giovaniemissione.it

Mc 2, 13-17: Il mio primo amore

Gim Padova (gennaio 2004)

Il mio primo amore

Catechesi Secondo GIM Padova
ottobre 2003

cerca nel sito

  torna alla pagina delle Catechesi 

   scrivici

              

 

“Ma, ma, ma, ma, ma, i grandi amori non vanno via, come le macchie di eternità…"

Umberto Tozzi

Leggiamo per un paio di volte il testo scelto (Mc 2,13-17)

Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava. Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi».

Egli, alzatosi, lo seguì.

Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».

 

Gesù - con i suoi discepoli - esce ed incontra

Gesù di Nazareth “uscì di nuovo..” si tratta dell’azione missionaria per eccellenza.

Non ci sono sconti Gesù continua ancora adesso ad uscire ed incontrare… qui iniziamo il 2°GIM ma Lui ci sta già cercando da quando eravamo embrioni ed ancor prima!! Non si accontenta di quelle persone che vanno a ricercarlo.

Si assiste ad un doppio movimento: Gesù esce lungo il mare e la folla corre a Lui. Così dovrà, o dovrebbe, essere questo cammino che intraprendiamo: lasciarsi incontrare, ascoltarlo e giocarsi in

profondità seguendolo

Gesù “stana” Levi (Matteo) il tangentista

Mentre camminano - la gente, i/le discepoli/e, Gesù - incontrano una persona sgradita alla gran parte della popolazione: Levi (Matteo), una persona che riscuoteva le imposte a favore di Roma. Era risaputo a tutti che tali esattori imponevano quote più elevate del prestabilito: erano degli “autentici abitanti di tangentopoli”. Senza mezze misure Gesù lo convoca “Seguimi”. Si tratta di un imperativo “esistenziale” più che vincolante; Matteo avrebbe potuto anche rifiutare senza apparenti gravi conseguenze, ma avrebbe continuato una vita da ricco e da odiato.

“Egli, alzatosi, lo seguì”. Per seguire Cristo non è possibile rimanere impantanati nei nostri “banchi delle imposte” magari ingannando se stessi e gli altri. Matteo si alza - rompe con quella sua falsa vita e quel suo falso amore - si mette in movimento, in altre parole si converte a Gesù, alla Vita in pienezza.

La celebrazione della conversione di Matteo in comunità

La conversione è sempre cammino personale (in questo caso la risposta è di Matteo) ma inevitabilmente ha intrecci e dimensioni anche sociali e comunitarie.

La cena casa di Levi può esserne un valido paradigma:

v       Spalanca letteralmente le porte della propria casa; non è possibile incominciare questo cammino GIM con lÂ’antifurto inserito, con il terrore che qualcuno possa visitarmi e magari sconquassare ciò che avevo programmato.

v       LÂ’invito a cena è evidente celebrazione dellÂ’incontro che lo ritorna alla Vita, insieme al caso di Zaccheo, è lÂ’unica conversione di ricco raccontata nei quattro Vangeli, a dimostrazione che a nessun essere umano è tolta la possibilità di vivere in maniera profondamente umana.

v       Non si tratta sicuramente di una cena romantica ed esclusiva tra Gesù e Matteo, “molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme”. Supera il pericolo concreto rappresentato dalla “mia” relazione con il “mio” Dio, dalla “mia” preghiera per le “mie” esigenze, dalla “mia” Messa per i “miei” defunti, dai “miei” santi invocati per le “mie” varie circostanze complicate; il luogo dove niente e nessuno ha spazio per entrare e così crescere insieme a me e a Dio.

v       La gioia di chi ha ritrovato la Vita non può essere contenuta, deborda e genera anche disappunti perché supera i paradigmi stagnanti, adottati da chi non ha speranze e desidera perpetuare il passato.

E chi non ha ancora trovato ed amato la Vita?

Il gruppo (“la setta”) dei farisei vedendo il banchetto criticano aspramente Gesù ed i suoi discepoli perché mangiano insieme ai peccatori. Essi però sono semplicemente degli spettatori della cena, non vi partecipano e tentano di danneggiarla pesantemente. Si tratta di persone che si fermano alla “buccia della vita”,che non giungono alla “polpa” e pretendono  che tutti si blocchino senza assumersi responsabilità di proposte.

