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2020-venegono1

#Hoscopertoche…#Unastorianuova

Un percorso di scrittura collettiva, ad opera dei giovani del GIM di Venegono, per riflettere insieme sul particolare momento che stiamo vivendo, sulle orme dei sogni indicati da Papa Francesco in "Querida Amazzonia"

Ciao a tutte e tutti!
Siamo un gruppo di giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che sta partecipando o ha partecipato al cammino GIM (Giovani Impegno Missionario) organizzato dalla famiglia missionaria comboniana. Si tratta di un cammino di formazione spirituale e umana che viene portato avanti da più di 50 anni in diverse parti di Italia. Visto che la maggior parte di noi proviene dalla Lombardia o dal Piemonte ci siamo appoggiati alle iniziative proposte dalla comunità di Venegono Superiore.
(Per sapere qualcosa di più sul GIM visitate la pagina www.giovaniemissione.it)  

Come tutti e tutte stiamo vivendo il tempo della quarantena e dell’inizio della “fase due”; insomma, il tempo del coronavirus. Abbiamo pensato che sarebbe stato interessante raccogliere alcuni pensieri su questo “particolare momento” e sul “nuovo che sta per iniziare”.
Ci siamo così avventurati in un percorso di scrittura collettiva, lasciandoci guidare da due hashtag: #HOSCOPERTOCHE e #UNASTORIANUOVA. A questa prima fase della riflessione ne è seguita una seconda di “sistematizzazione”, in cui abbiamo ordinato i nostri pensieri richiamandoci ai quattro sogni indicati da Papa Francesco nell’esortazione apostolica “Querida Amazonia”: il sogno culturale, il sogno sociale, il sogno ecologico ed il sogno ecclesiale.

Ed ora eccoci qui, a presentare il “prodotto finito”.
Beh in realtà non è proprio giusto dire che quanto segue è il prodotto finito: forse è finita la prima fase! Ora inizia, anche per questo testo, la mitica “fase due”: abbiamo deciso di giocare in rete i nostri pensieri, di renderli pubblici perché pensiamo che magari possono aiutare altri a riflettere e perché pensiamo che il documento abbia bisogno dell’apporto di tutti e di tutte.
“Siamo tutti sulla stessa barca!” ci siamo detti più volte in questi giorni e allora… continuiamo a navigare insieme perché solo così #UNANUOVASTORIA NASCE!

Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire. F. Guccini

Tutti/e noi stiamo vivendo un momento che, forse, entrerà nella Storia con la S maiuscola; siamo immersi in una crisi collettiva mondiale e siamo ben consapevoli di una cosa: davanti ai traumi si può pensare “prima o poi doveva succedere, io non ci posso fare niente, vediamo che cosa decidono gli altri” oppure “che cosa ho imparato, a cosa mi è servita questa esperienza e come immagino il futuro?”
Il fatto di essere persone del GIM è per noi un incentivo ad intraprendere la strada di un impegno collettivo per costruire il futuro, accomunati dalla fede nel Dio della vita, che ci chiede di mostrare a tutti la bellezza di un mondo nuovo.

Vogliamo dare un senso (significato) all’oggi per dare un senso (direzione) al domani.
Diamo allora il via a un cammino di “costruzione collettiva” a partire da due hashtag, che individuano due momenti:         
- #hoscopertoche: cosa ho scoperto o sto scoprendo in questo periodo di quarantena, che ha sconvolto la mia quotidianità, le mie relazioni in famiglia, con gli amici e nei vari ambienti che frequento?          
- #unastorianuova: a partire da una nuova consapevolezza come immagino il me stesso del domani, le mie relazioni, il mio impegno? Come immagino un mondo nuovo, un mondo che rinasce?

