Da Gino Buon Natale! 2007
di Gino Filippini
Da Gino Buon Natale!
2007
Carissimi,come va?
Il mio ritorno “nei sotterranei della storia” è avvenuto con un atterraggio abbastanza dolce, senza grandi patemi d’animo.
Io ringrazio ognuno di voi con un grazie sincero e la promessa di fare del mio meglio per essere un segno di speranza e di incoraggiamento a chi vuole costruirsi un domani migliore.
Ad essere sincero, dell’Italia mi rimane però anche l’impressione di un mondo dove predomina l’invadenza delle cose e delle chiacchiere (sportive, politiche). Un mondo che, tutto sommato, concede poco a ciò che io ritengo più importante: la relazione con l’altro, la visione e l’impegno per un mondo più fraterno, la ricerca di una pace fondata non sulle armi ma sull’incontro e il dialogo tra i popoli, l’uso corretto e solidale delle risorse della terra.
Perché è difficile immaginare delle isole di benessere che rimangono tranquille se intorno c’è un oceano di naufraghi in cerca di salvezza. Il nostro mondo non avrà PACE se non riuscirà a sradicare la miseria e le profonde disuguaglianze che lo dividono. Ed è una lezione questa che dovremo presto o tardi imparare. Ed è la sfida che ci sta davanti in questo scorcio del terzo millennio. Tocca a noi raccoglierla...
Il Kenya... l’ho trovato con una patata bollente tra le mani: il referendum per approvare o respingere il testo della nuova costituzione... Ha vinto,e largamente,lo schieramento del NO. Si annunciano tempi difficili per il governo Kibaki e forse per il paese stesso.
Tempi duri anche per le donne del Mukuru, impegnate nel riciclaggio della plastica....
Cari amici, ci incamminiamo verso le feste di fine anno. Io so che ,al di là di tutti i problemi del vivere da baraccati, la nostra gente saprà trovare lo spirito giusto per gioire e festeggiare insieme.
Già il fatto di esserci e di essere insieme a condividere quel poco che si ha è motivo per celebrare la vita. In questo l’Africa è maestra. E sono sicuro che tra le stelle di Natale brillerà pure quella dei poveri di Korogocho ad allietare anche chi ha il cuore indurito e fa fatica a gioire.
Gino Filippini
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