La Famiglia Missionaria Comboniana, insieme ai giovani dei gruppi G.I.M. (Giovani Impegno Missionario), promuove dal 7 al 19 settembre 2004, la quarta edizione della "Carovana della Pace", dal titolo: Vita piena per tutti: adesso, non domani! Cammini di liberazione per la Chiesa e la società civile.

Si tratta di una proposta per la promozione della pace e dell'impegno civile, che vuole valorizzare le esperienze locali e  quelle di alcuni testimoni del sud del mondo che con un un gruppo di "carovanieri" attraverseranno l'Italia incontrando le persone.

I percorsi della carovana sono tre: da nordest le tappe sono Gorizia (8-9 settembre), Treviso (10-11), Cesena (12-13), Jesi (14-15), Teramo (16-17). Da nordovest Varese (8-9), Torino (10-11), Modena (12-13), Firenze (14-15), Roma (16-17). Da sud Alessano e S. Maria di Leuca (7), Mesagne - BR (8), Massafra - TA (9), Taranto (10), Rossano Calabro (11), Locri (12-13), Licata (14-15), Palermo (16-17).

Le tre carovane confluiranno alle basiliche paleo-cristiane di Cimitile (Nola - NA) e a Pomigliano d'Arco, il 18 e 19 settembre. Saranno due giorni di celebrazioni, preghiere, momenti di sintesi degli incontri realizzati, con un convegno di riflessione e rilancio in cui si ascolteranno in particolare p. Alex Zanotelli, don Luigi Ciotti, Giuliana Martirani, mons. Bregantini, Beppe Grillo e altri vari testimoni.

La carovana che attraverserà l'Italia partendo da Nord Est si fermerà nella città di Treviso nei giorni del 10 e 11 settembre 2004 per dialogare con la realtà locale e la cittadinanza.

In queste due giornate i "carovanieri" visiteranno alcuni luoghi di marginalità e abbandono, per raccogliere le provocazioni che da lì vengono, ma anche i segni di speranza che crescono nelle esperienze di gruppi, associazioni e comunità che vivono scelte di solidarietà, servizio, impegno.

Nelle due serate si convocherà la cittadinanza per partecipare a due momenti forti di incontro sulle tematiche della partecipazione degli esclusi:

- la serata del 10 settembre sarà dedicata all'ascolto di storie di vita di persone provenienti da varie parti del mondo (tra cui John, testimone della Carovana proveniente dall'Uganda), testimonianze di esperienze locali, con intermezzi musicali e un momento di preghiera interreligiosa;

- la serata del 11 settembre sarà dedicata agli "Undici settembre nel mondo", con la partecipazione di J.L. Touadì, giornalista congolese, mons. Battisti, vescovo emerito di Udine, Valdeci, testimone della Carovana proveniente dal Brasile, e i giovani della carovana.

Già dallo scorso gennaio a Treviso si è costituito un "nodo" che “lega” molti giovani ed una ventina di associazioni locali.

Questo coordinamento ha discusso su quale sia per il nostro territorio il significato più urgente da dare al tema della Carovana: "Vita piena per tutti, adesso, non domani!" ed ha individuato nella partecipazione degli esclusi la sfida più propria per la  nostra realtà locale.

Con il termine esclusi si vogliono raccogliere immigrati, nomadi, famiglie con basso reddito, disoccupati, lavoratori illegali… e tutte quelle persone che vivono quotidianamente discriminazioni di varia natura: dall'esclusione dalla vita sociale e civile attiva ( diritto alla casa, allo studio, al lavoro, alla cittadinanza, alla famiglia), alla mancata valorizzazione delle diversità personali, culturali e religiose.

A partire da queste riflessioni ci si è interrogati inoltre sul perché a volte anche molti dei giovani trevigiani sono scarsamente coinvolti nella vita sociale e civile.

Pertanto, il senso di questo cammino di condivisione  - che speriamo non si concluderà con le due giornate di settembre - è quello di promuovere azioni concrete di partecipazione civile, di cooperazione e d'impegno nel locale.

Il passaggio della Carovana a Treviso sarà un'occasione per dialogare e responsabilizzare  società civile e comunità religiosa e per iniziare confronto con le realtà più isolate della città.