#hoscopertoche…

 

SOGNO CULTURALE

Sogno un’Amazzonia che difenda la ricchezza culturale che la distingue, dove risplende in forme tanto varie la bellezza umana. Papa Francesco

#hoscopertoche ho paura e sono fragile, ma non voglio sopravvivere! Voglio vivere ogni giorno e amare la vita, sempre e comunque. A volte le gabbie non sono fuori, ma dentro di me. Mi sento diverso, non capito, purtroppo non mi posso sempre fidare delle persone, ma piangere non è da persone deboli! Sentirsi diversi e portare con sé gentilezza e amore, è la rivoluzione. Ho anche dei punti di forza e non solo criticità. Se non avessi fatto quei passi falsi, ora non sarei quello che sono. Il nostro futuro si costruisce “qui ed ora”, prendendo in mano la propria vita.

Questo virus ha fatto finire un’epoca e ne ha aperta un’altra, che ci ha restituito l’Essenziale, rivelandoci che solo nella sofferenza siamo disposti a cambiare e che la nostra cosiddetta ‘normalità’ non era normale. Ci siamo riscoperti popolo italiano, unito nella sofferenza, ma anche nei valori. In questo nuovo tempo #hoscopertoche posso allenarmi a riconoscere le mie emozioni e riparare relazioni guastate. Rischiare e fare quel salto nel vuoto progettando il futuro, un giorno alla volta, con speranza.

#hoscopertoche da soli non si sta poi così male, che il divano è davvero comodo per leggere un libro, che il mio corpo non è mero involucro, ma compagno fedele di mille avventure nel mondo. E #hoscopertoche anche se pensi di non meritarlo, l’amore è la cosa più bella che possa accompagnarci. Che non devo avere paura di amare incondizionatamente e pienamente qualcuno. Il contatto con le persone è una dimensione essenziale della vita e ci dà ricchezza. Non sono solo, ma ho la grazia di avere una splendida e solida famiglia, che mi fa sentire sicuro e protetto. Insieme pesa meno! E se non so cucinare qualcosa e chiedo, c'è sempre qualcuno che ha voglia di raccontarmi come si fa (soprattutto se si chiama "mamma" o "nonna").

#hoscopertoche non ho mai sentito così vicini gli amici, proprio in questo periodo “distante”. Le relazioni si mantengono, se lo si vuole, grazie alla tecnologia. Se qualcuno ci vuole essere nella tua vita, c’è, senza “se” e “ma”. Amare non significa solo stare vicini fisicamente, anzi a volte stare lontani è proprio un modo per dimostrare amore. Le cose più semplici sono quelle che fanno bene al cuore. Un messaggio, una chiamata, una foto… Un pensiero speciale per una persona.

#hoscopertoche ho bisogno di aiutare gli altri e quanto gli anziani apprezzino un semplice gesto di vicinanza! Che sono capace di fermarmi ed ascoltare, per davvero. Che per i bambini le giornate sono tutte uguali, la differenza la fa l’adulto che è con loro.

SOGNO SOCIO-ECONOMICO

Sogno un’Amazzonia che lotti per i diritti dei più poveri, dei popoli originari, degli ultimi, dove la loro voce sia ascoltata e la loro dignità sia promossa. Papa Francesco

#hoscopertoche Il ripensamento dell'economia e la riconversione industriale (anche dell’industria bellica) è semplicemente una questione di volontà (politica e imprenditoriale).

#hoscopertoche in questi tempi di crisi sanitaria il mio ‘salvatore’ è il medico, l’infermiere, l’impiegato del supermercato, persone spesso dimenticate nella nostra società. Il lavoro, ogni singolo lavoro, se fatto con coscienza, consapevolezza e vissuto come vocazione e missione “protegge e costruisce” la comunità.

#hoscopertoche è possibile imparare a rallentare, ad usare meglio il tempo, a vivere il mio tempo per quello che è. I piani e i progetti che ti fai, a volte volano via con un colpo di vento e occorre reinventarsi. Non solo di ‘fatturare’ vive l’uomo ma anche di relazioni, di silenzio, di fermarsi. Si potrebbe mantenere l'alternanza tra lo smart working e il lavoro in ufficio; questo può aiutarci a tenere sempre presente tale nuova e riscoperta priorità.          

