Davanti alla condanna, da parte dello Stato, a 13 anni e 2
mesi di reclusione ed una multa di oltre 500mila euro
verso un uomo che abbiamo conosciuto, ci chiediamo:
cosa è davvero la giustizia? In effetti, chiunque abbia
conosciuto Mimmo fa fatica a vedere qualcosa di giusto in
una sentenza che sostanzialmente uccide un uomo e il suo
sogno. Ma che cos’è Riace e chi è Mimmo Lucano?

Noi vi diamo un’immagine di quest’uomo attraverso i
ricordi di ragazze e ragazzi di tutta Italia che hanno trovato
il tempo e la curiosità di andare a Riace e incontrare
Mimmo Lucano. Pur non conoscendosi tra loro, hanno
messo assieme i loro pensieri per raccontarvi una storia
che nasce dall’avere toccato la realtà di Riace, ed avere
perlomeno provato a capire che cosa sia la Calabria oggi. A
voi la scelta di credere loro o meno.

Semplice insegnante a Torino, Mimmo Lucano decide di
tornare al Sud, in particolare nella sua Riace, di cui diventa
sindaco tra il 2004 e il 2018. La cosa che più colpisce è la
sua semplicità: Mimmo si presenta come un uomo così
innamorato della sua terra che nei discorsi si perde a
guardare il mare, immaginando il futuro della vita nel suo
borgo che, come tanti oggi in Italia, si spegne ogni giorno
di più. Una prospettiva nuova si delineava quel 1 luglio
1998, quando un gruppetto di 184 Curdi approdava a Riace
in cerca di una nuova casa: le abitazioni vuote da decenni
hanno trovato delle persone disposte ad abitarvi. Vengono
rintracciati gli emigrati da Riace, che abitano al Nord o
ancora più lontano, per riaprire le loro case: prima ai Curdi,
agli Etiopi, poi ai Nigeriani e infine a chiunque abbia
bisogno di una dimora.

Ecco, noi abbiamo visto le prime conseguenze di una
città, Riace, che ha trovato la sua vocazione in questo
tempo: è difficile spiegare a parole il clima che si respira a
Riace. È un luogo dove si è tornati a sentire i bambini
correre tra i vicoli, a vedere le signore anziane sedute fuori
di casa a chiacchierare, dove i soldi non sono poi così
importanti, dove si delinea invece un nuovo umanesimo
che mette l’uomo al centro della vita e della società. È
questo che si respira tra le stradine di Riace. È quanto
emerge se si guarda la luce negli occhi di Mimmo. Dai suoi
occhi sgorga ciò che ha nel cuore!

Purtroppo però il nostro è un paese estremamente
complesso: per quanto l’ingegno dei nostri antenati fa
dell’Italia un posto unico al mondo, non riusciamo a
intravedere il futuro che da un’idea creativa, come il
modello di accoglienza di Riace, potrebbe rivoluzionare la
storia del nostro paese.

Non si può dimenticare che nel 2010 Mimmo Lucano si
classificò terzo nella lista internazionale World Mayor, dei
migliori sindaci del mondo, e che nel 2016 è entrato nella
Top 50 dei leader più influenti secondo la rivista americana
Fortune.

L’Italia, sotto la responsabilità di Matteo Salvini, ha
condannato questo sistema, arrestando il suo sindaco con
l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
e obbligandolo all’esilio dal suo paese, Riace.

Accanirsi sulle procedure amministrative, sulla
burocrazia è stato il metodo per accusare Mimmo e
soprattutto per fermare il suo modello. Il tema della
legalità è molto complesso in una zona dell’Italia come la
Calabria: allora è giusto chiedersi cosa sia la giustizia. È
interessante la definizione che ne dà il vocabolario: “Virtù
eminentemente sociale che consiste nella volontà di
riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a
ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la
legge”.

Cicerone affermava che la giustizia è quella particolare
disposizione d’animo volta a conseguire la comune utilità e
ad attribuire a ciascuno la sua dignitas.

Tuttavia, la storia di un uomo semplice che si è speso
per il suo paese, per fondare una comunità basata sul
rispetto della dignità umana viene condannata e distrutta.
Noi siamo profondamente contrariati, perché oltre a
demolire un uomo questa sentenza distrugge anche il
nostro comune sogno di futuro per l'Italia e per il mondo
intero, un futuro incentrato sull’uomo e non sul progresso
o sul potere individuale.

La storia di Mimmo Lucano è allora la storia dell’Italia,
perché con il suo coraggio ha saputo indicare il confine
oltre il quale una democrazia tradisce i propri valori
fondamentali. Mimmo è il volto umano di un’Italia che
accoglie, senza paura, valorizzando la ricchezza delle
diversità. La Riace che Mimmo ha sognato e realizzato è il
volto di un’Europa che abbatte i muri del razzismo e apre i
suoi porti e le sue frontiere, e si fa abbracciare dalla
bellissima mescolanza di culture, tradizioni, religioni,
vissuti di altri popoli. Il sogno di Mimmo è vento di
giustizia per un mondo che si fa umano. Un racconto
personale ed eroico fatto di piccoli gesti che diventano
grandissimi. Una testimonianza diretta e profonda che ci
invita ad aprire gli occhi su chi siamo e su chi vogliamo
essere.

Vorremmo lasciare un messaggio a Mimmo: "Il tuo
esempio è stato una ventata di entusiasmo e ispirazione. Ti
siamo vicini, lottiamo con te".

Gruppo Giovani Campo GIM Riace 2021
Arte Migrante