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ELANE PRINTEMPS, ovvero DADOUE

La R-esistenza è donna, ed è haitiana

 Dadoue Elane Printemps, una colonna di giustizia della Rete Radiè Resch ad Haiti, è morta assassinata in un autobus mentre tornava alla casa comunitaria di Cabaret, sabato 24 aprile 2010

Dadoue, Elane Printemps, è una laica consacrata al vangelo, un’ausiliaria di salute, ma soprattutto una straordinaria animatrice di comunità rurali.
Nata a Port de Paix, Haiti, l’1.4.1963, inizia il suo lavoro giovanissima a Dofiné (quinta sezione della provincia di Verrettes, dipartimento dell'Artibonite, zona di montagna con circa 8-9000 abitanti, a 31 km da Verrettes, 5 ore di cammino a piedi "per chi sa camminare"), area poverissima, priva di collegamenti col resto del paese dove vivono contadini senza terra; qui fonda una scuola primaria che, nel tempo, è diventata un centro di sviluppo umano, culturale e sociale in una zona dove l'abbrutimento portato dalla miseria è inevitabile, ma non si è limitata a fare questo: ha sostenuto e animato l'organizzazione laica locale dei contadini, la FDPPA (Fos pou defann dwa peyzan ayisyen, forza per difendere i diritti dei contadini haitiani). Questa organizzazione rivendica per i contadini la terra che lavorano e che appartiene, in gran parte, a grandi proprietari terrieri; è una terra montagnosa, arida e sassosa, tranne nella piccola valle verde di Dofiné dove l'abbondanza di acqua rende sostenibile la situazione, una terra per cui bisogna pagare un affitto.
Proprio per queste lotte Dadoue, assieme ad altri dirigenti contadini, durante l’ultima dittatura dopo il golpe del generale Cedras è stata minacciata di morte ed ha dovuto fuggire: la repressione infatti era molto forte e i macoutes hanno commesso numerose violenze nella zona, tra l'altro hanno distrutto un magazzino che era stato costruito per la conservazione dei prodotti agricoli. Nonostante ciò, la scuola non ha mai cessato di funzionare. Oggi la frequentano circa 600 tra bambini e ragazzi: oltre all'istruzione elementare viene impartita un'istruzione professionale (sartoria, falegnameria, calzoleria...).

A causa della forte repressione, Dadoue per un lungo periodo ha dovuto abbandonare Dofiné portando con sè quindici orfani di età compresa tra i 3 e i 15 anni: per loro non c'era speranza di sopravvivenza nella montagna e quindi Dadoue le ha alloggiate in una casetta a Cabaret, a circa 30 chilometri da Port-au-Prince, dove tuttora vivono e vanno a scuola.
L’impegno di Dadoue l’ha portata a dar vita ad altre comunità organizzate in altre parti del paese, creando forme di scambio e solidarietà tra i contadini poveri di differenti località. Questo, anche dopo il ritorno di Aristide, non è sempre stato ben visto dalle autorità locali, spesso corrotte dai latifondisti che cercano di impedire con la violenza e l’intimidazione le rivendicazioni della terra.

L'F.D.D.P.A. nasce a Dofiné all'inizio degli anni '90 come organizzazione dei contadini della zona, piccoli proprietari o fittavoli che lavorano fazzoletti di terra spesso arida. Si forma un movimento che ha come scopo di "darsi gli strumenti per poter rivendicare e reclamare i propri diritti  e lottare per un cambiamento totale della società che abbia le sue basi nella giustizia e dove tutte le persone siano persone…..con questi uomini e queste donne si sono costituiti gruppi di cooperative agricole e commerciali, per non dover correre dietro alla miseria, ma per dare un nuovo orientamento" (dalla relazione di Dadoue Printemps al Convegno nazionale della Rete a Rimini nel '96).
Questo movimento, pur nell'estrema limitatezza di mezzi, è cresciuto numericamente e organizzativamente e, basandosi quasi esclusivamente sull'autofinanziamento, sostiene la scuola di Dofinè, quando il contributo della Rete non è sufficiente a coprire tutte le necessità, permette il funzionamento di 3 centri di salute ed una bottega cooperativa, continua a portare avanti il lavoro di coscientizzazione per la difesa dei diritti e la tutela dell'ambiente.

SCUOLA DI DOFINE'
La scuola di Dofiné (Scuola dei piccoli contadini dei monti "Notre Dame du Perpetuel Secours") è sorta per la convinzione e la caparbietà di Dadoue che dal 1985 in poi ha coinvolto bambini, ragazzi e adulti del circondario in un lavoro non solo di alfabetizzazione (il tasso di alfabetizzazione in Haiti è del 38%), ma anche di apprendimento professionale, ma soprattutto ha creato un movimento sociale e culturale.
I problemi a cui cerca di sopperire, con un intenso lavoro, possono riassumersi in:
- analfabetismo di bambini e adulti;
- mancanza di aggregazione e coesione sociale degli abitanti in zona montuosa, impervia e poco collegata al capoluogo e alle vie di comunicazione principali (i bambini, alcuni, prima dell'esistenza della scuola andavano in quella di Verrette, percorrendo a piedi due ore di cammino all'andata e due al ritorno);
- esodo dalla "terra" locale per andare a rinfoltire le bidonville della capitale Port-au-Prince, con la speranza illusoria di un lavoro;
- progressiva perdita di identità culturale per il depauperamento personale e sociale prodotto dal livello della loro vita, carente di tutto, di stimoli, di evoluzioni....

