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Treviso: Comunicato al Consiglio Comunale di Treviso

Treviso: Comunicato al Consiglio Comunale di Treviso

 

Dalla Carovana della Pace 2004 al Consiglio Comunale di Treviso.

Dopo l'incontro con la comunità cittadina, la Carovana ne rilancia le richieste per restituire un ruolo attivo a tutti coloro che abitano questo territorio e iniziare veri cammini di accoglienza ed integrazione

 

Treviso, 11 settembre 2004

Dalla Carovana della Pace 2004 al consiglio comunale di Treviso.

La carovana della Pace “Vita piena per tutti: adesso non domani! Cammini di liberazione per la chiesa e la società civile” fa tappa a Treviso nei giorni 10 e 11 settembre 2004.

L’organizzazione è stata curata da un insieme di associazioni, movimenti, gruppi informali e singoli che si sono messi in rete provocati dalla proposta della Carovana e dalla necessità di cercare cammini di liberazione per la chiesa e la società civile della realtà trevigiana. Il percorso fatto dimostra che la società civile locale ha desiderio e capacità di leggere criticamente la realtà e di attuare proposte concrete per far fronte ad alcune esigenze del territorio. In particolare è emerso con forza il bisogno di creare condizioni perché sia possibile la partecipazione alla vita pubblica, sociale e civile attiva di tutta la cittadinanza con una attenzione specifica per chi è tenuto ai margini.

Come Carovana della Pace non possiamo tacere il fatto che questa stessa amministrazione ha negato per ben tre volte l’autorizzazione di occupazione di suolo pubblico adducendo motivazioni quanto meno discutibili.

Di conseguenza

CHIEDIAMO

  • che l’amministrazione comunale attivi percorsi di democrazia partecipata che restituiscano un ruolo attivo a tutti coloro che abitano questo territorio;
  • che non ponga ostacoli a chi richiede l’utilizzo di spazi e strutture pubbliche per attività di tipo culturale e sociale così da non limitarne il diritto di espressione;
  • che la persona venga rimessa al centro delle politiche economiche e sociali senza distinzione alcuna di estrazione sociale, provenienza, religione e cultura;
  • che venga data priorità, nella destinazione del denaro pubblico, ad obiettivi che mirino all’accoglienza e all’integrazione degli esclusi per il beneficio, duraturo e a lungo termine, di tutti i cittadini.

Come Carovana appoggiamo il Nodo di Treviso che si impegna a dare continuità al dialogo con le Istituzioni per una cooperazione finalizzata all’attuazione delle richieste inoltrate.

 La carovana della Pace

 

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