VIVA NAIROBI! VIVA!

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                                                                                                                                 Korogocho, 09/04/2004
  
Caro Walter Veltroni! Jambo!
 
 

Non so se darti del Lei visto la sua posizione politica e istituzionale quale sindaco della capitale, oppure del tu come invece abbiamo usato un paio di anni fa quando sei venuto a visitare p. Alex Zanotelli qui nella baraccopoli di Korogocho.

Alex mi introdusse e tu mi augurasti una missione piena di soddisfazioni ma anche con un po’ di timore visto l’eredita’ grande che stavo assumendo.....la imminente partenza di Alex.

Ormai sono tre anni che sono qui a Korogocho e vedo che la Vita e’ sempre sorprendente, con emergenze continue e situazioni di poverta’, per non dire di miseria. Ma allo stesso tempo e’ Vita piena con la fatica di portare la propria croce ma convinto di essere al posto giusto e soprattutto dalla parte giusta: cioe’ quella dei poveri, degli esclusi, degli emarginati dal sistema, i privilegiati del Dio della Vita.

Si guarda il mondo e soprattutto il Nord del mondo con un’ottica diversa e sicuramente con piu’ chiarezza.

Ti scrivo, insieme agli altri 2 laici missionari italiani che sono qui con me a Korogocho, per dirti che un’amica ci ha spedito una tua riflessione che apparira’ su una rivista settimanale italiana riguardante l’iniziativa nazionale del 17 Aprile 2004 chiamata “ItaliAfrica”.

Prima di tutto complimenti a te, a tutte le associazioni, agli istituti missionari italiani, ai sindacati e a tutta la societa’ civile che vuole mettere al centro dell’attenzione italiana ed europea questo Continente stupendo e amato ma sicuramente martoriato e paradigma di tutte le diseguaglianze del mondo!

E’ vero! E’ una verita’ sacrosanta che se l’Africa “economica” sparisse dal pianeta del mercato internazionale globalizzato....nessuno se ne accorgerebbe!

Non siamo un buon mercato e i “consumatori” lottano per sopravvivere e non per vivere! Ma qui c’e’ Vita e questo e’ quel che conta! Ed e’ questa la grande lezione d’umanita’ e spiritualita’ che Mama Africa e questi stupendi popoli ci insegnano: imparare a sorridere sempre....anche di fronte ai piu’ grandi drammi!!

Ti scriviamo anche per comunicarti che in questa megalopoli Africana, qual’e’ la Nairobi di oggi, si sta consumando un dramma mai visto finora: una demolizione di massa negli slums e quartieri non solo di Nairobi ma in tutto il Kenya. La prima scadenza sara’Martedi’ 13 Aprile 2004. Il governo e diversi ministeri hanno lanciato questa demolizione e conseguente “espulsione” dei suoi cittadini....che hanno contribuito ad eleggerli nel non lontano 2002. Se pensi che piu’ del 60% dei voti a Nairobi vennero precisamente dagli insediamenti informali della citta’ che oggi conta ormai 168 slums. In allegato ti mando anche l’appello Viva Nairobi! Viva! contro le demolizioni, che con padre Alex ed amici abbiamo preparato per attirare l’attenzione internazionale su questa situazione che potrebbe diventare esplosiva. Troverai dati e proposte concrete per “costruire con nonviolenza e grande dialogo una Nairobi e un’Africa diversa, quella della gente comune”. (consulta i siti www.giovaniemissione.it e www.unimondo.org ) Ti vorremmo ricordare che il futuro della gente d’Africa sara’ sempre piu’ legato e modellato dalle citta’, centri di cultura e di potere economico, politico, culturale e sociale. Tra 15 anni oltre il 50% degli africani vivra’ in citta’ primarie o secondarie......e soprattutto saranno giovani sotto i 30 anni!

E cosa ne faremo delle campagne se non ci sono politiche di sviluppo per le zone rurali?? Se non quelle del saccheggio minerario e monoculturale di poche multinazionali che controllano grossissimi e fertilissimi terreni?

 E i giovani dove andranno se non in citta’ attratti da un “futuro che non esiste” ?

Nairobi e’ citta’ paradigna e simbolo di un’ Africa che sta cambiando velocemente “grazie” proprio a questa globalizzazione. Pochissimi ricchi e moltissimi poveri. Sono loro che pagano sulla propria pelle e con la loro vita gli errori di amministratori e politici che hanno altri interessi che servire davvero i poveri e i cittadini.

Quello che vi chiediamo e’ di attivarti e attivare l’opinione pubblica italiana ed europea per “darci una mano” a creari nuovi ponti di solidarieta’ e giustizia planetaria e questa campagna contro le demolizioni in Nairobi e’ un piccolo gesto, una piccola goccia che conta molto.

Quello che serve oggi per l’Africa non sono ingenti capitali e assistenzialismo ma soprattutto una politica economica e sociale che cerchi davvero giustizia, verita’ e solidarieta’ concrete e non umiliazioni, neocolonialismo, sopruso e strumentalizzazioni politiche. Meno aiuti e piu’ giustizia!!

Guerre locali controllate e orchestrate da un Nord con grandi responsabilita’ occidentali.....e quella in Iraq o Sudan o Congo sono solo degli esempi. Materie prime saccheggiate da un Continente ricchissimo che vede la presenza del maggior numero di poveri su questa terra. Prezzi di te’, caffe’, banane, minerali vari....in “svendita” sui mercati internazionali perche’ il prezzo e’ deciso....al Nord. Bisogna rionterare le economie africane.....prima dar da mangiare a casa propria e poi.....alle esportazioni. E qui ci entriamo dentro fino al collo...perche’ sappiamo bene come funziona l’economia mondiale....se non ci si mette mano!!

Infine, ci sentiamo di chiederti e di chiedere anche agli altri partiti italiani di non “usare” l’Africa e gli Africani soltanto in “tempi di elezioni”.....ma che diventi un impegno concreto di un mandato che gli elettori italiani ed europei desiderano affidare a gente “nuova” che desidera davvero partecipare e a credere che “un mondo diverso e’ possibile!”

Mama Africa ha il diritto di “salvare l’Africa con l’Africa” come credeva profondamente Daniele Comboni, fondatore dei nostro istituto Comboniano piu’ di 150 anni fa. E’ questa la vera novita’ ....che sembra cosi vecchia!! Aiutare gli africani ad essere veri protagonisti del loro futuro....senza “dipendenze” dal Vecchio Continente! Liberi ma consapevoli che il mercato globalizzato impone regole e dinamiche che vincolano la vita e le scelte.....ma artefici del loro Futuro!

Ci sono gia’ dei segni di Rigenerazione ma e’ ancora troppo poco!

 

Tuko pamoja e Viva Nairobi! Viva!

 

padre Daniele Moschetti, comboniano

Gino Filippini, laico missionario

Monica Gaspari, laica missionaria

 

Korogocho slum – Nairobi/Kenya