Dio tra noi convivenza a Thiene, 7-9 dicembre 2001 |
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La convivenza del GIM del Triveneto (gruppi di Trento, Verona e Padova) era
intitolata “Dio tra noi, presente in ogni cultura”. Siamo stati
accompagnati in un percorso a spirale, approfondendo sempre più temi di
grandissima attualità. Seguite passo per passo l’itinerario di questi
tre giorni con l’articolo
di Silvia. Ci ha aiutati Marco Tavanti, di cui in seguito offriamo una breve
presentazione, un intervento sul progetto
culturale di Dio, una catechesi e
alcune domande per il lavoro
a gruppi.
E’ stata preziosa anche la testimonianza
di Top, ragazzo senegalese
impegnato nell’accoglienza degli immigrati nel vicentino. Inseriamo nel sito una serie di sintesi e articoli che possano aiutare i
nostri ‘gimmini virtuali’ a ripercorrere il bando della matassa e
ripetere il cammino di interculturalità che abbiamo fatto. IL
PROGETTO CULTURALE DI DIO: Tra
Resistenza, Dialogo e Sincretismo nelle Americhe. Ecco il cuore dell’intervento di Marco Tavanti. E’ sintetizzato, così
come lui ce lo ha presentato. Lo si può approfondire andando a leggere l’articolo
di commento, preparato da Linda. *** Presentazione personale: Marco è stato obiettore, pacifista ispirato dai principi della nonviolenza;
ha fatto esperienza di volontariato
internazionale e ha conosciuto così il Mozambico e il Brasile. Ha
camminato insieme ai missionari comboniani, percorrendo alcune tappe
della formazione con loro, fino agli
Stati Uniti, dove si è trasferito definitivamente, sposandosi e
vivendo a Chicago. Insegna nell’università gesuita, dopo aver
conseguito il dottorato in sociologia. E’ in stretto contatto con la
realtà del Chiapas, dove ha passato mesi intensi della sua vita ed ha
realizzato la sua tesi di dottorato. Continua a svolgere ricerca e a
mantenere la collaborazione con la CPT (Commissão Pastoral da Terra –
Brasil) e con Maya Vinic. E’ direttore di Loyola Chiapas Project. 1) Il contesto Socio-Culturale Americano:Prima dell’ 11 Settembre:¨
Generalizzazione dell’identita’ americana come WASP ¨
L’italiano immigrato negli anni 50 (perdita della cultura, della lingua,
ma rafforzamento di certe tradizioni culturali e religiose). ¨
American Dream: tornato di moda con Bush. ¨
Difficolta’ nel riconoscere la differenza culturale e religiosa (idea di
globalizazzazione come economia neoliberale per tutti!) ¨
Dall’illusione del ‘melting pot’ all’idea dell’insalata mista ¨
Sfida nell’accettare gruppi etnici con ‘americhe’ diverse: African
Americans: e la scelta dell’Islam come disciplina ed alternativa
politica; Mexican Americans e lavoratori immigrati senza diritti.
¨
Diversita’ dal punto di vista delle donne (femminismo) ¨
Diversita’ dal punto di vista di preferenze sessuali (homosexuality) Dopo l’ 11 di Settembre: ¨
Diffidenza per le comunità arabe e per l’Islam in genere. ¨
Episodi di intolleranza come frutto dell’ignoranza ¨
Restrizione delle libertà civili: libertà di espressione ¨
Contestazione dei tribunali militari costituiti da George W. Bush ¨
Aumento delle restrizioni e abusi nella frontiera Mexico-America ¨
Rafforzamento delle politiche militari repressive in Chiapas e Colombia
(corridoi di passaggio tra America del Nord e del Sud).
2) La Resistenza delle Popolazioni Indigene Lakota-Sioux ¨
Un passato di dominazioni culturali e religiosi: ¨
Riserve indiane suddivise territorialmente tra le diverse denominazioni
cristiane ¨
Le mamme lavano la bocca dei figli con il sapone se usano parole in lingua
tradizionale; proibizione di alcun rito religioso tradizionale ¨
Esempio dei riti funerari fatti di nascosto dai missionari ¨
Esempio delle Sun Dance (danze del sole) dense di significati cristiani (il
color porpora) ¨
Resistenza intrecciata tra la dimensione religiosa e culturale, politica ed
economica: a) Esempi dei movimenti della ghost dance negli anni settanta con il American Indian Movement (AIM) combattendo l’FBI. b)
Esempi degli impianti di casinò in moltissime riserve indiane come fonte di
guadagno alternativo. 3) Il Dialogo Interreligioso promosso dal Parlamento delle Religioni ¨
Inspirato dal lavoro del teologo Hans Kung (etica nella globalizzazione) e
cominciato a Chicago. ¨
Da un punto di vista ecumenico: Collaborazione teologica (università
teologiche) e ministeriale (church-based organizations) tra numerose
chiese. ¨
Crescente collaborazione e formazioni di identità collettiva tra gruppi
ecumenici ed al di là della propria denominazione o religione (esempio
Opus Dei e Engaged Buddism). ¨
Apertura delle Chiese ed istituzioni cattoliche ad organizzazioni e
manifestazioni di altre religioni (esempio della veglia di preghiera
promossa dal sindaco di New York Giuliani e coordinata da Opra) ¨
Esempio dei cordoni umani principalmente composti di cristiani per
accompagnare e difendere musulmani in preghiera nelle loro moschee. ¨
Questa corrente teologica ed
esperienziale di dialogo offuscata da crescenti movimenti
fondamentalisti soprattutto cristiani ed anche cattolici. 4) Il Sincretismo Cristiano-Maya delle popolazioni indigene del Chiapas ¨
Cosa si intende oggi per sincretismo e cosa si intendeva nella Chiesa. ¨
La religione e’ sempre frutto di una certa mescolanza di culture e
pratiche e credenze religiose. ¨
L’esperienza della Diocesi di San Cristobal de Las Casas negli ultimi 40
anni. ¨
Accettazione del contesto indigeno e valorizzazione delle culture e
tradizioni Maya. ¨
Risultato: La diocesi con il più alto numero di ‘sacerdoti laici’
(catechisti): circa 5000; e di diaconi (circa 800)... e diaconesse!!! ¨
Liturgia cristiana e preghiera tradizionale Maya (teologia indigena) ¨
Sincretismo culturale-religioso, ma anche politico-internazionale. ¨
‘globalizzazione come neoliberalismo’ (occorre resistenza) ¨
‘globalizzazione from below (mundialização)’: integrazione e
trasformazione (vedi Internet e presenze di stranieri).
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