La Pace nelle nostre mani

 

Messaggio ai Missionari Comboniani 

riuniti in Capitolo 

della carovana per 

Osare un tempo nuovo

 

Carovana della Pace 2003 

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Messaggio della carovana della Pace 2003

Ai Missionari Comboniani riuniti in Capitolo Generale

Roma, 9 Settembre 2003

 “Ora più che mai, certo più che nei secoli passati,

siamo intesi a servire l’uomo in quanto tale e non solo i cattolici;

a difendere anzitutto e dovunque i diritti della persona umana

e non solamente quelli della Chiesa cattolica.

Non è il Vangelo che cambia: siamo noi che cominciamo a comprenderlo meglio…

E’ giunto il momento di riconoscere i segni dei tempi,

di coglierne l’opportunità e di guardare lontano.”

Papa Giovanni XXIII

 

Ai padri e ai fratelli capitolari

Siamo un gruppo di giovani che amano Gesù e la missione e siamo qui oggi, come carovana della pace, anche a nome di molti altri. E’ una gioia e un onore condividere questo tempo storico con voi.

Un noto testimone italiano della pace, A. Capitini ci ricorda “non è vero che Dio è verità, Dio è scegliere”. Crediamo sia giunto il tempo di osare un tempo nuovo e chiediamo a voi missionari di aiutarci a cogliere la sfida della missione oggi secondo la profezia del Comboni.

Siamo:

Giovani: realtà complessa la nostra, comunque di poveri, spesso privati di fiducia e ascolto, facilmente etichettati come superficiali verso la vita , impoveriti da un sistema di morte. E come nei poveri si riflette il volto di Cristo, così da noi giovani parte un sogno nuovo di resurrezione. Sarà capace la Chiesa di servirci e illuminarci e non di servirci di noi? E sarà capace di far propria la forza rivoluzionaria dei giovani e di incarnare in modo sempre più autentico la radicalità di un Vangelo annunciato ai poveri? Le comunità comboniane sono pronte a condividere la responsabilità delle loro scelte pastorali con i giovani, perché da loro venga il cambiamento?

Impegno: noi giovani, animati dalla stessa passione, sensibilità e responsabilità per la missione che aveva Comboni stiamo cercando di impostare la nostra vita giocandoci in prima persona nelle nostre piccole realtà locali (ad es. nel servizio con i poveri, in campi di lavoro e spiritualità, con un sito internet, in piccole comunità di preghiera) contribuendo così alla costruzione del Regno di pace e giustizia per tutti. Quali proposte per noi giovani state portando avanti oggi per una missione maggiormente coerente con la profezia di Comboni?

Missionario: convinti che il missionario debba essere tale in ogni luogo, desideriamo che ci educhiate ad amare Gesù, il popolo e i poveri. Chiediamo alla Chiesa una opzione prioritaria per la pace nella giustizia. Ci interroghiamo: chi è il missionario? E’ un mendicante che va a dire a un altro mendicante dove insieme potranno trovare qualcosa da mangiare… Non lasciamo solo l’uomo ma continuiamo a cercare insieme il modo per testimoniare la bellezza di una vita piena per tutti. In particolare ci sentiamo stimolati a proporre esperienze sempre più radicali di inserzione nelle situazioni di abbandono, nella fedeltà al carisma di Comboni che ci chiama a far causa comune con gli ultimi. Per questo chiediamo con urgenza che più comunità comboniane siano disponibili a coinvolgersi nella realtà della gente.

                           I giovani della carovana della Pace 2003

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