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Testimoni del sogno di Dio (1)

Gim

TESTIMONI DEL SOGNO DI DIO

 

“Tutti i popoli conoscano Te, unico vero Dio”

 

IMAGINE   (John Lennon)

 

Imagine there’s no Heaven it’s easy if you try

non hell below us above us only sky

Imagine all the people living for today

Imagine there’s non countries it isn’t hard to do

nothing to kill or die for and no religion too

Imagine all the people living life in peace

 

You may say I’m a dreamer

But I’m not the only one

I hope someday you’ll join us

and the world will be one

 

Imagine non possessions

I wonder if you can no need

for greed or hunger

a brotherhood of man

Imagine all the people sharing all the world

 

You may say I’m a dreamer.....

 

1.            SOGNARE :           (Dal vocabolario italiano Zingarelli della Editrice Zanichelli)

 

            1.            Vedere, credere di vedere, dormendo, in sogno

            2.            Desiderare ardentemente

            3.            Illudersi, sperare invano

            4.            Immaginare, supporre, qc. di completamente inaspettato

                                   

 

2.            SOGNO:        (Dal vocabolario italiano Zingarelli della Editrice Zanichelli)

 

            1.            Sequenza di immagini più o meno coerenti che si presentano durante il sonno

            2.            Fantasia, cosa lontana dalla realtà. Illusione in cui è dolce cullarsi

 

            Simbolismo apocalittico:            Il sogno costituiva nella mentalità antica, anche biblica, un modo di contatto tra Dio e l’uomo, una forma di rivelazione che però ha poi bisogno in concreto dell’interpretazione di un sapiente illuminato e aiutato da Dio.  Dai sogni alle visioni interpretate dall’angelo  (Cf. libro di Daniele)         

 

            Nella Bibbia:  I sogni sono canali di comunicazione divina.  Confronta, leggi e prega:

 

ABRAMO                   Gen  15,12 ss                                   SALOMONE             1 RE  3,5-15

ABIMELECH              Gen  20,2 ss                         ZACCARIA               Zc  1,8 ss

GIACOBBE                 Gen 28,10 ss                                   NATAN                     2 Sam 7,4 ss

LA LOTTA CON DIO  Gen 32,25 ss                           BALAAM                  Nm  22,20 ss

GIUSEPPE                  Gen 37,5 ss                         GIUSEPPE                 Mt  1,20 ss

FARAONE                  Gen 41,1 ss                         GESU’                         Lc  4, 16-30

SAMUELE                  1 Sam  3,2 ss                           PAOLO                     At  16,9 ss

DANIELE                   cc.  4  e  7

3.         IL SOGNO DI DIO:

 

ABRAMO:  Il sogno di Dio si presenta in Abramo. Partire per una Terra Promessa!!

Il Cuore della rivelazione biblica è l’esperienza di liberazione. Tutto parte dall’esperienza di Dio; non più il dio del sistema, il “dio delle pance piene”, ma il Dio delle vittime del sistema.

 

MOSE’: “Ho udito il grido del mio popolo”. E’ quello che Dio dice a Mosè. Colui che ha tradito tutto. E’ stato cresciuto nella corte dei faraoni e ne faceva parte integrante. Il regime dei faraoni è l’emblema di tutti gli imperi, dell’oppressione pagata da questo popolo. E Mosè fugge!! E’ Dio che trova Mosè nel deserto, sposato, tranquillo e quieto con i suoi greggi. Ma è Dio che ascolta il grido del suo popolo, non Mosè, non noi.

Dio appare come il Dio degli schiavi, degli oppressi, è colui che ascolta il grido che nessuno ascolta, è il Dio di tutti gli emarginati, è il loro Dio. Ed è Lui che vuole salvare il suo popolo da questo calvario. E’ Dio che rimanda Mosè in Egitto e così inizia il grande sogno.

Dio sogna un mondo dove gli uomini possano vivere davvero come fratelli e sorelle, dove i beni di questo mondo siano a disposizione di tutti.

Attraverso Mosè Dio sogna un’economia di uguaglianza. Lo trovate nell’Esodo, al cap. 16: è la manna. Ce n’era abbastanza per ogni giorno. Se si prendeva, se si immagazzinava, se si capitalizzava.... non c’era più marciva. In un’economia di uguaglianza non c’è posto per chi accumula a scapito di altri e quello che c’è è sufficiente.

Quest’economia di uguaglianza necessariamente domanda una politica di giustizia. E per avere un’economia di uguaglianza, che domanda una politica di giustizia, è necessario avere una religione del Dio libero. Il Dio che è libero, che ode il grido degli schiavi, degli emarginati, di chi muore di Aids, degli immigrati sulle nostre strade....è il loro Dio!!

Ecco il sogno di Mosè negato dal sistema faraonico. Questo infatti è dominato da un’economia dell’opulenza, che domanda una politica di oppressione, che chiede una religione del dio che è prigioniero e che benedice il sistema.

Dio ha udito il grido degli ebrei in Egitto e ha iniziato il sogno di un mondo alternativo. Il sogno che Mosè porta con sè fa nascere un’autentica rivoluzione sociale: la confederazione delle 12 tribù. La terra è divisa equamente fra tutte le famiglie, ed i prodotti della terra devono servire per il bene di tutti; non c’è nessun re e potere centralizzato, nessun esercito stabile. Dio rimane Colui che ascolta il grido delle vittime. Ma Israele l’ha poi tradito radicalmente con la monarchia.