Dadoue Elane Printemps, una colonna di giustizia della Rete Radiè Resch ad Haiti, è morta assassinata in un autobus mentre tornava alla casa comunitaria di Cabaret, sabato 24 aprile 2010, nella città-quartiere di Citè Soleil. La situazione di insicurezza personale è altissima, bande armate di disperati si macchiano di omicidi a scopo di rapina; una di queste, nel tentativo di sparare al conducente dell’autobus e fermarne la corsa, ha colpito in pieno volto Dadoue.
Noi perdiamo un albero di cui godevamo i benefici dell’ombra, dei frutti, del riparo, dell’ospitalità, della bellezza.
Vi invitiamo a leggere alcuni stralci delle parole che ci ha rivolto al convegno della Rete Radiè Resch di Rimini 1996, la prima occasione in cui molti di noi l’hanno conosciuta; le sue parole e idee sono diventate oggi una grande realtà, una viva eredità che lascia come l’albero i suoi semi sparsi nella gente del mondo.


Saluto

Voglio salutare e ringraziare tutta la famiglia della Rete e in particolare a ogni membro che forma questa bella famiglia e che fa solidarietà con la famiglia haitiana, specialmente da parte dei  bambini che non hanno risorse per andare a scuola e che adesso possono andarci.
Approfitto di questo breve momento per portarvi i ringraziamenti dei bambini. E dico mille volte grazie per tutte le volte che ho sentito il vostro tenace abbraccio e che mi ha animato a viaggiare per stare qui.
Ho sentito veramente un amore e una forza che lega il popolo haitiano con il popolo italiano, soprattutto pensando a tutti i sacrifici che abbiamo fatto per realizzare il viaggio.
In una parola posso dire che questo amore mi spinge a lavorare di più per il mio popolo perché adesso non mi sento più sola visto che ho un altro popolo al mio lato.
Che Dio estenda e moltiplichi benedizioni sulle vostre attività. Grazie.

Dadoue, Elane Printemps, è una laica che ha scelto di consacrarsi al Vangelo, mettendosi al servizio della gente come ausiliaria di salute, ma soprattutto è diventata una straordinaria animatrice di comunità rurali.
Nata il 1 aprile 1963 a Port de Paix, nord di Haiti, inizia il suo lavoro giovanissima a Dofiné - dipartimento dell'Artibonite - zona di montagna molto abitata, a 5 ore di cammino a piedi da Verrette; area poverissima, priva di collegamenti col resto del paese dove vivono contadini senza terra.

Ho lasciato il convento perché mi sentivo una privilegiata, una borghese in un Paese di poveri. Era il 1984. Al potere c’era Duvalier figlio, prosecutore del regime violento del padre, una violenza che dura a tutt’oggi. Avevo vent’anni e sentivo che dovevo condividere la sorte della mia gente e così sono andata a Verrette. Ho chiesto al parroco una missione: voglio andare a Dofinè per lavorare con i contadini delle montagne. Mi ha detto che nessuno ha mai resistito là, non ci sono strade né acqua potabile, né luce, né medico. La gente è inospitale. “Si troverebbe sola e senza appoggio”. Non avevo paura, stavo facendo la cosa giusta. La mia vita è in prestito.

Qui fonda una scuola primaria che, nel tempo, è diventata un centro di sviluppo umano, culturale e sociale in una zona dove l'abbrutimento portato dalla miseria è inevitabile.

Nel 1987 quando siamo arrivati Dofine, era un deserto; non c'era niente, né scuola, né organizzazioni agricole. Trovammo solo 5 contadini che sapevano leggere e scrivere. Questi individui si impadronirono di tutti beni del luogo e si erano fatti  padroni della zona. Essi erano re e signori. Si approfittavano molto dei contadini perché ricoprivano delle funzioni importanti come per esempio la funzione giuridica, legislativa ed esecutiva.
Questi ladri si erano messi d'accordo con i latifondisti per spremere i contadini, questi maledetti ne hanno fatto passare di tutto a questa  povera gente. In quell'epoca ci sono stati molti conflitti tra contadini e contadini; è la politica degli oppressori che regnano creando divisioni. Si è sparso molto sangue innocente e i poveri bambini hanno assistito a tutti questi fatti. Questi innocenti hanno sofferto moltissimo.
La prima cosa che abbiamo fatto quando siamo arrivati è stata quella di confonderci tra i contadini, parlare con loro cercando di avere informazioni da loro, moltiplicare le domande per poter arrivare alla radice dei problemi. Diversi ci hanno risposto, altri non hanno voluto per timore che potessimo essere delle spie dei "tonoton macutes" e del governo. Abbiamo passato più di due anni camminando, mobilitandoci per coscientizzare i contadini. Il nostro obiettivo era iniziare con qualcosa di tangibile ma purtroppo non ci accettavano. Di notte sentivo gli echi di riti vudù fatti contro di me e ogni tanto orecchiavo il mio nome. Volevano che me ne andassi.

