GLI OPPRESSI NELLA SCRITTURA
GLI OPPRESSI NELLA SCRITTURA
Breve excursus sulla presenza degli Oppressi nelle pagine bibliche
I Profeti, poi, riprendono con la loro vigorosa denuncia delle ingiustizie e la rivendicazione degli ultimi, il loro annuncio messianico, mentre i sapienti, con il Siracide, equiparano l’oppressione dei poveri all’omicidio: “chi toglie la paga all’operaio è come colui che versa sangue”. Il rapporto religioso con Dio passa attraverso la difesa del povero.
I Vangeli con il carattere centrale della persona divina di Gesù si collocano in questa linea: l’incarnazione di Dio a favore degli oppressi, la sua identificazione con il loro destino. Luca mette in bocca a Gesù le parole di Isaia: “Lo Spirito del Signore è su di me, mi ha consacrato con l’unzione, mi ha mandato… per rimettere in libertà gli oppressi…” .
In Atti, il ritratto ideale di una comunità cristiana libera e liberatrice, mentre in Apocalisse si descrive in termini collettivi e ideali la lotta immensa del popolo di Dio perseguitato contro i mostri della storia.
Riferimenti
Genesi 15,13
Allora il Signore disse ad Abram: “Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni”.
Esodo 2,11
In quei giorni, Mosè, cresciuto in età, si recò dai suoi fratelli e notò i lavori pesanti da cui erano oppressi. Vide un Egiziano che colpiva un Ebreo, uno dei suoi fratelli.
Esodo 2,23-24
Gli israeliti gemettero per la loro schiavitù, alzarono grida di lamento e il loro grido dalla schiavitù salì a Dio. Allora Dio ascoltò il loro lamento, si ricordò della sua alleanza con Abramo e Giacobbe.
Esodo 3,17
E ho detto: Vi farò uscire dalla umiliazione dell’Egitto verso il paese del Cananeo, dell’Hittita, dell’Amorreo…dove scorre latte e miele.
Esodo 22,20
Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri nel paese d’Egitto
Deuteronimio 28,33
Un popolo, che tu non conosci, mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica; sarai oppresso e schiacciato ogni giorno
Levitico 19,13s
Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo…Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente;
Neemia 9,27
Perciò tu li hai messi nelle mani dei loro nemici, che li hanno oppressi. Ma al tempo della loro angoscia essi hanno gridato a te e tu li hai ascoltati dal cielo e, nella tua grande misericordia, tu hai dato loro liberatori, che li hanno strappati dalle mani dei loro nemici.
Isaia 1,16-18
Lavatevi, purificatevi, togliete il male dalle vostre azioni, dalla mia vista. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l’oppresso…
Isaia 5,7
…Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi
Isaia 32,7
L’imbroglione –iniqui sono i suoi imbrogli- macchina scelleratezze per rovinare gli oppressi con parole menzognere, anche quando il povero può provare il suo diritto.
Isaia 38,14
Come una rondine io pigolo, gemo come una colomba. Sono stanchi i miei occhi di guardare in alto. Signore, io sono oppresso; proteggimi.
Geremia 7,6s
Se non opprimerete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargerete il sangue innocente in questo luogo…io vi farò abitare in questo luogo…
Geremia 22,3
Dice il Signore: “Praticate il diritto e la giustizia, liberate l’oppresso dalle mani dell’oppressore, non fate violenza e non opprimete il forestiero, l’orfano e la vedova… Giobbe 5,4
I suoi figli sono lungi dal prosperare, sono oppressi alla porta, senza difensore
Giobbe 34,28
Sì da far giungere fino a lui il grido dell’oppresso e fargli udire il lamento dei poveri
Ezechiele 18,12
…opprime il povero e l’indigente, commette rapine, non restituisce il pegno…presta a usura…, egli non vivrà
Salmi 102,6
Il signore agisce con giustizia e con diritto verso tutti gli oppressi
Salmi 145,7
Rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri
Siracide 4,9
Strappa l’oppresso dal potere dell’oppressore, non esser pusillanime quando giudichi
Siracide 35,13
Non è parziale con nessuno contro il povero, anzi ascolta proprio la preghiera dell’oppresso
Ecclesiaste 4,1
Ho poi considerato tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole. Ecco il pianto degli oppressi che non hanno chi li consoli; da parte dei loro oppressori sta la violenza, mentre per essi non c’è chi li consoli.
Matteo 5,3-9
…Beati quelli che hanno fame e sete delle giustizia, perché saranno saziati…Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli…
Matteo 11,18
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò
Matteo 25,35s
Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi
Marco10,21
Allora Gesù gli disse: “Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi, vieni e seguimi.”
Luca 4,18
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi
Atti 7,24
…e vedendone uno trattato ingiustamente, ne prese le difese e vendicò l’oppresso, uccidendo l’Egiziano
Atti 20,35
In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci le parole del Signore Gesù, che disse: “ Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!”
Apocalisse 7,13-17
Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: “ Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?” Gli risposi: “Signore mio, tu lo sai” E lui: “Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione (*)e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello…; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro. Non avranno più fame né sete, Dio asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro. La morte non ci sarà più, né vi sarà più lutto, né lamento, né dolore, perché le cose di prima sono passate”
Nota (*) (si veda Is 49,10)
E’ la deportazione a Babilonia avvenuta alla caduta di Gerusalemme nel 587 a.C. Nella comunità di Ebrei esiliati, a partire dal 550 a.C. , riprende la speranza . Un nuovo popolo entra in scena nel Vicino Oriente, con caratteristiche nuove: non è semitico, ma ario; sono i Persiani, comandati da un capo che si impone nella storia, Ciro. In dieci anni egli sottomette l’Oriente e agli occhi dei popoli oppressi, schiacciati e deportati dai Babilonesi appare come il liberatore. In questo nuovo sconvolgimento degli imperi, di fronte alla paura dei pagani fra i quali vivono, essi vedono spuntare l’alba di una liberazione e la salvezza del popolo.