Cari
fratelli voglio presentarmi, sono la realtà di questo mondo
e sono venuta a voi perché vi rendiate conto di dove
vivete, perché, per quanto vedo, avete gli occhi un po
chiusi, e forse non vi rendete conto che....
Questa
nostra società privilegia i forti, coloro che hanno
possibilità, gli svegli, i ricchi, i potenti e lascia da
parte coloro che non sono così o non possono stare al passo
con essi.
Privilegia
il titolo più che la persona, ciò che uno possiede e non
ciò che è.
In
tale situazione il fratello è praticamente inutile. Non è
preparato come i professionisti, non sa tutto come i saggi,
non ha i soldi dei ricchi, e la forza dei potenti e del suo
titolo a nessuno importa; inoltre gli chiedono quando ti ordineranno?
Si
dice che lunica cosa che possiede un fratello è la sua
fraternità, la sua capacità di essere fratello di ogni
persona che incontra sul suo cammino. Dicono anche che
questa fraternità non è sua, ma gli viene dal suo incontro
con un Dio.
Inoltre
il dono di questo Dio non è per uno solamente, ma si deve
condividere con gli altri, e questo, scusate, non si addice
ad uno stile di vita capitalista, neoliberale e
globalizzato. In questo modo mai potrà diventare ricco.
A
proposito di ricchi... Si dice che il fratello abbia fatto
voto di povertà, castità e obbedienza. E perché?
Il
meglio di questa vita è aver soldi per possedere tutto, per
fare ciò che uno vuole.
Casto,
quando la cosa più divertente di questo mondo è poter
divertirsi con tutte.
E
obbediente? Obbedire ad altri? A un Dio che non si vede?
Permettetemi. Io. Solo io so quando, come e perché devo
fare ciò che faccio. Non dipendo da nessuno!
Poniti
bene in testa che la fraternità è ciò che questo mondo
diviso e minacciato non vuole, perché essa porrebbe in
discussione la sua stessa maniera dessere e di vivere la
vita. Vivere una utopia come quella della fraternità non
riempie di certo la pancia e inoltre, come utopia, non può
essere condivisa e intesa da tutti.
Ciò
che vale sono i soldi, i titoli, il potere; questo tutto il
mondo desidera avere.
Il
fratello, perciò, è inutile.
Dimmi
a che serve il fratello !?
Fratel
Marco Binaghi
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