Valdenia Aparecida Paulino

 

 
Rapporto sull'indipendenza dei giudici e degli avvocati Descrizione di Sapopemba, il quartiere di São Paulo dove opera Valdenia
Rapporto sull'indipendenza dei giudici e degli avvocati

San Paolo, Brasile

UNITED
NATIONS

Economic and Social Council

COMMISSION ON HUMAN RIGHTS
Fifty-seventh session
Item 11 (d) of the provisional agenda

CIVIL AND POLITICAL RIGHTS, INCLUDING THE QUESTIONS OF INDEPENDENCE OF THE JUDICIARY, ADMINISTRATION OF JUSTICE, IMPUNITY

Report of the Special Rapporteur on the independence of judges and lawyers Dato' Param Cumaraswamy, submitted in accordance with
Commission resolution 2000/

 

56. On 5 June 2000, the Special Rapporteur sent a communication to the Government concerning the situation of lawyer Valdenia Aparecida Paulino. The Special Rapporteur had received information stating that Ms. Aparecida Paulino had been the subject of threats in connection with her representation of the families of two people who had allegedly been killed by police officers. It was alleged that two military police officers had approached a witness in the case and told him to take a message to Ms. Aparecida Paulino warning her "to take care".

 

fonte:

rapporto ONU- http://www.hri.ca/fortherecord2001/documentation/commission/e-cn4-2001-65.htm

 

Qui puoi scaricare il documento (pdf) in inglese sulla condizione delle carceri minorili (FEBEM) a San Paolo
 
Descrizione di Sapopemba, il quartiere di São Paulo dove opera

Popolazione:
Sapopemba è il secondo distretto più grande nella città di São Paulo e il
secondo in densità demografica: 280.000 abitanti in 13,5 Km². La popolazione
è in buona parte giovane. Le famiglie sono di bassa rendita: 68% ricevono
meno di 350 Euro al mese (il costo della vita a São Paulo è simile al
nostro). 10% delle famiglie non hanno rendita.
L'indice di disoccupazione è del 21%; 20% delle case ha la sola donna come
capofamiglia.
Le famiglie sono addensate in 6.000 baracche distribuite in 32 favelas, di
46.000 abitanti, oppure in grandi gruppi di case popolari.

Strutture:
Educazione: dei bambini da 0 a 7 anni, poco più di un quarto hanno delle
strutture a disposizione. Dai 7 ai 14, il 20% ancora non va a scuola per
mancanza di strutture.
Salute: ci sono nella regione 17 centri di salute, 1 ospedale e un
ambulatorio.
Sport e tempo libero: ci sono 13 centri sportivi municipali, alcuni dei
quali molto trasandati. Non ci sono parchi né piazze.
Cultura: esiste solo una biblioteca.

Insicurezza:
L'effetto dell'abbandono da parte delle istituzioni pubbliche è l'
insicurezza. L'assenza dello Stato ha propiziato il controllo dell'area da
parte del crimine organizzato. I dati delle delegazie di polizia per il 2000
fanno paura: 189 omicidi, 3445 furti d'auto, 3220 altri furti.
Da sottolineare: la pratica di azioni illegali da parte della stessa
polizia, con complicità con gli stessi delinquenti, illegalità e diverse
forme di tortura (fisica o psicologica); la mancanza di vigilanza
preventiva, sostituita con grandi azioni spettacolari con molti mezzi e
persone; la paura e la mancanza di fiducia della popolazione nei confronti
della polizia.

Che iniziative positive già esistono nella regione?
Sapopemba è sempre stato un distretto con grande capacità di organizzazione
e partecipazione della società civile in associazioni e movimenti popolari,
per fare pressione sul potere pubblico e proporre politiche pubbliche di
trasformazione.
- sono stati aperti spazi di attività con bambini e adolescenti da 7 a 14
anni, offrendo alternative, formazione professionale e attività culturali,
per togliere i ragazzi dalla strada
- vari enti filantropici curano aspetti particolari del mondo dell'
esclusione (salute mentale, handicap, AIDS.)
- i movimenti popolari, soprattutto nell'ambito della salute e della casa,
hanno contribuito molto al dibattito per politiche pubbliche più vicine alla
sofferenza della gente
- riguardo al tema della sicurezza, i Centri di Difesa e le Comunità
Cristiane di Base hanno sempre garantito e difeso i diritti dei cittadini,
coscientizzando e denunciando. Le stesse comunità cattoliche di Sapopemba
hanno deciso che la loro priorità per l'anno 2002 sarà la lotta contro la
violenza.
- il lavoro di questi anni ha portato a successi significativi: il Consiglio
Statale della Persona Umana, le Commissioni Parlamentari di Diritti Umani, i
controlli all'interno della polizia, ecc. Però si tratta di istituzioni
molto lontane dalla gente comune, che nella maggior parte dei casi non  ne
conosce nemmeno l'esistenza. Per questo nasce il Centro di Difesa dei
Diritti Umani di Sapopemba.