Venerdì 17 settembre "Roma cammina con la pace " "Recuperare il senso della comunità e di un'informazione che intesse relazioni umane, non di esclusione... lo invochiamo nell'azione politica delle piccole comunità locali, vigilanti sulla cooperazione, sul disarmo e su politiche di accoglienza"
ore 17.00 Allestimento della Tenda della Pace presso il Gran teatro di Roma per dare ad ognuno la possibilità di sperimentare in prima persona la pace, percorrendo una carovana virtuale attraverso la riscoperta di valori fondamentali, organizzata nelle seguenti tappe: 1. Area Accoglienza - L'accoglienza dell'altro avviene per uno slancio gratuito del cuore e instaura rapporti di solidarietà ed eguaglianza fra tutti gli uomini. Le botteghe del mondo accolgono gli ospiti della Tenda, offrendo loro gratuitamente un caffè ed altri prodotti del commercio equo e solidale. 2. Area Film - L'osservazione è la prima forma di conoscenza dell'altro. È un ascolto discreto di quello che i suoi modi e i suoi movimenti, il suo sguardo e il suo abbigliamento dicono e chiedono. Su gentile concessione del Comune di Roma, verrà proiettato continuativamente il film "Clown in Kabul". 3. Area dibattiti - L'ascolto dell'altro aiuta a costruire ponti di dialogo che accorciano le distanze. È il modo per capire cosa si cerca e come lo si cerca, per provare a dare una risposta adeguata ad un'esigenza reale.Uno spazio dedicato al dibattito accoglierà quanti intendono confrontarsi sul tema della pace. 4. Area esposizioni - Il pregiudizio è una lente sfocata che altera la realtà e la confina entro definizioni ristrette, che escludono la varietà delle espressioni della vita.In collaborazione con l'associazione Tamburi di Pace, verrà allestita la mostra interattiva "Gli altri siamo noi", ospitata dalla scuola Di Donato all'Esquilino nei mesi di febbraio/maggio 2004. La mostra mette in evidenza i rischi derivanti dalle incomprensioni causate dai pregiudizi, che creano discriminazione ed emarginazione. 5. Area giochi- Operare insieme, ciascuno secondo le sue possibilità, ascoltando i suggerimenti di ognuno e impegnandosi ad armonizzarli fra loro, verso il conseguimento di un obiettivo comune. Questo significa "co-operazione". In questo spazio gli ospiti della Tenda verranno coinvolti in un gioco interattivo che mira a fare sperimentare la necessità dell'altro. 6. Area Musica - Conoscersi e accettarsi reciprocamente, per poi ritrovarsi insieme a far festa, nella gioia del cammino percorso. In collaborazione con le comunità immigrate presenti a Roma, alcuni gruppi musicali composti da italiani e da stranieri animeranno uno spazio destinato a fare festa. 7. Area informazione - Dare in pegno il proprio tempo e le proprie energie per l'affermazione di un valore più grande. È questo l'impegno a cui siamo chiamati tutti, in qualità di operatori di pace. In questo spazio, le realtà associative operanti sul territorio cittadino e già incontrate dai carovanieri nella giornata precedente, allestiranno alcuni stand informativi, come testimonianza della loro scelta di impegno sociale. Anche l'amministrazione comunale e i municipi saranno presenti con del materiale informativo. 8. Area Danza - organizzata dal CIPAX, dove gli ospiti sono coinvolti in danze sacre di varia provenienza.
Ore 21.00 Nella sala grande del teatro, adiacente alla Tenda, ha luogo l’incontro conclusivo dell'iniziativa "Roma cammina per la Pace" alla presenza di testimoni impegnati, a vario titolo e in diversi ambiti, nella costruzione di percorsi di pace. Intervengono: p. Alex Zanotelli, missionario comboniano per molti anni direttore della rivista Nigrizia, che ha vissuto nella baraccopoli di Korogocho in Kenya, fra i più poveri dei poveri; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele che opera all'interno delle carceri minorili ed aiuta le vittime della droga, primo presidente della Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids e fondatore di Libera; P. Joseph Mumbere Musanga, Missionario Comboniano congolese Walter Veltroni, Sindaco di Roma Enrico Gasbarra, Presidente della Provincia di Roma J.Leonard Touadi, congolese, giornalista, collaboratore della rivista Nigrizia.
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