La situazione in Mozambico
di p. Leonello dal Mozambico
Buzi, 25 novembre 2000 Carissimi
amici, Pace
e bene nel Signore Gesù che viene per rimanere con noi. Con questa mia lettera
auguro a tutti un Santo Natale pieno di speranza e forza di rinnovamento per
mezzo di Colui che è sempre con noi per unirci al Padre e tra di noi, affinché
questa nostra umanità abbia un futuro più umano a cui tutti i popoli hanno
diritto come figli dello stesso Padre. Eccovi
alcuni punti per mantenervi in contatto con questa nostra realtà. 1.
La situazione socio-politica attuale
del paese è estremamente delicata come non è mai stata dagli accordi di pace
del 4/10/1992. Il 21 novembre è stato massacrato in piena Maputo il giornalista
indipendente Carlo Cardoso da uomini armati di AKM (arma da guerra) e sono stati
malmenati altri due giornalisti indipendenti. Questo dopo la manifestazione
dell’opposizione fatta circa 10 giorni prima e finita in tragedia con 45 morti
e centinaia di feriti. Ieri vi sono stati altri 75 morti in 3 stanzette di una
prigione nel Nord dove sono tuttora rinchiusi parecchi manifestanti. Si
ha l’impressione che la Frelimo, al potere con le elezioni fraudolente del
4/12/1999, abbia progettato la eliminazione della opposizione. Lo Stato come
tale, infatti, non ha fatto nulla per riportare alla normalità il paese dopo la
tragedia nazionale dei mesi scorsi. Chi
fa qualcosa sono le ONG e le Chiese cristiane ma, con il pericolo delle piogge
già iniziato, si teme che ci saranno nuove tragedie; già vi sono state
inondazioni al Sud (Maputo e Matola). La gente manifesta chiaramente paura e
teme una ripresa della guerra… e non la vuole in assoluto! Saranno capaci i
governanti di garantire la pace e non cedere all’ambizione ed ai vantaggi del
potere? Saranno capaci di iniziare finalmente il dialogo le forze politiche per
scongiurare la guerra? 2.
Nel Distretto di Buzi abbiamo
costruito 280 case per i diseredati; mancano le porte che realizzeremo a Natale.
Per quest’anno ci fermiamo… Dopo le piogge (fine Aprile) faremo altre
casette (circa 70) per i diseredati rimasti fuori dalla lista. Siamo
stanchi e tesi… E’ stato un impegno duro e improbo per due persone, lo
scolastico Paulo da Rocha e il sottoscritto. Fondamentalmente siamo contenti di
quanto si è fatto, anche se si poteva fare meglio, ma tutto questo ci ha
portati allo stremo… Vedremo di terminare bene il prossimo anno. Continua
ancora l’appoggio a quanti tagliano pali per costruire la propria casa; sono
oltre 500 famiglie e, fra trasporto, chiodi, teloni e corde ci costerà sui
30.000 $ USA. Speriamo di riuscire a completare questo lavoro, ma le piogge
iniziate rendono difficili gli spostamenti del trattore. Speriamo bene! 3.
Il 17 dicembre sarà ordinato
sacerdote un figlio di Buzi e il 31 dicembre celebrerà la prima Messa nella sua
e nostra parrocchia. Un altro sarà ordinato diacono e sacerdote nel 2001.
Attualmente i nostri seminaristi sono 25 (tra teologi, filosofi e seminaristi
minori). Sono motivi di allegria… La comunità parrocchiale, come tutta la
Chiesa locale, sta crescendo e si sta organizzando con le proprie forze. Questo
è l’obiettivo della nostra presenza e quindi questo è il momento più
gratificante per noi missionari e per me in particolare anche se non è merito
mio, perché io raccolgo quanto altri hanno seminato; ma chi si arricchisce è
la Chiesa, è la famiglia che Gesù ha costituito ed assiste camminando con noi. 4.
Approfitto di questa occasione e di
questa breve circolare per ringraziarvi tutti per la vostra solidarietà fatta
di simpatia, di preghiera e di aiuto concreto. Ci siete stati vicini nell’ora
della sofferenza… Molte persone sono state aiutate e sono tornate a sorridere
e sperare e vi ringraziano per mezzo mio. Hanno potuto vedere che Gesù ha
trasformato i cuori parlando e insegnandoci ad amarci. Questo è il cammino che
porta alla soluzione di tanti problemi… Grazie per averci creduto ed averlo
seguito! 5.
Termino chiedendovi ancora un aiuto…
“Pregate per noi”! Vi ho detto all’inizio che il Mozambico minaccia di
tornare nel caos per la sete di potere di un piccolo numero di persone che in
poco tempo hanno avuto tutto, ma che non sono ancora sazie. Pregate perché il
“Signore che viene” e si mette dalla parte dei “senza-potere” possa
aiutarci a rimanere fermi in questo cammino di pace iniziato il 4/10/1992 con
gli accordi di Roma. Vorrei
chiedervi di pregare anche per tutta l’Africa, ricca di vita, di beni… di
tutto, che, disprezzata dai potenti del mondo, è costantemente rapinata dagli
stessi… e, per farlo meglio, seminano nel continente armi ed odio e così
trasformano questo continente in un campo di morte, di povertà e di lacrime. Che
il Natale sia anche per noi il tempo di ammirare e commuoverci davanti al Dio
fatto Bambino che dalla culla ci parla di amore, di speranza, di un mondo
semplice fatto di convivenza, di fraternità, di condivisione, di gioia,
ricacciando lontano tutto il male che ciascuno di noi si porta dentro. Davanti a
un Bambino, tutti ci sentiamo capaci di cose e sentimenti buoni. Pregate
perché tutta l’Africa abbia questa possibilità di contemplare e commuoversi
per “Questo Bambino”… sono certo che curerà le sue ferite!! Con
affetto e riconoscenza. Buon Natale a tutti e Felice Anno Nuovo. Pe.
Leonello Bettini
____________________________ P. Leonello Bettini Paróquia
N. S. das Graças C.
P. 85 31500
Buzi – Sofala (Mozambico) |
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