I
tanti tribunali di oggi continuano ad emettere sentenze di morte. La
giuria composta da indifferenza, potere e denaro, sembra sorda alle
ragioni dei condannati che con coraggio urlano il loro desiderio di
solidarietà, condivisione, pace e verità. Il caso più eclatante è
rappresentato dai conflitti presenti nel continente Africano: dalla
Somalia alla Sierra Leone, dal Sudan al Sahara Orientale; conflitti
segnati da atrocità inumane.
La
società civile Africana crede in una nuova umanità; spinta
dallamore per la vita non può tacere e lotta per fare emergere la
verità
Come
il BYDA (Bahar el Ghazal Youth development agency), un gruppo di
giovani Sudanesi che promuove i valori di pace nelle nuove generazioni
educando al dialogo dal basso, partendo dalla gente semplice e
coinvolgendo le forze vive della società civile Sudanese, per cercare
alternative allopzione armata.
Come
il movimento Pro pace dellAngola, impegnato a promuovere
corsi di formazione per conciliatori volti ad educare la società
civile sulle strategie e sugli strumenti idonei a contribuire alla
pacificazione del paese travagliato da 25 anni di guerra civile.
Come
gli otto parlamentari Ugandesi che si ritirano a meditare la Parola di
Dio accogliendo liniziativa promossa dallARPI (Acholi Religius
Leaders Peace Iniziative), un gruppo che intende offrire occasioni di
riflessione per cercare soluzioni al conflitto che insanguina
lUganda.
Come
il SIPA (Simposio Internazionale sulla Pace in Africa) che in un Congo
straziato dalla guerra, sostiene che bisogna disarmare i sentimenti e
riconoscere tutti come nostri fratelli, prendere i diritti delluomo
come piattaforma per la costituzione della pace, fare uscire
limpegno politico dal torpore della corruzione e dal perseguimento
dellinteresse personale.
Come
in Sierra Leone dove 2500 ex combattenti del RUF (Fronte Unito
Rivoluzionario) aderiscono al piano di disarmo, che prevede la
distruzione delle loro armi alla presenza di funzionari delle Nazioni
Unite.
Crediamo
che tutte queste persone costituiscono oggi, agli occhi dei più, solo
pietre di scarto, ma è proprio su questa pietra scartata che è
possibile costruire una nuova pace in Africa.
E'
seguita la riflessione di Mico, un giovane congolese, che ci ha portato la sua
testimonianza di vita e speranza in Cristo
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