SOGNO ECOLOGICO

Sogno un’Amazzonia che custodisca gelosamente l’irresistibile bellezza naturale che l’adorna, la vita traboccante che riempie i suoi fiumi e le sue foreste. Papa Francesco

#hoscopertoche tutti siamo legati, tutti siamo interconnessi nella nostra casa comune che è la Terra, come abbiamo cantato all’apertura del Sinodo sull’Amazzonia. E’ vero, i confini geografici sono funzionali, ma a volte inutili; ogni nostra azione genera delle conseguenze sul tutto e nessuno può pensare di salvarsi da solo. Dobbiamo trovare nuove forme per essere comunità, all’insegna della giustizia e dell’equità e non dell’odio e della persuasione; dobbiamo impegnarci nella nostra quotidianità per logiche economiche ed ecologiche meno egoiste. Il virus potrebbe essere occasione e motore per cominciare.

#hoscopertoche In questa casa nessuno è padrone, ma siamo tutti ospiti e possiamo godere delle meraviglie che ci sono donate, provando a ricercare ciò che è essenziale: il cielo stellato, la primavera che fiorisce nonostante tutto (e noi con lei!), il sapore delle piccole cose (come il pane fatto in casa, il fatto di avere un giardino, la musica con il suo potere di curare l’anima), le relazioni, la preghiera.

#hoscopertoche dobbiamo imparare a dare più valore alle persone, rispetto alle cose, e che ogni volta che danneggiamo la natura, in fondo, stiamo danneggiando noi stessi.

#hoscopertoche il tempo ha valore e può essere gustato rallentando un po’; fermarsi e ascoltare il silenzio, compagno e amico fuori e dentro di noi, può far parte del viaggio.

#hoscpoertoche anche la morte fa parte della vita. 

SOGNO ECCLESIALE

Sogno comunità cristiane capaci di impegnarsi e di incarnarsi in Amazzonia, fino al punto di donare alla Chiesa nuovi volti con tratti amazzonici. Papa Francesco

#hoscopertoche in questo tempo ci siamo scoperti fragili. Abbiamo incontrato più da vicino le nostre paure e ci siamo sentiti soli. Ma in questo tempo di incertezze, abbiamo ri-scoperto il valore dei nostri cari, degli amici. Abbiamo scoperto più che mai il valore della Fede che ogni giorno ci accompagna nella preghiera; Gesù è un coinquilino silenzioso, ma ben presente. Le preghiere servono per farci sentire uniti, per ricordare che non siamo mai soli, anche se a volte ci sembra così. Abbiamo scoperto che dobbiamo fidarci e affidarci a quel Signore che già conosce il nostro disegno e che, nonostante questo, ci lascia liberi di agire, ogni giorno. Ognuno di noi ha una missione vicina alla Croce e anche se a volte non capiamo, il valore della Fede è proprio quello di credere. Lui ci salva da un caos che non vediamo.

#hoscopertoche una Chiesa non è poi così distante da noi, ma è una Chiesa da vivere nella quotidianità.
Si prega per sé, ma soprattutto per chi soffre e per chi ci ha fatto soffrire; la preghiera, la Messa e la riflessione diventano allora momenti fondamentali per scandire le nostre settimane; anche se si presentano diversi dal solito, non sono poi così male.
Riconosciamo come fondamentale il valore della Vita che è amore e promettiamo di guardare alle ferite nostre e altrui per curarle insieme: nessuno si salva da solo. Ci lasciamo guidare da Maria, mamma affettuosa che ci culla e guida dall’alto. Promettiamo di fare del nostro meglio per predicare amore e semplicità, per metterci a servizio del prossimo. In questo momento accogliamo non solo la Vita, ma anche la morte. Dalla sofferenza nasce il cambiamento, dalla croce il mistero della resurrezione.
Questo silenzio ha portato in noi la consapevolezza di doverci fermare e riflettere, ripensare ai concetti di essenzialità e verità. Ci ha portati ad aprire gli occhi su quelle situazioni di fragilità che ogni giorno ci circondano: anziani, bambini, persone sole, immigrati. La nostra vocazione sarà, allora, quella di essere vigili -  grazie anche a tutte le realtà presenti sul territorio e che scopriamo sempre più - e portatori della Missione cristiana: l’amore. La dignità dell’uomo, di ogni singola persona, è da promuovere quotidianamente in quanto valore essenziale della Vita, nostra e altrui.

