§.
Canto
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Dalla lettera di S. Paolo agli Efesini:2,13-18
“Ora, in
Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i
vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace,
colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di
separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia, annullando,
per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di
decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo,
facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo
corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso
lÂ’inimicizia.
Egli è venuto
perciò ad annunciare pace, a voi che eravate
lontani e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di
lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo
spirito”.
§. Fissiamo gli occhi su Colui che è la nostra pace
e che ce la vuole offrire come dono suo, anche questa sera e non
per noi, ma perché accogliendola ne diventiamo moltiplicatori.
Ma, che
concetto hai tu di pace? Hai davvero pace in te? EÂ’ il tuo cuore
libero da tutto quello che non è pace?
§. Canto
§ Dal
Salmo 36
Confida nel Signore e faÂ’ il bene,
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Manifesta al
Signore la tua via,
confida in
lui: compirà la sua opera;
farÃ
brillare come luce la tua giustizia,
come il
meriggio il tuo diritto.
StaÂ’ in
silenzio davanti al Signore
E
spera in Lui.
Il Signore
fa sicuri i passi dellÂ’uomo
E segue con
amore il suo cammino.
Se cade, non
rimane a terra,
perché
il Signore lo tiene per mano.
‘Tutti
hanno sulle labbra la parola ‘pace’, ma pochissimi portano
semi di pace nel cavo della mano. Sempre più dobbiamo lavorare
per la pace con armi di paceÂ… Il primo atto di una educazione
alla pace è quello dell’informazione: davanti a una
documentazione che si banalizza o si ‘babelizza’, occorre fare
lo sforzo dÂ’informarsi seriamente e ostinatamente circa
questioni militari, politiche, economiche di alta tecnicità …
Per dire addio alla guerra non basta dire buongiorno alla pace!Â…
Quando
Giovanni Paolo II lanciò lo slogan:’la pace e i giovani
camminano insieme’, non era né per lusingarli né per incitarli
a un’avventura, ma semplicemente perché l’aspirazione alla
pace è
aderente
alla loro pelle ancor più che alle suole delle loro scarpe, e
perché l’avvenire della pace si trova nel loro cuore di
pellegrini senza frontiere. Quando la pace muore per far posto
alla guerra, sono soprattutto i giovani a morireÂ’.
(Roger Etchegary, pres. di Justitia et Pax)
‘Occorre,
forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è
un ‘dato’, ma una conquista. Richiede lotta, sofferenza,
tenacia. Esige alti costi di incomprensione e sacrificio. Non
annulla la conflittualità . Non ha molto da spartire con la banale
‘vita pacifica’. Non elide i contrasti. Espone al rischio di
pericolosi ostracismi. Postula la radicale disponibilità a
‘perdere la pace’ per poterla raggiungere…Sì, la pace prima
che traguardo, è cammino. E, per giunta, cammino in
salitaÂ…Fatevi pellegrini e portatori, intransigenti e radicali,
di questo DONO PASQUALE che Gesù Cristo ci ha fatto: la pace’.
(Don Tonino Bello)
‘Occorre
dire sì alla pace cominciando da noi stessi, cercando di essere
pacificati per diventare pacificatori, in modo da indirizzare le
scelte politiche, economiche, culturali. Certamente, il ‘cuore
nuovo’ saprà come riconciliarsi…Dobbiamo essere convinti che
la riconciliazione, la reciprocità sono i nuovi nomi della pace,
altrimenti la guerra sarà sempre pronta a scattare. La guerra ha
eserciti pronti, addestrati 24 ore su 24, e fabbriche pronte a
produrre. E la pace cosÂ’ha? La pace HA ME. La pace HA TEÂ’.
(Ernesto
Olivero, del Sermig)
‘La
pace universale, l’unità del mondo, la fraternità ,,, non
appaiono più ‘sogni’ di poeti e ‘fantasie’ di profeti:
appaiono realtà storiche urgenti, che cominciano a profilarsi
nellÂ’orizzonte storico della chiesa e dei popoli. Basta guardare
con amore, con preghiera, con attenzione (senza egoismi: né
individuali, né corporativi e di classe,
né etnici, né razziali) lo svolgersi irresistibile del
piano di Dio nel mondo… La sola metodologia di vittoria è la
rinuncia a se stessi, il distacco radicale dalla propria sfera,
lÂ’apertura (come conseguenza di questo taglio) alla sfera
mondiale di Dio.Â’ (Giorgio La Pira)
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Silenzio, riflessione e condivisione:
cosa parla di più al tuo cuore
questa sera?
Identifica la provocazione che Don
Ciotti e le varie testimonianze offrono per la tua
vita e per le tue scelte e condividilaÂ…
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Canto: Bind us together Lord,
bind us together with cords that cannot be broken;
bind us together Lord, bind us together,
bind us together in love.!
Preghiamo:
O
Padre, in Gesù, principe della pace, tu hai inaugurato il tuo
Regno. Rendici operatori di pace, perché possiamo essere chiamati
tuoi figli. Abbatti i nostri egoistici silenzi, rompi la barriera
dellÂ’indifferenza e del disimpegno.
FaÂ’
che la nostra preghiera ci porti in mezzo alle situazioni di
disagio, di povertà , di violenza, per vincerla con l’amore.
Concedi la pace Signore a tutti quei popoli, nel mondo intero,
dove si sparge ogni giorno sangue innocente.
uscita
in mezzo a noi uomini e donne che abbiano fame e sete della tua
giustizia, perché il tuo Regno venga presto. Amen.
Canto
finale.
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