Inizio Cammino Gim: Osare il Futuro
Gim Venegono (settembre 2001)
È il tema che quest’anno ci proponiamo per il cammino Gim, dove ci lasceremo guidare, illuminare e provocare dal Vangelo di Luca.
Per osare il futuro è
necessario conoscere il presente, la
storia che stiamo vivendo, la realtà in mezzo alla quale siamo immersi, le
sfide che ci vengono dal sud e nord del mondoÂ…Â…. EÂ’ necessario conoscere noi stessi, misurare le nostre forze, chiederci quali sono
le motivazioni, i valori e le persone che ci sostengono nel nostro camminare di
ogni giornoÂ….. EÂ’ necessario cambiare
il cuore, convertirci, essere donne e uomini nuovi, liberarci da tutti
quegli idoli che ci distraggono, ci confondono e lasciarci conquistare da Cristo
e con Lui R - esistereÂ….. EÂ’ necessario essere svegli, attenti, saper leggere i segni dei tempi, non
sentirsi soddisfatti, vinti da un mondo che vuol farci credere che il futuro è
nella mani della scienza, dellÂ’economia, che altri o pochi pensano per noi,
hanno già tutto calcolato, previsto, assicurato. E’ necessario conoscere
Dio e lasciarsi guidare da Lui e dalla sua Parola.
“L’avvenire
si può prevedere e perfino pianificare; il
futuro invece non è mai prevedibile e meno ancora pianificabile.
L’avvenire non è la stessa cosa del futuro. L’avvenire appartiene alla
scienza, alle forze determinanti, cioè, l’avvenire è lo stesso scorrere del
tempo secondo le leggi ormai note sia della filosofia che della scienza.
LÂ’avvenire appartiene al determinismo della storia; il
futuro appartiene alla libertà della
storia, al mistero della storia. In un certo senso l’avvenire è degli uomini che
subiscono, che accettano; il futuro
invece è solo degli uomini liberi che non subiscono e non accettano. Si può
anche dire che l’avvenire è dell’uomo, sia pure attore, anche meraviglioso,
dentro lÂ’ordine delle cose, il futuro
invece è solo di Dio, che è la imprevedibilità assoluta”. (David Maria Turoldo)
Noi osiamo il futuro perché
crediamo che la storia è nelle mani di
Dio e che Lui ha bisogno di noi e della nostra collaborazione. La storia non
può essere solo nelle mani dell’uomo, per tanta che sia la scienza o la
tecnica che possiede. E’ Dio, e la certezza che Lui è con noi, che ci spinge
a osare, a impegnarci, a sporcarci le mani e le scarpe. E vogliamo osare insieme…. Osare è esserci con amore… non è solo
conoscere, guardare, provare emozioni o sentimenti, rabbia o compassione, ma è
fermarsi, perdere tempo, perdersi cura dellÂ’altro, chinarsi su di lui, farsi
carico delle sue sofferenze, soccorrere – mettersi ai piedi di…, è
lasciarci cambiare il cuore per poi impegnarci a cambiare il mondo.
OSARE
vuol
dire avere il coraggio di fare una cosa di per sé pericolosa, rischiosa,
temeraria o che, per un motivo qualsiasi, può essere considerata tale.
Osare vuol dire:
permettersi, azzardarsi, arrischiarsi, ardire, rischiare, buttarsi, spingersi,
avventurarsi, cimentarsi.
Il contrario di osare è:
temere, esitare, titubare.
Allora
non esitare, non temere, ma OSA, RISCHIA, BUTTATIÂ… allora la tua vita e
il mondo cominceranno a cambiare!!!
GIM
VENEGONO