Abbiamo utilizzato tutte le strategie del mondo senza ottenere niente. Allora abbiamo deciso di cambiare il nostro procedimento e abbiamo adottato una linea capace di portarci direttamente verso i contadini. In questa ottica abbiamo pensato di lavorare con i fatti. Così è nata l'idea di mettere in piedi una scuola. Iniziammo effettivamente con i bambini, con l'idea che era più facile che con gli adulti e gli anziani (devo dirvi che sinceramente la nostra meta erano chiaramente i familiari dei bambini, perché avevamo la necessità di incontrarli e sederci a parlare dei problemi della comunità).
Un aspetto importantissimo che vogliamo sottolineare è che i familiari escono di casa all'alba, lasciano i figli senza lavarli, pettinarli e affamati per cercare il pane quotidiano che è la cosa più difficile per la maggior parte degli haitiani.
Allora iniziammo una serie di  visite familiari, per giocare con i bambini,  lavarli, curarli, portargli regalini e da mangiare. Così questi bambini si sono abituati a vederci e non volevano che ce ne andassimo.
Bene......le cose cambiarono poco a poco; in seguito noi li abbiamo invitati a venire nella nostra casetta dove viviamo e molti di questi innocenti bambini sono stati bastonati e maltrattati a pugni e non sono più venuti. Ci ha rattristato sapere queste tristi notizie, ma fortunatamente sei di loro hanno continuato a venire a trovarci e questo significava  che sei famiglie erano d'accordo con l'idea. Rapidamente abbiamo iniziato a fare qualcosa con questi bambini - devo sottolineare che avevano un'età tra i 5 e 7 anni - e fondammo la settimana stessa un club chiamato "club degli amichetti".
Dopo quattro mesi, precisamente il 27 giugno 1989, anniversario di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso il club contava già 15 amichetti. Poco tempo dopo il club si trasformò in una scuola. E' per spirito di contraddizione con la realtà che questa scuola porta il nome di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso.

La prima scuola è sotto un albero. La sua lavagna è la terra incisa da un bastoncino.
Ma Dadoue non si è limitata a fare questo: ha sostenuto e animato l'organizzazione locale dei contadini, la FDPPA (Fos pou defann dwa peyzan ayisyen, forza per difendere i diritti dei contadini haitiani). Questa organizzazione rivendica per i contadini la terra che lavorano e che appartiene, in gran parte, a grandi proprietari terrieri. Proprio per queste lotte Dadoue, assieme ad altri dirigenti contadini, è stata più volte minacciata di morte ed ha dovuto fuggire. L’impegno di Dadoue l’ha portata a dar vita ad altre comunità organizzate in altre parti del paese, creando forme di scambio e solidarietà tra i contadini poveri di differenti località.
Sorgono in seguito una scuola professionale per i ragazzi più grandi, un’iniziativa di microcredito per aiutare le donne ad avviare piccole attività produttive, un emporio dove trovare prodotti di prima necessità, centri di salute, altre scuole primarie,…..

Io sono solo un mezzo. Quando qualcuno non amministra bene i servizi della comunità, io mi limito a chiuderli. E’ la comunità stessa, privata del servizio, a prendersela con i responsabili e a sanare la situazione.
Grazie alla scuola per bambini si raggiungeranno altre cose che stiamo cercando di fare nella comunità. Gli anziani senza molte difficoltà arrivano a noi per riunirsi e parlare della situazione politica, economica, sociale e culturale del paese perché ci sia un cambiamento radicale sul proprio modo di vivere. Oggi grazie a tutti questi sforzi siamo arrivati a riunire molta gente, uomini e donne organizzati, ognuno dei quali deve riflettere sulla propria situazione, come uomini e come donne, e soprattutto su quella del paese. Con questi uomini e donne abbiamo costituito gruppi di cooperative agricole e commerciali, per non dover correre dietro alla miseria, ma per dare un nuovo orientamento.
E' mediante tutti questi lavori che si è formato il movimento contadino denominato "Forza per la difesa dei diritti dei contadini haitiani"; questo movimento ha il compito di aiutare i contadini nel conseguire formazione per poter rivendicare e reclamare i propri diritti, e lottare per un cambiamento totale della società che abbia le sue basi sulla giustizia e dove tutte le persone siano persone.

Viva la lotta del popolo

In alto tutti i popoli che stanno lottando per aiutare un altro popolo calpestato a raggiungere la sua liberazione.

Grazie



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