Anche Dio sogna,
e quel sogno, coltivato da sempre, l'ha proclamato attraverso Gesù,
quel giorno memorabile, a Nazareth, in Sinagoga.
Tutti seduti, avevano gli occhi fissi su Gesù, e Lui, in piedi, con voce
serena e ferma,
proclamò:
"Mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
ai prigionieri la liberazione,
ai ciechi la vista,
la dignità agli oppressi,
OGGI"(Lc4)
Ecco il sogno di Dio: dare DIGNITA', la dignità di
Figlio,
ad ogni uomo, specie se povero, oppresso, schiavo, malato.
E' il sogno delle Beatitudini;
siate beati, tutti;
siate felici, tutti.
Gesù non parla di spensieratezza, superficialità, banalità,
allegria facile e a basso prezzo.
Gesù pensa alla felicità vera,
alla beatitudine del cuore,
quella che si radica dentro, nella coscienza,
quella che dà il gusto e il senso della Vita.
E' la felicità a caro prezzo, di chi ha "fame e sete della
Giustizia",
di chi è disposto a pagare in proprio
per un mondo più giusto,
per una umanità più solidale ed equa.
"Beato chi ha fame e sete di Giustizia" (Mt5)
La Beatitudine, la Felicità,
che è il sogno di Dio per l'Uomo,
passa, fiorisce e cresce nella Giustizia,
nel cercarla,
nel volerla,
nello spendersi per essa.
"Non chi dice Signore, Signore entra nel Regno
ma chi pratica e vive la Giustizia
sempre" (Vangelo)
Non sono le parole o i proclami che cambiano il mondo;
sono i fatti, la vita, il sacrificio,
le mani che hanno il coraggio di sporcarsi,
per portare Giustizia lì dove regna oppressione e povertà.
Il Cuamm sente il grido di tanti uomini, bambini, mamme
che gridano il loro dramma e il loro dolore
per malattie che nessuno cura,
e a queste cerca di rispondere,
con umiltà e insieme coraggio.
E' un impegno e una responsabilità ardua e faticosa ma,
come assicura il Vangelo,
che porta in sé Beatitudine e Gioia grandi, per tutti.
Il CUAMM-medici con l'Africa nasce a Padova nel 1950 con lo scopo di
contribuire, nello Spirito del Vangelo, al processo di liberazione e di
crescita di ogni uomo, specialmente dei più bisognosi e sofferenti; allo
sviluppo indipendente ed autonomo delle popolazioni del terzo mondo,
all'affermazione dei valori della solidarietà internazionale, della
giustizia e della pace.
Dal 1950 ad oggi ha inviato più di 1200 volontari tra medici, infermieri,
fisioterapisti e logisti, in oltre 200 ospedali sparsi in 30 Paesi
diversi. Alcuni di questi Paesi, dove lavoriamo, hanno avuto o hanno
tutt'ora esperienza di guerra (Mozambico,Rwanda, Uganda, Angola). Quali
immensi benefici per la salute di queste popolazioni se le enormi risorse
dilapidate nell'acquisto delle armi venissero impiegate nel settore
sanitario!
Qualche volta andiamo a coprire dei posti vuoti, dove non è possibile
avere personale locale, ma più spesso ci troviamo al loro fianco e
lavoriamo insieme, trasmettendo le nostre conoscenze e imparando anche
molto. Crediamo in progetti di molti anni, per consolidare i servizi
sanitari e sociali.
Riteniamo questa esperienza un privilegio: l'occasione per condividere
conoscenze e risorse, per creare legami d'amicizia, per far entrare nella
"globalizzazione" inarrestabile anche le esigenze della
solidarietà e della giustizia.
Questo il contributo del "CUAMM-Medici con l'Africa" nei suoi
cinquantanni durante i quali siamo sempre rimasti "sul campo",
come persone e come professionisti della salute.
Siamo medici con l'Africa perché la nostra storia ci ha portati a legarci
all'Africa, proprio lì dove oggi appaiono concentrati e al massimo
livello i problemi della povertà e delle disuguaglianze.
Nel terzo millennio si muore ancora di parto e non si può andare in
ospedale perché è lontano o costa troppo. Come operatori sanitari siamo
convinti che la salute non è un bene di consumo ma un diritto umano
fondamentale e battersi per il suo rispetto universale un dovere;
"per i cristiani, poi, è un impegno intimamente connesso con la
testimonianza della loro fede".
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