 

SALOMONE riprende il sogno del faraone. E con Salomone e la sua monarchia si capisce tutta la rabbia dei profeti e la loro contestazione radicale dell’esperienza monarchica. Il sogno di Mosè è tradito, perchè invece di un’economia di uguaglianza c’è un’economia dell’opulenza, che fa sazi pochi a spese di molti e che domanda una politica di oppressione (infatti Salomone obbliga la gente a costruire palazzi reali). E tutto questo domanda una religione del Dio che è prigioniero del sistema. Ma Dio non è il Dio del sistema. E’ il Dio di quelli che fuori delle mura soffrono e gemono, è il loro Dio, non ha credenziali nell’impero, in nessun impero. E’ la critica profetica.

 

I PROFETI si ribellano. Essi erano la coscienza di Israele, coloro che ricordavano al popolo che quello che stavano vivendo non era ciò che Dio aveva progettato per il suo popolo: il suo sogno era ben diverso. E’ stato radicalmente tradito. I profeti esprimono quel grande grido, quella grande ansia di tornare al progetto iniziale di Dio. Ecco la grande rabbia dei profeti, che esprime la sofferenza immensa dei poveri che tocca il cuore di Dio

Questa reazione sarà ripresa più tardi nel filone apocalittico che porterà ad un’altra forma di resistenza nonviolenta, espressa superbamente nel libro di Daniele.

 

DANIELE riprende il Sogno che finalmente questi imperi bestiali (le grandi bestie che escono dal mare: cap. Dan 7) finiscano e sorga una società dal Volto d’uomo (il Figlio dell’Uomo).

 

GESU’ ha ripreso il sogno di Mosè in Galilea attraverso l’esperienza delle piccole comunità. E’ uno dei principi radicali di Gesù: mettere insieme persone. Gesù ha ritentato l’esperienza di riunire le persone, spezzando il pane, indipendentemente dalla razza, dalla religione, dall’esclusione, dalla malattia, dall’impurità e ha fatto nascere la speranza. Per questo Gesù è andato a Gerusalemme: ha capito che quello che portava all’impoverimento proveniva dal cuore di Gerusalemme,dal sistema dell’Impero.

Gesù ha ripreso il sogno 150 anni dopo Daniele nel suo grande movimento di speranza per i poveri della Galilea, una delle zone più depresse dell’impero romano. Gesù ha ripreso il sogno, il tema del Figlio dell’Uomo così come lo intendeva Daniele: come una comunità di volti. E Gesù è stato questa immagine del volto d’Uomo che ha disturbato l’impero con la sua proclamazione che il Regno di Dio è vicino. Questa proclamazione del Regno diventa così contestazione radicale del sistema del tempio di Gerusalemme che collaborava con Roma. Ciò porterà alla sua crocefissione, che è una morte politica. Eppure DIO RIMANE FEDELE a questo Gesù crocefisso fuori le mura, buttato fuori dal sistema: è la fedelta del Padre a tutti i bastonati della storia. E’ il loro Dio. E Dio ha vinto la croce, Dio ha vinto la morte: Gesù e risorto.

 

NOI Ecco il grande sogno, un sogno che deve essere continuamente tradotto nella concretezza storica. E’ ciò che è importante fare dentro questo nostro tormentato periodo che stiamo vivendo, dove l’esperienza cristiana è tentata di rifugiarsi nelle sacrestie e nelle chiese per diventare puro spiritualismo. La missione invece, è convocata a sporcarsi le mani per costruire un mondo che sia “altro” da quello dell’Impero del denaro. Dio vuole un mondo “altro” da quello che abbiamo fra le mani, e non solo un mondo spirituale: anche un mondo economico, politico, sociale “altro.”.

 

 

4.            MARTIN LUTHER KING:   Io Ho un sogno........

 

 

5.         SOGNI INFRANTI:

 

Uno dei più angosciosi problemi nella nostra esperienza umana è che , se non proprio nessuno, certo pochi di noi, vivono fino a vedere realizzate le loro più ardenti speranze e sogni. Che cosa si deve fare in tali circostanze? Tre reazioni negative:

 

1^ reazione:             distillare tutta la nostra frustrazione in un fondo di amarezza e risentimento.

2^ reazione:            ritirarsi completamente in se stessi e divenire assolutamente introversi

3^ reazione:            adottare una filosofia fatalistica che sostiene che qualunque cosa accada deve accadere e che                         tutti gli             eventi sono determinati dalla necessità.

 

Noi dobbiamo affrontare onestamente i nostri sogni infranti. Il nostro rifiuto di lasciarci fermare, il nostro “coraggio di essere”, la nostra decisione di andare avanti “a dispetto di”, tutto ciò rivela l’Immagine Divina che è in noi. L’uomo che ha fatto questa scoperta sa che nessun peso può sopraffarlo e nessun vento avverso può portar via la sua speranza e sogno. Egli può affrontare qualunque cosa gli possa accadere.

La nostra capacità di affrontare in maniera costruttiva i sogni infranti è in ultima analisi determinata dalla nostra fede in Dio. La fede genuina ci infonde la convinzione che di là dal tempo vi è uno Spirito divino e di là dalla vita vi è la Vita. Noi sappiamo che non siamo soli, perchè Dio abita con noi nelle più anguste e opprimenti celle della vita.

 

 

 

DOMANDE PER LA RIFLESSIONE PERSONALE E A GRUPPI

 

1.         Dio ha un sogno per tutta l’umanità!! Nella Bibbia ci sono molti sogni che sono diventati canali di             comunicazione divina tra Dio e l’uomo. Cosa ti colpisce di più di questa esperienza di liberazione?

 

2.         E tu che sogno/i hai  per la tua vita?

 

 

 

ALLA FINE DEL MILLENNIO, LASCIATECI SOGNARE !!!

 

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