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Lc 1, 26-38: Dio tra noi, presente in ogni cultura

Gim Venegono (dicembre 2001)

Dio tra noi
Presente in ogni cultura

Terza  GIM, 16 dicembre 2001

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Luca 1,26-38

 Catechesi della Terza GIM di Venegono:
ottobre
novembre

 

3° GIM 16-12-01

 

 

DOVE SIAMO NEL NOSTRO CAMMINO?

Siamo al nostro terzo incontro GIM, siete venuti per continuare il cammino intrapreso all'inizio di quest'anno con un desiderio grande di OSARE IL FUTURO, di accogliere nella vita e di immettere nella storia SPERANZA che generi energia di luce in un mondo che sembra sempre più barcollare nel buio.

C'è buio attorno a noi, il buio della guerra, della paura, il buio di tante povertà, il buio per gli interessi economici sfrenati che accecano la mente e il cuore di tanti Grandi al potere e di interi popoli, il buio dell'indifferenza di tante persone rese incapaci di scelte libere, non violente, di giustizia e di  pace.

 

Ed è presto Natale, in questo inizio del terzo millennio e vogliamo celebrare DIO TRA NOI, PRESENTE  IN OGNI CULTURA. E in questo Natale ci ritroviamo col cuore ferito, con la coscienza di un peccato e una vergogna di cui chiedere perdono. Con la guerra siamo tutti più poveri.

Siamo parte di una umanità che sta seminando paura, divisione, il silenzio e il freddo della morte invece che dialogo, fraternità, vita.

 

Come ti senti tu, in questo panorama?  Ti sembra di aver Osato il futuro nel tuo cammino di questi  mesi?

Le scelte che hai fatto, gli impegni che ti sei assunto ti hanno reso libero dentro e capace di vivere, di testimoniare e di condividere SPERANZA?

Le tante 'voci', le mille immagini e notizie che ti hanno raggiunto hai saputo ascoltarle, leggerle davanti alla Parola di Dio, tenendo presenti i Valori del Vangelo e la contemplazione del Volto di Cristo nei volti sfigurati di milioni di poveri, di profughi, di rifugiati, di donne e bambini vittime indifese e umiliate e sempre più sole?

 

SINTONIZZATI PER ASCOLTARE LA PAROLA DI DIO PER NOI

Fermiamoci ora ad ascoltare col cuore, ad accogliere e a gustare la Parola che oggi ci viene donata. E' senz'altro una delle pagine più belle dei Vangeli, quella che ci apre alla contemplazione del mistero  dell' amore immenso di Dio per l'uomo-la donna, per l'umanità intera.

Dio manda l'angelo Gabriele in una città e in una casa ben precisa, ad una donna scelta da tutta l'eternità per essere protagonista nella realizzazione delle sue promesse di salvezza.

Dio sceglie una donna debole, fragile, povera, una DONNA: fatto così sconvolgente per la mentalità e per i tempi. La strappa dalla quotidianità e la immette nella prospettiva divina.

 

“Ti saluto o Piena di Grazia, il Signore è con te”

 

La giovane donna conosciuta come Maria, è salutata dall'angelo con un nome nuovo, quello che Dio le dà per definirne la sua profonda identità davanti a Lui: Piena di grazia, amata gratuitamente. E Maria è sorpresa di tale saluto, è turbata, cerca di riflettere e di trovare un senso a quelle parole.

 

ASCOLTARE SIGNIFICA INCONTRARE

L'uomo è sempre sorpreso dall'intervento di Dio nella sua storia, si sente come catapultato fuori dai binari ordinari e conosciuti e proiettato oltre. E' lo stile di Dio con coloro che Lui  ama, visita e sceglie per realizzare il suo Piano d'amore per il mondo.

Ti cerca, ti incontra, ti cambia il nome e ti affida una missione.

 

In questi mesi, ti sei lasciato incontrare dal Dio della vita e dell'amore?

