LA STRADA (Jovanotti)
C’é una strada che ti porta in tutti i posti del
mondo
ci camminano i ragazzi con gli zaini sulle spalle
é la strada più lunga ma é anche la più breve
é la strada della pace e della libertÃ
Di qua di lÃ
prima o poi da qualche parte amico si arriverÃ
Di qua o di lÃ
prima o poi da qualche parte amico si arriverÃ
Sono tanti gli incroci e i semafori rossi
e si rischia di finire giù dai ponti e dai fossi
ciò che conta però é non tornare mai indietro
neanche di un metro
neanche di un metro
di qua di lÃ
prima o poi da qualche parte amico si arriverÃ
di qua, di lÃ
prima o poi da qualche parte amico si arriverÃ
qualche volta si cammina e non si va in nessun posto
però bisogna muoversi amico ad ogni costo
qualche volta si cammina e non si sa dove andare
amico non ti fermare
non ti fermare
di qua, di lÃ
prima o poi da qualche parte amico si arriverÃ
di qua, di lÃ
prima o poi da qualche parte amico si arriverÃ
C’é una strada che ti porta in tutti i posti del
mondo
più o meno da qui a lÃ
più o meno da qui a lÃ
ci camminano i ragazzi con gli zaini sulle spalle
pieni di cianfrusaglie
pieni di cianfrusaglie
é la strada più lunga ma é anche la più breve
qualche volta si può
qualche volta si deve
é la strada della pace e della libertÃ
Di qua, di lÃ
prima o poi da qualche parte amico si arriverà (4
volte)
Sarebbe piaciuta questa canzone a padre Turoldo, uno
che scelse la poesia per parlare al
mondo, per cantargli la bellezza del
cammino, il valore dellÂ’amicizia, la
fatica della pace, il dramma della
libertà negata o sprecata....
Uno che aveva il coraggio di gridare, di fronte alle
piccole e grandi ingiustizie, “é
la voce della coscienza
che ti frastuona: perché hai tradito?
Tutti abbiamo tradito e continuiamo a
tradire. No, non si può essere
cristiani a questo modo: dalla parte dei
ricchi, dalla parte dei padroni, dalla
parte dei
militari, dalla parte degli
intellettuali...”
Proprio così, padre David non aveva paura di dare un
nome ai moderni idoli, che confondono
persino noi cosiddetti
<<cristiani>>, noi che per
quieto vivere o poco coraggio finiamo
per rassegnarci al trionfo della bestia:
“<<Chi é simile alla bestia? E chi potrÃ
combattere contro di lei?>> Le fu
data una bocca che proferiva parole
piene di arroganza e bestemmie; e
ricevette la facoltà di agire per
quarantadue mesi. Aperse la sua bocca
per proferir bestemmie contro Dio,
bestemmiare il suo Nome, il suo
tabernacolo e quelli che hanno la loro
dimora nel cielo. Le fu dato di far
guerra ai santi e di vincerli; anzi, le
fu dato potere sopra ogni tribù e
popolo e lingua e nazione”. (Ap. 13,
3-8)
Ma questa vittoria é solo apparente ,
soprattutto quella sui santi, perché la
santità é libertà e anticonformismo,
e non é roba da eroi, tutti vi siamo
chiamati; tuttavia, dice Turoldo, “a imitare i santi si
può diventare anche matti, ma a
<<seguire>> Cristo non
sbagli mai, sei sempre nuovo e creativo,
e adatto al tuo tempo. Perché Cristo é
lÂ’infinito di Dio nel tempo di
ciascuno. (...) Dio non é fuori della
storia, né fuori della vita
dellÂ’uomo! Si tratta di credergli e di
rispondergli. E nella misura in cui si
dice di sì, allora si diventa esplosivi
e rivoluzionari. Cioè si entra in
un’altra logica, che é appunto la
logica di Dio”.
E la logica di Dio é innanzitutto quella della
giustizia, “perché
la giustizia é tutto: é prova
dell’amore, é garanzia della libertà .
Perché non si può essere in pace senza
giustizia. E neanche la gioia può
essere ingiusta. Non sarebbe più
gioia”.
Tutti noi sappiamo per esperienza che, sulla strada
della pace, qualche volta pare di
camminare e non si va in nessun posto,
si avanza e non si sa dove andare.
Eppure non siamo soli. Cristo cammina
con noi.
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