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Mc 11, 11-20: Generare vita

Gim Padova (febbraio 2003)

GENERARE VITA

 

Catechesi GIM2 Padova

febbraio 2003

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ALLA SCUOLA POPOLARE DI GESÙ DI NAZARETH: PER LE STRADE, SOTTO LE PIANTE, NEI TEMPLI… CIÒ CHE CONTA È GENERARE VITA

 

VARI CONTESTI

 

Dapprima considero il mio contesto. Dove vivo e con chi vivo?? È assai rischioso avvicinarsi e addentrarsi nel testo biblico fuggendo dalla propria storia e da quella delle persone con cui si condivide la vita.

Un secondo contesto un po’ più ampio invita a prendere in seria considerazione la storia attuale dell’umanità facendo memoria con il costante desiderio di progettarsi verso il futuro.

Un terzo livello di contesto riguarda lo stesso testo biblico e concerne i brani immediatamente precedenti a quelli presi in considerazione: si tratta dell’ingresso messianico - apparentemente trionfale - di Gesù di Nazareth (insieme ai suoi discepoli ed alle sue discepole) nella città santa di Gerusalemme. È sempre importante ubicare i testi biblici e non estrapolarli radicalmente da dove sono stati inseriti.

 

LETTURA RIPETUTA DEL TESTO (Mc 11,11-20)

 

<<Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betània. La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. E avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi. E gli disse: «Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti». E i discepoli l'udirono. Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio. Ed insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti? Voi invece ne avete fatto una spelonca di ladri!».

L'udirono i sommi sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutto il popolo era ammirato del suo insegnamento. Quando venne la sera uscirono dalla città.La mattina seguente, passando, videro il fico seccato fin dalle radici>>.

 

ADDENTRARSI NEL TESTO VIVO

 

Gesù di Nazareth è giunto nella santa Gerusalemme. Viene acclamato ed osannato “Benedetto colui che viene nel nome del Signore”. Si tratta di un’accoglienza basata sull’entusiasmo ma non sulla speranza convinta che Gesù sia la Vita. Entra alla fine nel tempio ed osserva attentamente, poi esce da Gerusalemme.

Il giorno successivo Gesù e i discepoli ritornarono a Gerusalemme ma lo stesso Gesù rimane molto insoddisfatto “ebbe fame”. Per sfamarsi ricorre ad un fico maestoso “visto da lontano”. Guarda, scruta ed osserva tanto ma “non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi”.

Sarà anche vero che da quelle foglie belle viene prodotto parecchio ossigeno ma Gesù aveva fame, come avrebbe potuto nutrirsi di sola aria?

Vi sono anche piante che producono dei fantastici frutti saporiti e gustosi, dalla forma adeguata a quella richiesta dal mercato, dai semini invisibili, dalla buccia sottile: sono gli O.G.M. (Organismi Geneticamente Modificati). Dalle loro discrete qualità (e da potenziali gravi rischi per la nostra salute ancora da verificare con precisione) si stacca un limite madornale: gli OGM sono ibridi, sono sterili, ovvero, non si possono seminare perché NON sono in grado di generare Vita. A questo è lecito domandarsi a cosa può servire possedere la migliore pianta del pianeta se poi bisogna ricorrere ad altre persone per poter avere i semi della Vita.

Anche il fatto che non sia la stagione dei frutti dovrebbe interrogare. Per la Vita non devono esistere periodi di infertilità o di quiescenza. La Vita non ammette pause!!

Gesù di Nazareth ed i suoi discepoli entrano nel tempio. Come per il fico, così anche nel tempio, Gesù osserva con tanta attenzione ma non v’incontra la VITA. Nel tempio trova usurai e tangentisti i “cambiavalute”, ovvero, commercio squallido e speculazione: l’esatto contrario della “casa di preghiera per tutte le genti”, di quel privilegiato luogo d’incontro con il Dio della Vita riservato ad ogni popolo e persona.

La Vita derubata, spogliata ed impoverita in nome del culto a Dio è pura bestemmia e quindi NON Vita!! Ecco perché Gesù “rovesciò i tavoli dei cambiavalute”. Gesù porta la Vita, meglio, è la Vita. Vuole mutare radicalmente la situazione disumana che ha incontrato. A cosa potrà servire il grande tempio della santa Gerusalemme quando non è in grado di generare vita, o quanto meno creare condizioni perché la vita possa svilupparsi?

“…e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio.” Le "cose" in quanto tali non sono negative, giungono ad esserlo quando prendono il posto degli esseri umani e questo era il livello incontrato da Gesù.

Al vedere e all’udire Gesù quelli che ostacolano la vita “cercavano il modo di farlo morire.” Rifiutare la vita non è scelta che implica e coinvolge solo la propria esistenza ma ferisce - a volte letalmente - anche quella delle persone che stanno attorno e in ogni caso si contribuisce ad aggravare la già forte disumanizzazione del mondo.

Chi pianifica l’uccisione di Gesù, progetta ciò perché sa che non potrà più ingannare il popolo che, invece, continua ad ascoltare Gesù, la Vita, poiché ne rimane “ammirato dal suo insegnamento”. Sembra paradossale - probabilmente lo è - ma si può affermare che chi pensa all’uccisione di Gesù agisce fondamentalmente per evidente “paura di lui”.

Il giorno successivo “…passando, videro il fico seccato fino alle radici”. Ecco il risultato di chi non opta per la vita e non la genera: rimanere secco fino alle radici!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

“RICADUTE” DEL TESTO BIBLICO SCELTO NELLA MIA VITA

 

Ø      In cosa mi provoca questa parte del capitolo 11 del Vangelo di Marco?

Ø      Le piante dalle belle e rigogliose foglie, il tempio di Gerusalemme che accoglie il popolo con i tangentisti e la paura di chi possiede il potere, dimostrano la precarietà di chi non desidera affrontare la Vita con responsabilità, di chi la strappa ad altri, di chi si accontenta di rimanere alla crosta, alla superficie, alla buccia; senza giungere allÂ’autentica polpa. Per tanti esseri umani oggi è una grave tentazione quella di giungere ad essere degli O.G.M. - Domandiamocelo con tutta onestà: cosa se ne fa Dio e lÂ’intera umanità di decine di milioni di esseri tutti bellini, prefabbricati, profumati, programmati e pettinati se poi sono squallidamente infecondi?

Ø      Come mi pongo di fronte alla più grande scelta politica da compiere ripetutamente davanti alla nostra storia: Vita o Morte?

Ø      Riferendomi al tempio di Gerusalemme. Potrò credere fermamente nel pastore e non nelle pecore? Potrò porre la mia fiducia nella testa (Cristo) e tralasciare noi esseri umani che siamo il resto del corpo?

Ø      Cosa fare e soprattutto quali attitudini, quali scelte assumere e come essere perché le “cose non passino attraverso” me?

Ø      Sono disposto a collocare sempre la VITA davanti “alle buone ragioni” che giustificano - varie forme, più o meno sofisticate - di sopruso ?

 

Chi vive di sola immagine non può andare molto lontano!! La Vita stessa, affinché rimanga tale, chiede di essere accolta e condivisa con generosità!!!!!

 

All'interno di questo sito è stata creata una sezione dedicata a testimoni che durante la loro esistenza hanno saputo GENERARE VITA. Visitatele!!!

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