Non puoi incominciare questo cammino 2°GIM pensando di fermarti alla “buccia” e magari di bloccare anche gli altri compagni di comunità. Apriti come ha fatto Levi e comprenderai quanto abbia senso nutrirsi della “polpa” della vita.

"La conclusione aperta della cena a casa di Matteo"

Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».

Dalla medicina si riscontra che una donna o un uomo ricorrono alle terapie mediche nei momenti in cui si sentono malati, tranne nei programmi di prevenzione, casi in cui il medico offre alla persona un bagaglio di conoscenze per comprendere il proprio stato di salute, così da riconoscere la malattia quando presente ed i benefici della guarigione quando si manifestano.

Le due posizioni estreme sono: il “macho incosciente”, che si ritiene sempre sano e afferma con decisione che giammai si ammalerà; l’altra è l’ipocondriaco il quale suppone invece di essere afflitto da tutte le malattie esistenti.

È necessario riconoscersi bisognosi, ovvero finiti, per poter incontrare a Gesù; altrimenti si è così indipendenti da essere estranei anche a se stessi. Se sai già tutto e se sei già sazio, quindi sano completamente, non partecipare al 2°GIM. Se invece sei desideroso di crescere, se sei inquieto e vuoi comprendere i sogni che il Signore ha posto in te allora buttati senza risparmi al 2°GIM, assumilo come priorità dell’anno. (per approfondire, leggi l'articolo di S. Galilea "La scelta preferenziale per gli altri")

Gesù di Nazareth conclude la cena motivando una volta di più la ragione dell’Incarnazione e così il suo schieramento dentro la storia: dalla parte dei poveri e della conversione del peccatore, non della sua morte.

Potenziali contributi per la riflessione e per la preghiera personale

Ø       In questÂ’inizio di cammino, segui Gesù alzandoti dalla tua condizione o pretendi di metterti alla sua sequela rimanendo “seduto al banco delle imposte”?

Ø       La risposta - conversione di Levi (Matteo) lo porta ad assumere scelte assai concrete e tu con quali attitudini incominci?

Ø       Quale tipo di cena prepari con il Signore Dio della Vita e con le sorelle e fratelli che ti fa incontrare?

Ø       Cosa comporta rimanere spettatori alla cena di Gesù?

Cosa significa per te la precisa presa di posizione di Gesù di Nazareth: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori”?

torna in alto

INDICE
Leggiamo per un paio di volte il testo scelto
Gesù - con i suoi discepoli - esce ed incontra
Gesù "stana" Levi (Matteo) il tangentista
La celebrazione della conversione di Matteo in comunità
E chi non ha ancora trovato ed amato la Vita?
“La conclusione aperta della cena a casa di Matteo”
Potenziali contributi per la riflessione e per la preghiera personale
APPROFONDIMENTI
Perché il mondo creda: evangelizzare...
a partire dal Vangelo
 La scelta preferenziale
per "gli altri"

Lasciati scuotere dalla riflessione teologica latino-americana della Conferenza di Puebla negli articoli di Eduardo Arens e Segundo Galilea

San Daniele Comboni

Scopri l' amore profondo di Daniele per la missione e l'Africa

Essere Vangelo con i Lontani

cammina con il

GIM

Giovani Impegno Missionario

 

 

Condividi questo articolo:

Registrati alla newsletter

giovaniemissione.it

BARI

Via Giulio Petroni, 101
70124 Bari
Tel. 080 501 0499

ROMA

Via Luigi Lilio, 80
Roma, 00142
Tel. 06 519451

VERONA

Vicolo Pozzo, 1
37129 Verona,
Tel. 045 8092100

PADOVA

Via S. G. di Verdara, 139
35137 Padova
Tel. 049/8751506

NAPOLI

Via A. Locatelli 8
80020 CASAVATORE (NA)
Tel. 081.7312873

VENEGONO

Via delle Missioni, 12
21040 Venegono Sup. (VA)
Tel. 0331/865010