Modena: Progetto "Così Lontani, Cosi Vicini"
Modena: Progetto "Così Lontani, Cosi Vicini"
Progetto "Così lontani, Così vicini"Gli obiettivi ed il percorso del progettoAss. "Assieme in Quartiere per la Città" |
Questo percorso che si svolge prevalentemente sul territorio della Circoscrizione n.4 e all’interno della Casa Circondariale S.Anna di Modena, si presenta come seconda parte dello stesso progetto già sperimentato lo scorso anno. Rimane immutato il tentativo di ricomporre, attraverso azioni concrete, una storica separazione tra chi ha commesso un reato e la collettività. Alla base la consapevolezza che le paure e le insicurezze del nostro vivere quotidiano producono rotture nei legami sociali e che la pena inflitta all’autore del reato non avvicina i due protagonisti di quel conflitto, ma li tiene lontani con il risultato che, mentre i cittadini si sentono vittime di un fatto ingiusto e doloroso, di limitazioni imposte da altri con la convinzione dell’inefficacia e dell’incapacità delle istituzioni delegate al controllo della criminalità, gli autori del reato si sentono tendenzialmente abbandonati, vittime dell’ingiustizia o del fato e con un destino già segnato. Obiettivi generali del progetto Instaurare un nuovo rapporto tra società civile e giustizia promuovendo atteggiamenti singoli e di gruppo tesi a recuperare relazioni spesso definitivamente interrotte, attivando pratiche e percorsi di comunicazione costruiti sul dialogo, la fiducia, la responsabilità per lo sviluppo del vivere in comunità e per una nuova convivenza. Si prevede anche la presenza fisica di persone detenute impiegate in attività socialmente utili. Trasformare la mobilitazione dei cittadini fondata principalmente sulla repressione per contrastare la micro/criminalità ed ottenere una maggiore sicurezza del vivere quotidiano, in una consapevolezza della complessità del problema sicurtario e di come questo sia strettamente legato ad una politica i cui solidi punti di riferimento siano equilibrio sociale e vivibilità urbana, risocializzazione e composizione del conflitto, maggiore investimento economico e politico in regioni e territori fortemente degradati. Ripensare il carcere e/o la Casa di lavoro dall’attuale “discarica sociale” ad un possibile “laboratorio” affinché si possano veramente costruire percorsi di inclusione e riconciliazione tra persone detenute e cittadini/istituzioni. Ripensare la cultura della pena per non restare imprigionati in logiche vendicative e per una nuova prassi di giustizia “riparativa” che offra spazio anche alla vittima del reato. Il percorso Le azioni previste si sviluppano dapprima in due percorsi separati: il territorio cittadino e il carcere poi giungono ad unirsi sia sul territorio, attraverso momenti aggregativi e informativi che consentano anche l’utilizzo di persone recluse in lavori di pubblica utilità, sia in carcere attraverso incontri guidati e colloqui individuali. Condividono e in parte finanziano il progetto: Regione Emilia Romagna / Comune di Modena Circoscrizione n. 4 Amministrazione Penitenziaria Gruppo Carcere – Città
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