È cresciuta la tua amicizia, intimità con Lui?

Gli hai permesso di incominciare a cambiarti il nome e a rivelarti la missione che ti vuole affidare?

Sei aperto alla proposta di Dio per te o lo temi, e sfuggi le esigenze dell'amore?

 

Maria, l'Amata gratuitamente, consulta il messaggero di Dio. Il suo cuore colmo dell'attesa di salvezza di tutto il suo popolo, non può rispondere con le mezze misure.

'Come avverrà?

'Lo Spirito Santo, la Potenza dell'Altissimo scenderà su di te e Colui che nascerà da te sarà santo e chiamato Figlio di Dio'.

 

Maria, l'Amata gratuitamente, comprende il suo nuovo nome, quello che le fa accogliere nel più intimo del suo essere il Dono di Dio per l'umanità.

Crede e si abbandona perché ha capito che NIENTE, NESSUNA COSA E' IMPOSSIBILE A DIO, e risponde:

 ECCOMI, SONO LA SERVA DEL SIGNORE, AVVENGA DI ME SECONDO LA TUA PAROLA

 

ASCOLTARE SIGNIFICA ACCOGLIERE - DONARE

Ed è Natale! La Parola Eterna di Dio entra in Maria, l'Amata Gratuitamente, la Serva del Signore, e si fa CARNE.

Ed è Natale perché la giovane donna di Nazaret è stata disponibile, accogliente, aperta.

In lei Dio ha ascoltato il grido del suo popolo che aspettava la realizzazione della Promessa: il Salvatore e Dio ha visto in lei lo spazio vibrante di speranza per accogliere, generare e dare alla luce il suo Figlio.

E 'DIO E' TRA NOI, PRESENTE IN OGNI CULTURA'  e ci invita alla gioia piena perché il suo amore gratuito e fedele ne è la causa più vera.

 

E Dio tra noi, viene a scuotere il nostro vivere, viene ad invitarci a riconoscerlo veramente tra NOI - noi tutti uomini e donne del mondo, di tutte le razze, i colori, le culture, le religioniÂ…

Viene a scuotere e ad interpellare la nostra fede, perché accogliendo la Sua Nascita, la sua venuta impariamo a GUARDARE OLTRE a prepararci alla sua venuta finale, vivendo la nostra vita nella donazione e nell'amore.

 

Osare il futuro è credere che NIENTE E' IMPOSSIBILE A DIO  e in questo Natale lo puoi testimoniare, rendere visibile tu.

 

Quale gesto, quale scelta concreta senti che sei chiamato a fare in questo Natale, fidandoti di Dio e credendo che Lui si fida proprio di te per nascere ancora nel mondo, specialmente tra i poveri, gli ultimi, i senza amore e senza pace?

 

ASCOLTARE SIGNIFICA ACCENDERE SPERANZA

Il buio sarà meno fitto se tu  farai nascere una piccola stella di speranza e la appenderai alla porta del tuo cuore, e ne accenderai un'altra  e tante altre riconoscendo in ogni uomo e donna diversi da te fratelli e sorelle con i quali condividere la gioia e la dignità  di Figlie, Figli amati dal Padre.

 

Giovanni Paolo II, nell'appello al digiuno del 14 dicembre scorso, invita tutti noi con forza:

'Chi veramente accoglie in sé la Parola di Dio, buono e misericordioso, non può non escludere dal cuore ogni forma di astio e di inimicizia. In questo momento storico, l'umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di ascoltare parole di speranza'.

'Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare con tenerezza, camminare umilmente con il tuo Dio' (Michea 6,8)

 

  BUON NATALE, ALLORA!!!

 

Il Signore viene, ci promette la pace, ci ha detto che la verità spunterà dalla terra, germoglierà dall'amore e che dal cielo aperto la giustizia si affaccerà.

Chiediamo a Maria la sua fede affinché i nostri cuori siano aperti al DONO del Padre e…SIA DAVVERO NATALE!!!

 

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