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Pellegrinaggio in Galilea

di sr. Expedita, 30 marzo 2009

Gerusalemme, 30 Marzo 2009

Carissimi-e,

                 Eccomi a voi dopo il mio pellegrinaggio nella Galilea. Mi è sembrato di essere in un'altra terra, talmente è diversa la sua natura, e dove uno sente di poter respirare e di muoversi senza dover condividere lo spazio e l'aria con altri, come succede a Gerusalemme.

Mercoledi 18 marzo siamo arrivati a Nazaret, dove abbiamo celebrato l`Eucaristia in quella che è considerata la grotta dell`Annunciazione. Lì ho rinnovato il mio SI' al progetto di Dio nella mia vita, sentendomi in comunione con Gesù e Maria nel loro SI' al Padre... e anche con quello di Daniele Comboni e di tante sorelle e fratelli Comboniani.
Dopo siamo andati a vedere la Chiesa Greco Ortodossa dell`Annunciazione. Questa è situata non lontana da quella cattolica e sul luogo dove si trova la “Sorgente della Vergine Maria”. Secondo la tradizione Ortodossa l`Annunciazione ebbe luogo nel pozzo dove Maria andava a prendere l`acqua.
A Nazaret ho ricordato specialmente tutti-e coloro che sono in discernimento vocazionale e li ho affidati a Maria...

Nel pomeriggio siamo andati a Cana, luogo delle nozze e del miracolo del vino... Qui ho ricordato in modo particolare chi si sta preparando per il sacramento del Matrimonio...

Nel tardo pomeriggio siamo arrivati a Tiberias, sul lago di Galilea... Quanta bellezza in questo lago e attorno a sè... Essendo primavera tutto è verde e pieno di fiori di ogni possibile colore. La creazione tutta sembra che gridi la grandezza del Suo Creatore!

Arrivata all`hotel non potevo distogliere gli occhi dal lago.... mentre tanti ricordi (passaggi della vita di Gesù e dei suoi discepoli) passavano per la mia mente e i miei occhi...

Il giorno dopo siamo andati a visitare la barca trovata qualche anno fa vicino al lago e che secondo gli studi fatti appartiene al tipo di barca usato dai pescatori della Galilea del tempo di Gesù....
Poi siamo saliti in barca per fare un giro sulle acque dal lago mentre leggevamo il brano di Matteo 14, 22-33... Sono rimasta in silenzio ascoltanto il rumore dell`acqua e di questa Parola nel mio cuore... Ho sentito fortemente dentro di me questa Sua Parola: “Sono Io. Non temere”. È stato un forte momento di comunione e intimità con Lui.
Abbiamo visto sulla costa Cafarnaum, Tabga, la chiesa del primato di Pietro, il monte delle Beatitudini e le colline attorno al lago.
Una volta tornati a terra ci siamo spostati verso il Monte delle Beatitudini e lì abbiamo celebrato l`Eucaristia guardando il lago dall`alto. La strada di ritorno l`abbiamo fatto a piedi scendendo verso il lago e in direzione di Cafarnaum. Lì abbiamo visto i ruderi del villaggio del tempo di Gesù portati alla luce dagli scavi fatti dai francescani, e quelli della casa di Pietro diventata “chiesa” (domus-ecclesia) per i  primi cristiani. Nella mia preghiera ho soprattutto ricordato il Papa, Vescovi e Sacerdoti, come pastori della nostra comunità cristiana.
Venerdì mattina presto siamo partiti per Banyas (Cesarea di Filippi) via Golan. Abbiamo visto da lontano il monte Hermon con la sua cima imbiancata dalla neve. E poi ci siamo avvicinati fino alle sorgenti che sgorgano ai  suoi piedi... e che sono le risorse principali d`acqua del Lago di Galilea. Non avevo mai visto in vita mia  la meraviglia dell`acqua che esce da sotto la terra o da sotto i sassi! Daperttutto c`era acqua e in abbondanza! La natura era tutta un`esplosione di colori (fiori, arberi) e di suoni (uccelli, acqua) e tutto mi invitava a lodare e ringraziare il Creatore di tale bellezza!  Guardando questo splendore ho capito meglio il significato e importanza dell`espressione “acqua viva” nella bibbia tutta. L`acqua per essere viva deve scorrere, non può essere ferma! Nella letteratura rabbinica si parla della significativa differenza che c`e tra il Lago o Mare di Galilea e quello del Mar Morto, anche se tutti e due sono nutriti dallo stesso fiume, il Giordano.
Questo detto rabbinico descrive la persona che sa ricevere e donare (come il Lago di Galilea che prende la sua acqua del fiume Giordano e a questo la ridona) come una persona piena di vita.... mentre la persona che sa soltanto ricevere ma è incapace di donare (come il Mar Morto, che riceve la sua acqua dal Giordano ma non la ridona... e così diventa “morto”) come a una persona che non ha vita in sè, dove il suo cuore è “morto”.