…#unastorianuova

 

SOGNO CULTURALE

#unastorianuova faccio ancora fatica ad immaginarla, ma sento che sta per arrivare e che si prenderà il suo tempo per lasciar decantare ciò che abbiamo imparato finora. Non sprechiamolo, perché il potere della memoria è far memoria. Non dobbiamo ripartire da dove eravamo rimasti, come se nulla fosse. E’ necessario non sgomberare e ancor meno “sgamberare”! Alla fine di questo lockdown, non dobbiamo tornare alla vita di prima. #unastorianuova è possibile, insieme, se vediamo davvero ciò che guardiamo e se impariamo da ciò che comprendiamo. Agire secondo ciò che si impara è quello che veramente conta per essere felici. Insieme faremo cose grandi!

#unastorianuova é possibile se capiremo che l’apertura mentale non è una frattura del cranio, se si investe sull'educazione civica, sulla diffusione di una logica di corresponsabilità e cooperazione, non solo di competizione, e sulla conoscenza di sé dal punto di vista dell’affettività e della sessualità.

#unastorianuova a volte è fare un passo indietro e chiedere aiuto. Avere più fiducia e rinunciare a ciò che fa male. Più che dire, fare, un giorno dopo l’altro, dando il proprio esempio unico.

Ci sarà #unastorianuova quando ci accorgeremo che la sofferenza colpisce davvero tutti. Ognuno di noi può morire solo, in una stanza d’ospedale, e quindi dobbiamo essere solidali nei confronti di chi muore solo in mare o in una casa bombardata dalla guerra. Lo sarà davvero se creeremo corridoi umanitari per concedere a persone in "condizioni di vulnerabilità" un ingresso legale in Europa, con visto umanitario e la possibilità di presentare una domanda di asilo. In #unastorianuova abbiamo tutti un cuore a misura d’oceano.

#unastorianuova è realizzabile se diventiamo più sociali e meno social, se la collaborazione e la gentilezza ci rendono più forti, se investiamo nelle relazioni umane, non considerandole più usa e getta. Al primo posto bisogna mettere tutte le persone, non solo quelle vicine e amiche, quelle simpatiche, quelle ricche o quelle bianche. Ci sarà #unastorianuova quando una mano alzata significherà che ho voglia di fare una domanda e non di picchiare una donna. Quando gli adolescenti non saranno lasciati a crescere da soli, ma verranno guidati e amati anche se fanno “i difficili”. E’ #unastorianuova se i bambini sono protetti, seguiti e amati, non messi in fondo alla lista delle priorità. Spero in un mondo diverso, più consapevole dei problemi che si sono, dove le etichette le metteremo solo ai barattoli e non alle persone.

#unastorianuova comincia con il dare più spazio alle buone notizie, ai gesti di solidarietà, alla bellezza che c’è nel mondo; nasce dall’intrecciarsi di vite, di strade e di pensieri, sempre UNIDOS! Quando diventeremo orgogliosi di essere italiani, impegnandoci per il nostro Paese. Quando impareremo il senso della gratitudine e della condivisione e tenderemo verso gli altri una mano, aprendo il cuore. Solo condividendo si può generare positività. Il bene genera bene!

