Il Fratello Comboniano in America Latina
Lettera di Fratel Marco Binaghi dalla Colombia
Carissimi amici, un saluto da Bogotá.
Prima di tutto un po’ di storia.
Mi chiamo Marco Binaghi, sono originario di Tradate e
con la mia famiglia ho vissuto a Guanzate in provincia di Como. Dopo le scuole,
molte esperienze giovanili e 10 anni di lavoro como giardiniere, la vita prese
un altro orizzonte: quello della missione come Fratello Missionario Comboniano.
Dopo la formazione finita a Bogotá, fui destinato a la Republica Democratica
del Congo dove sono rimasto 5 anni, poi dal 2003 sono ritornato a Bogotá dove
accompagno ai Fratelli nella loro ultima tappa della loro formazione di base.
In questi anni ho potuto condividere mi vocazione como Fratello con molte persone di posti e culture differenti. In questo cammino ho capito che...
Fratello é essere
anzi tutto fratello.
Annunciare il Vangelo é tessere
relazioni.
Vivere il Vangelo é construire relazioni che generano
la vita. É permettere che tutti noi possiamo vivere la vita in pienezza, che
non é avere tutto o troppo, ma avere quello che mi permette di vivere senza
togliere quello che é dell’altro. É dire: “tu sei importante per me”. É potere stare accanto all’altro quando ha
bisogno e permettere che gli altri ci stiano accanto quando lo necessitamo.
Essere Figlio, Fratello e
Signore.
Tessere relazioni con Dio che é il mio papá, essere
figlio. É tessere relazioni con gli altri, essere fratello. É tessere relazioni
con la natura perché si possa vivere insieme rispettandola, in questo senso essere
signore.
La vocazione é risposta alla
storia e alla realtá.
Dio ci chiama per stare nella storia, senza evadere il
nostro compito che è quello di collaborare con Dio nella costruzione del suo
sogno: la felicitá per ogni uomo e donna. Gesú ci ha insegnato che la vita
delle persone é il criterio di poter fare o no fare qualcosa. La vita degli
altri nella sua completezza é il metro di giudizio per costruire il sogno di
Dio.
La croce é il segno della
fedeltá
Stare nel mondo, nella storia, fedeli al progetto di
Dio ci conduce alla croce. La croce é la conseguenza di un impegno in favore
della vita ed é solo passando attraverso la croce che raggiungiamo e crediamo
nella resurrezione.
Comboni testimone credibile e la
missione il cammino e il luogo.
Comboni ci ha mostrato la sua maniera di realizzare il
sogno di Dio. I popoli dell’Africa Centrale di quel tempo si sono trasformati
nei popoli, nelle persone, nelle situazioni di oggi che aspettano il lieto
annuncio del Vangelo.
Per noi missionari Comboniani in Colombia il sogno di
Dio lo costruiamo con le comunitá afrocolombiane, l’Africa in diáspora,
l’Africa che, suo malgrado, ha aiutato a costruire un continente differente,
l’Africa che ha donado i suoi figli e figlie perché la vita possa essere come
Dio la vuole.
Grazie di tutto, per avermi ascoltato e vi auguro di
accogliere il grande sogno di Dio fatto carne in Gesú.
Un abbraccio e una preghiera.
Fratel Marco