con altre parti del mondo, in particolare con voi in Italia.

Che Dio tenga tutti noi sotto la sua grazia e accordi a tutti quello che serve per rischiarare il mondo, in particolare la gioventù. Vi portiamo nel cuore e vi auguriamo di continuare bene la vostra esperienza di conoscenza de mondo. Che Dio benedica la gioventù italiana; che Dio benedica la gioventù congolese; viva questa collaborazione italo-congolese, viva il teatro Élite du Cosmos.

Per il Teatro “Elite du cosmos”

Alain Zolana

Direttore artistico e coordinatore generale

 
Da metà luglio a metà agosto 2003 un gruppo di giovani, accompagnato da p. Paolo, si è recato a Kinshasa venendo così in contatto con la realtà sociale, ecclesiale e politica della Repubblica Democratica del Congo.
 

 

 

 

 

 

Leggi il rapporto di

Amnesty International

sui "bambini in guerra"

nella Repubblica Democratica del Congo

 

 

 

 

 

 

 

L'AFRICA IN PIEDI

Una riflessione

di p. Joseph Mungbere sulla situazione nella Repubblica democratica del Congo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SALVARE L'AFRICA CON L'AFRICA

Il sogno di un uomo: Daniele Comboni

 

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