Sabato e Domenica sono state giornate vissute nel silenzio e ascolto.
Sabato sono stata a pregare nella cappella della moltiplicazione del pane e del pesce (Tabga)(Mc 6,30-44), nella cappella del primato di Pietro (Gv 21), a Cafarnaum  e a Magdala...
Domenica assieme a altre due persone del gruppo siamo andati alla valle del Giordano a piedi e in silenzio cercando di ascoltarLo dentro di noi e fuori di noi, contemplando la bellissima natura e ricordando il Suo vissuto nella Galilea.
Continuavo a ricordare le parole dette alle donne nel vangelo di Matteo 28, 1-8 : ".... Lui vi precederà in Galilea. Li lo vedrete..." Anche io posso dire di averLo incontrato in Galilea.

Lunedi abbiamo lasciato il Lago e vi dico che mi è costato allontanarmi da quel luogo (sento che mi manca ancora). Prima di riprendere la strada per Gerusalemme ci siamo fermati lì dove la  tradizione  ricorda la “Trasfigurazione” di Gesù. Lì abbiamo celebrato l`Eucaristia in una giornata di intensa pioggia che ci ha  bagnati per bene prima di arrivare nella chiesa. La strada di ritorno è stata segnata dal silenzio nel bisogno di lasciare spazio all`ascolto di tutto il vissuto in questi pochi giorni, ma così intensi e ricchi della Sua Presenza.

Il giorno dopo, e ancora con il cuore in Galilea, siamo andati nella città di Gerico dove abbiamo ricordato l`incontro di Gesù con Zaccheo e abbiamo visitato la “montagna della tentazione” dove c`è un monastero ortodosso costruito nella montagna stessa (grotte naturali e altre scavate nella roccia). Al ritorno a Gerusalemme ci siamo fermati nel deserto di Giuda nel silenzio e solitudine, volgendo il nostro sguardo all`altra parte del deserto e della valle da dove Mosè e il suo popolo hanno contemplato la Terra Promessa al loro ritorno dalla schiavitù (Giordania)...

Ho voluto condividere con voi il vissuto della Galilea prima di immergermi nel vissuto di Settimana Santa che sento sarà molto forte e ricca.

Prima di concludere volevo dirvi che ieri e sabato vi sapevo nella Via Crucis della Pordenone Aviano e vi ho accompagnato con la mia preghiera. Anche io ho pregato per la Pace visitando il KNESSET (Parlamento Israeliano) e il Santuario del Libro (dove ci sono i rotoli di alcuni testi, biblici e non, tutto il libro del profeta Isaia... trovati nel Mar Morto e in Qumràn).

Vi auguro una forte esperienza di Gesù Risorto nella vostra vita; di poter incontrarlo per le  vostre strade come i due discepoli di Emmaus. BUONA PASQUA a tutte-i!

Expedita

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