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LIBERIAMOLE -Denuncia delle condizioni delle ragazze nigeriane costrette a prostituirsi

LIBERIAMOLE -Denuncia delle condizioni delle ragazze nigeriane costrette a prostituirsi

 

Carovana della Pace - La carovana Sud 

 

LIBERIAMOLE

 Denuncia delle condizioni che costringono migliaia di ragazze nigeriane alla prostituzione.  

 

Sono volti di schiave... e schiavi del sistema e della mancanza di consapevolezza nell'Amore sono anche i loro clienti... il Dio della Vita sogna la libertà del suo popolo.

 

La carovana della Pace del Sud Italia alla ricerca e in tensione generatrice di percorsi di Vita Piena per tutti, sente il dovere di schierarsi e di denunciare le condizioni che costringono migliaia di ragazze nigeriane alla prostituzione. Nel Sud Italia organizzazioni mafiose locali ed estere garantiscono lo sbarco e l'arruolamento di queste ragazze. Non possiamo renderci ciechi di fronte a questi volti. Sono volti di schiave... e schiavi del sistema e della mancanza di consapevolezza nell'Amore sono anche i loro clienti... il Dio della Vita sogna la libertà del suo popolo. Per questo denunciamo che:

ANDARE CON UNA DI LORO SIGNIFICA ABUSARE DI UNA SCHIAVA E COLLABORARE A MANTENERLA IN SCHIAVITU'... sono ragazze violentate sia culturalmente che fisicamente, picchiate, terrorizzate, costrette, soggiogate e incarcerate... torturate psicologicamente e fisicamente. Sono ragazze private del diritto alla vita.
Non sono "puttane negre" ma DONNE... eredi della vita. MADRI per definizione, fiori di incalcolabile valore... sono nostre SORELLE.

Uno studio nazionale, afferma che in Italia si possono calcolare circa 9 milioni di uomini che vanno con le prostitute. Gli italiano sono 57 milioni di cui più della metà sono donne, per cui gli uomini sono circa 28 milioni. Se togliamo alcuni milioni di bambini e i "troppo vecchi" per occuparsi di queste cose, ci rendiamo conto che almeno la metà degli uomini italiani " va a puttane" almeno una volta all'anno. Esaminiamo le nostre coscienze!!!

Questo stato di cose è determinato dal fatto che molti di questi italiani arrivano alla gioventù ed all'età adulta con grosse lacune culturali e psicologiche: non sono educati alla vita di coppia, alla vita di famiglia e ad un rapporto sereno con la sessualità.
La sfida dunque è rivolta a tutti... nessuno può chiamarsi fuori: come stiamo educando i nostri figli, gli adolescenti, i giovani? Questa domanda è rivolta ad ogni famiglia, alle scuole, alle parrocchie, ai movimenti con ruolo educativo, ai media (cinema, televisione, radio, riviste, giornali, internet) che mai come oggi giocano un ruolo fondamentale nella formazione delle coscienze.

La lotta contro la prostituzione chiama in causa la società intera, si deve imparare ed insegnare ad amare!!! Quando tutti avremmo imparato ad amare, le prostitute rimarranno senza lavoro, non venderanno più il loro corpo ma diventeranno anch'esse costruttrici di vero amore.

POSSIAMO FARE QUALCOSA?

Oltre alle attività che prevedono un contatto diretto con queste ragazze finalizzato ad un incontro gratuito, di amicizia e di proposta ad uscire dal "giro", proponiamo di fare pressione come singoli cittadini o come gruppi, affinché le politiche dirette a queste problematiche non si limitino alla repressione rivolta alle ragazze. E' chiaro che i delinquenti risiedono fra chi le sfrutta (madams, mafie, clienti). I clienti sono la vera causa della "domanda", ci rivolgiamo quindi a tutti coloro che hanno responsabilità educative, affinché questi uomini possano comprendere le situazioni di queste ragazze e possano affrontare i loro problemi psicosessuali, sentimentali ed esistenziali in modo diverso dal fare sesso a pagamento. Dall'altra parte denunciamo i racket internazionali e le mafie italiane come elementi di induzione allo sfruttamento; a questo proposito invitiamo le istituzioni affinché
1) investano maggiormente nell'attività investigativa, impiegando più uomini a pedinare madams, sfruttatori, camorristi e mafiosi;
2) costituiscano legami collaborativi con le polizie dei paesi di origine delle ragazze;
3) controllino i flussi di denaro provenienti dalla prostituzione che escono dall'Italia attraverso la Western Union ed altre agenzie di trasferimento di denaro.

Per pervenire alla riduzione del fenomeno, auspichiamo PRESSIONI POPOLARI SULLE ISTITUZIONI da parte di associazioni, partiti, sindacati, chiese, mass-media, singoli cittadini.

Vita piena per tutti è anche costruire assieme una società in cui tutte le donne possano vivere libere insieme a uomini degni di questo nome.

Carovana Sud

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