Documento di lancio della carovana
La
Carovana della Pace, che nel 2002 ha toccato 10 città
italiane proponendo il tema
“La pace nelle nostre mani:
non solo utopia!”,
si rimette in cammino per ascoltare ed
incontrare le attese della gente, le speranze dei poveri e
raccogliere i tanti semi di impegno attivo che testimoniano
che il nuovo è possibile.
A
40 anni dalla Pacem in Terris
urge osare un tempo
nuovo per tutti.
I documenti, gli slogan, le azioni si
riciclano e si archiviano; molte parole sono state dette in
difesa della pace, della giustizia e della verità… ma il
ritmo e le attese dei popoli molte volte non vengono
ascoltati;
la logica del nemico e della guerra continua a
crescere creando un divario sempre più evidente tra
l’umano e il non umano, il cittadino e lo straniero,
la
legalità e il ‘lecito opportunismo’, l’aiuto ai
poveri e la distribuzione delle ricchezze, la verità e la
‘giusta menzogna’, la vera pace
e la corsa armata per
garantire i propri interessi.
Osare
un tempo nuovo è ridurre questo divario con la forza
dell’incontro e della responsabilità comune, del farsi
carico comunitario del cambiamento, della distribuzione equa
dei beni e della costruzione attenta, fedele e quotidiana
della vita per tutti.
I
20 giovani che formeranno la carovana della pace partiranno
il 4 settembre da Assisi incontrando alcune realtà di
base, associazioni, gruppi e singole persone attraverso
l’Italia: da
Napoli (5-7 sett) a Roma (8-11 sett), Montesole e Marzabotto
(12 sett), Barbiana e Quarrata (13 sett), Brescia (14 sett).
Il 15 settembre saranno
a Limone s/G per fare memoria attiva e celebrare la profezia
del missionario Daniele
Comboni.
Si
vogliono mettere in ascolto e al servizio: passeranno per i
quartieri delle città, formeranno punti d’ascolto (tende
del Vangelo), pregheranno con gruppi parrocchiali,
proporranno incontri di formazione popolare sulla Pacem
in Terris, spezzeranno il loro tempo nelle “città”
fuori le mura, provocheranno a
forme di solidarietà attiva in difesa dei più deboli.
Tocca
a noi osare un nuovo tempo! Per superare l’indifferenza di
molti e le emozioni di massa, osiamo insieme il tempo della
responsabilità attiva e quotidiana. Incontrarci nel volto
dell’altro e cogliere che abbiamo in comune la sete di
pace vera, ci porta ad assumere scelte impegnative e
quotidiane.
Due
proposte d’azione viaggiano con la carovana, perché tutti
le raccolgano:
-
reagire con indignazione e scelte concrete
alla gestione inumana del fenomeno
immigrazione
(“Non
molesterai il forestiero… un decalogo per aiutare gli
immigrati oggi”);
-
opporsi
all'espansione
non democratica del WTO a Cancun, verso un sistema
internazionale giusto, equo e sostenibile nelle relazioni
commerciali, economiche e finanziarie ( campagna “Questo
mondo non è in vendita”).
Invitiamo
ciascuno a “fare carovana” con noi: esserci,
condividere, tessere trame solide di impegno nel locale e di
partecipazione creativa è il minimo che possiamo fare perché
VINCA la VITA!
“…
la pace rimane solo suono di parole,
se non è fondata su
quell’ordine che
il
presente documento ha tracciato con fiduciosa speranza:
ordine
fondato sulla verità, costruito secondo giustizia,
vivificato e integrato dalla carità
e
posto in atto nella libertà”.
(Pacem
in Terris, 89)
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