SOGNO SOCIO-ECONOMICO

#unastorianuova può iniziare se nessuno viene lasciato indietro. Dobbiamo vigilare affinché non si apra un divario sempre maggiore fra chi ha i mezzi per andare avanti e chi non li ha. Trovare un metodo alternativo al capitalismo che possa ricordarsi del valore etico delle cose e che possa fondarsi sul valore dell’individuo e della comunità. Costruire un sistema politico capace di vedere le sfumature e che non chieda di schierarsi in opposizioni esagerate e opposte. Equilibrio!

#unastorianuova può iniziare se c'è inclusione, se diamo una voce, riconoscendo le persone portatrici di handicap fisici o mentali. Se diamo il giusto valore alle persone anziane che hanno costruito il nostro paese e la nostra storia e sicuramente non sono solo un numero dentro una RSA. Se ci sono pari diritti ed opportunità per le donne nel mondo del lavoro prettamente maschilista. Se si offre un supporto psicologico e di ascolto attivo, empatico a tutte le professioni di aiuto (no burn out).

#unastorianuova inizia se si investe di più nella scuola e nella sanità, due mondi cardine della nostra società. Se si attua una visione di prevenzione sia nell’istruzione (abbandono scolastico) sia nella sanità (accessibilità). Gli investimenti nella scuola, nella formazione degli insegnanti, sono essenziali e il digitale, se ben usato ha il suo perché. Istruzione e non più distruzione.

#unastorianuova inizia se ogni professione potesse diventare ed essere vissuta anche come la propria missione, in tutto il mondo e per tutto il mondo.        

SOGNO ECOLOGICO

#unastorianuova nasce iniziando a rispettare noi stessi, rinunciando a ciò che ci fa male; di conseguenza rispetteremo la nostra casa: la Terra. Potremo così farci meravigliare dalle forze della natura, in quanto essa non agisce mai per violenza ma per un bene superiore.

Il significato che diamo alla parola relazione e il modo in cui la viviamo determina la direzione che noi imprimiamo ad #unastorianuova che nasce.

#unastorianuova nasce se diventiamo cittadini del mondo e nel mondo e se abbiamo il coraggio di compiere scelte di vita consapevoli, radicali e rivoluzionarie in campo etico e valoriale. Ci impegniamo:
- affinché aver visto tangibilmente la riduzione dell’inquinamento possa incrementare politiche volte all’ecosostenibilità;
- ad avere una coscienza collettiva;
- a saper dare il giusto valore alle persone, guardando chi ci sta intorno;
- a saper dare il giusto valore al tempo, imparando a gustare una giornata di sole;
- ad avere più fiducia, attenzione, consapevolezza e delicatezza;
- a restare, esserci, per continuare a relazionarci in modo nuovo tra noi, col creato e con chi è destinato sempre a restare ultimo;
- a organizzare dei gruppi per mettere in pratica le proposte della Laudato Sì e della Querida Amazzonia, di modo che tutti/e possiamo essere interconnessi nella cura della Casa Comune con piccole iniziative, ma significative.

SOGNO ECCLESIALE

Ci impegniamo a realizzare #unastorianuova dove vivere una vita consapevole, amando noi stessi e il prossimo. Ci impegniamo a non aver paura di mostrare la nostra Fede e soprattutto a sporcarci le mani in questo mondo. Vogliamo imparare a perdonare, ad amare; accoglieremo le nostre fragilità come un dono. L’impegno per il futuro è quello di valorizzare il nostro Credo e rispettare le opere del Creato. Preghiamo per avere la forza di non fermarci davanti le apparenze e per avvicinarci a tutto ciò che ci fa paura, proprio per affrontare a testa alta qualcosa che ci sembra lontano e che, invece, magari, è più vicino di quanto pensiamo. Vogliamo credere e predicare che ogni uomo è unico e irripetibile, ogni uomo merita che la sua storia sia ascoltata e valorizzata.

03 Maggio 2020
I giovani del GIM di Venegono

2020-venegono4

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