Questa mattina con Alessio e Gian Luigi abbiamo deciso di visitare uno dei posti più belli della riviera dei fiori, a poche centinaia di metri dal confine francese: si tratta dei “Balzi Rossi”. Volevamo, di mattina presto fare una nuotata e poi immergerci nelle attività di preparazione del campo.
Sveglia, un rapido caffe e poi via. Arrivati praticamente al confine e lasciata la macchina nel parcheggio abbiamo preso il sentiero che ci ha portato alla spiaggia dei balzi rossi. In realtà era da ieri che adocchiavamo la spiaggia, l’avevamo vista dall’alto e ci sembrava davvero un posto bello.

Dopo aver percorso poche centinaia di metri sul sentiero davanti a noi è apparsa una staccionata bianca, come un piccolo balconcino. Ci siamo avvicinati e abbiamo visto che cosa è la spiaggia tanto famosa dei balzi rossi. Una piccola insenatura con una spiaggetta fatta di sassi rotondi e ben levigati e una trentina (non di più) di lettini prendisole e altrettanti ombrelloni.

Se vuoi entrare devi pagare, se vuoi un lettino in prima fila paghi di più, se vuoi prendere il sole durante i weekend o nei giorni festivi paghi di più. Puoi anche decidere di fermarti solo mezza giornata ma in realtà in prezzo che devi pagare non cambia di molto, riassumendo si va dai 60 ai 35 euro. Dimenticavo anche se sei un bambino (dai 3 agli 11 anni) devi pagare per prendere il sole e naturalmente il pic nic è proibito.
Forse voi mi direte che ho scoperto l’acqua calda e che ci sono posti e spiagge molto più care, lo so! Ma non è questo il problema.
Abbiamo continuato la nostra camminata alla ricerca di una “spiaggia libera” ma non ci siamo arrivati.

Fermati ci siamo messi a pregare le lodi. Mi sono seduto su di un gradino e ho guardato davanti a me: tutta la bellezza del mare, i primi raggi di sole che si riflettevano nell’acqua, il rumore delle onde sugli scogli (l’unico suono che si sentiva), il mare che si confonde con il cielo e quasi non riesci a distinguere dove inizia l’uno e dove finisce l’altro. Mi sembrava di ammirare un grande mosaico e nello stesso tempo di fare parte dello stesso mosaico ma si tratta di un mosaico incompiuto o meglio danneggiato. Qualcuno ha rubato un tassello, qualcuno ha voluto tenere per sé un tassello.

A questa bellezza che dovrebbe essere di tutti e per tutti manca una parte e solo puoi contemplare il mosaico per intero se…paghi. La spiaggia dei “balzi rossi” è uno dei tanti mosaici incompiuti. E i mosaici sono incompiuti quando ci impossessiamo di un tassello del mosaico, quando lo disfiguriamo quando facciamo in modo di non condividerlo e di tenerlo solo per noi o per pochi.

Domani (o oggi per chi legge mercoledì) inizieremo il campo GIM con 11 giovani provenienti da varie parti d’Italia: ci incontreremo con tante realtà di lotta, di sofferenza, di dolore ma anche con tante realtà di condivisione, di impegno, di servizio. La nostra vita, la vita di ognuno e ognuna di noi forma parte, è un tassello di un grande mosaico, del grande mosaico della vita e del mondo.

A noi decidere che cosa fare con questo tassello: tenerlo per noi e quindi disfigurare il mosaico oppure condividerlo e fare in modo che il mosaico appaia in tutta la sua stupefacente bellezza. Chiedo al Dio della vita questa capacità di condivisione, questa capacità di mettermi a disposizione, questa capacità di capire che solo mettendomi a condividere il mio tassello del mosaico, la mia vita, allora il grande mosaico del mondo appare in tutta la sua bellezza e non c’è problema se il mio tassello (la mia vita) del mosaico si perde nell’immensità dei tasselli che formano il cielo o il mare di questo bellissimo spettacolo.

fratel Antonio