Mafia Salvadoregna
Lettera dal Salvador di Fratel Simone dalla Monica
12 settembre 2011
Cari Amici e Amiche

col desiderio di condividere un po’ delle nostre vite prendo l’occasione per scrivervi alcune riflessioni ed esperienze vissute in questi mesi negli incontri quotidiano con la gente.
Oggi compiamo 4 mesi di vita nella nostra nuova casa che vedete nella foto a lato, che sitrova nel territorio della parrocchia dedicata a San Daniele Comboni.
In questo tempo stiamo conoscendo varie persone che partecipano al lavoro pastorale della parrocchia, i vicini in generale e la realtà un po’ da vicino.
Vorrei dedicare queste righe al fenomeno delle Bande Criminali Organizzate che qui sono conosciute come “Mara”, che formano una specie di Stato nello Stato.
Succedono cose difficili da credere e da capire ma sono parte della vita quotidiana di questa gente e ora anche nostra.
Il titolo di questa lettera potrebbe essere: “Mafia salvadoregna”.
Ci sono molti film che parlano del fenomeno storico della mafia degli Stati Uniti d’America, che sappiamo ha la sua radice nella mafia italiana. Diciamo che a volte sembra di stare in uno di quei film.
La Mara ha il suo territorio dove amministra la vendita di droga, altri traffici, lo stesso passo della gente, da il permesso per aprire e mantenere un negozio. I furgoni che distribuiscono merci devono pagare il pizzo e cosí via dicendo. Mi è toccato vedere questo fatto proprio davanti a casa nostra. Oggi questi giovani stavano visitando casa per casa per chieder un aiuto economico per celebrare la tumulazione di tre uomini della banda uccisi ieri in pieno giorno mentre giocavano al pallone, da una banda rivale.
Quando un ragazzo entra nell’organizzazione non può più uscirne, è come un patto di sangue e la banda diventa la famiglia da proteggere e che ti protegge anche se poi ti tocca andare in carcere. La morte è un fatto che non fa paura, succede.
In molti casi i giovani, anche ragazze, vengono da famiglie “non funzionali” come le definiscono qui, cioè famiglie dove mancano uno o vari elementi. In molte famiglie manca il padre o la madre perche è andato negli Stati Uniti a lavorare, o ha lasciato la famiglia per un’altra coppia. I nonni si incaricano spesso di accudire e crescere i nipoti con l’aiuto o no dei legittimi genitori, mancano parametri e punti di riferimento e di disciplina.
Ci sono molte ragazze madri, alcune sono solo adolescenti che non sono preparate alla maternità ed oltre al proprio dramma personale di essere segnalate o di dover lasciare la scuola, devono accudire un neonato senza sapere bene come. Cosí dal fenomeno delle ragazze madri, passiamo a quello delle “nonne madri sostitute” .
“Ragazzi e adolescenti osservati speciali”
Un fenomeno curioso è vedere come bambini di 8 -10 anni vanno a scuola da soli mentre i più grandicelli, di 12 – 15 anni vanno e vengono dalla scuola accompagnati dalle madri. Vi chiederete perché. Il problema è che a quell’età sono già obbiettivo delle bande che cercano di convincerli a stare con loro, anche con minacce, o con l’illusione di facili guadagni e di avere autorità o poter fumare marijuana.
Cosí molte volte le madri accompagnano questi adolescenti a scuola o li obbligano a usare il bus e tornare subito a casa dopo la scuola per non incappare in loschi individui (mi fa ricordare la scena manzoniana dei bravi che aspettano Don Abbondio)
La vita si trasforma quando i ragazzi, soprattutto maschi, crescono in questi quartieri e la famiglia deve misurare spazi e tempi per non mettere in pericolo questi figli adolescenti.
Ci sono casi in cui questi ragazzi che rifiutano di entrare nel giro della Mara, vengono uccisi!
Sentite di questo caso per esempio. Un ragazzo vive nel quartiere della “Mara X” e studia in una scuola che sta nel territorio della “Mara Y”. Lo avvicinano e minacciano. È l’ultimo che continua a frequentare, commettendo il “delitto” di passare a territorio nemico. Il padre parla col direttore e l’unica soluzione è che il ragazzo non esca più di casa e finisca gli studi a distanza! Il padre è un avvocato e alla fine della scuola superiore probabilmente lo manderà negli Stati Uniti.
Cosi che non si può scegliere la scuola alla leggera, bisogna studiare il territorio.
Alcuni genitori mi hanno detto che alcune scuole pubbliche sono “scuole di Mara”, perche vanno a scuola pure membri delle diverse bande e li iniziano a preparare i futuri membri della banda. Nella scuola la promozione è in qualche modo automatica e se non basta c’è la minaccia al maestro.
Creatività delittiva
I figli delle tenebre sono astuti! Come dice il Vangelo. I delinquenti e membri delle bande non sono stupidi, per esempio ci sono ladri travestiti da pagliacci, di quelli che normalmente salgono sull’autobus e dopo alcune battute chiedono una moneta, prima la chiedono con le buone e poi tirano fuori un'arma. Altri si muovono per il quartiere con le biciclette come quelle del panettiere, con una grande cesta davanti e cosi passano per le strade vendendo droga etc..
Reazione dello stato

Lo Stato cerca di reagire. La metà della popolazione carceraria e composta da componenti di Mara. In una carcere ci sono 2.000 delinquenti della stessa banda, ovvio che non si possono mescolare bande differenti se no si ammazzano all’istante. Pur essendo rinchiusi molti gestiscono traffici e vendette all’esterno con la comodità dei cellulari che sono proibiti, ma che arrivano miracolosamente nelle loro mani.
È stata emanata una legge contro le associazioni delinquenziali, fatta apposta per le Mara ma non ci sono carceri sufficienti.
Nel quartiere, che è il loro territorio, c’è sempre una via di scampo passando sui tetti o nei vicoli. Anche qui vige la legge dell’omertà: “non ho visto ne sentito niente”.
Lo Stato cerca di reprimerla, ma a detta anche di altre persone che da anni lavorano con i giovani, non si lavora per offrire alternative di formazione e lavoro, luoghi di svago, sport e cultura. I posti più tranquilli sono i centri commerciali.
La comunità cristiana
Le persone della parrocchia convivono con questi pericoli e sono un segno di speranza con reti di solidarietà e collaborazione per proteggersi gli uni gli altri. Si riuniscono settimenelmente la sera per la preghiera, la riflessione in comunità, le commissioni parrocchiali, etc ...
Ci sono 5 gruppi giovanili e 5 cori, formati soprattutto da giovani, che cercano di crescere, sognare e sperare nel futuro.
C’è anche un gruppo Scout di circe 40 elementi.
I Comboniani

Da parte nostra facciamo nostra questa realtà con prudenza e fede. Inculturazione, incarnazione, inserzione. La gente ci accompagna e protegge quando è necesario. Non vi preoccupate non siamo adolescenti!
Vi mando un grande abbraccio e un saluto. Con l’augurio di iniziare le vostre attivitá con entusiasmo e allegría.