Venerdì
6 Settembre - Bolzano
Alle
15.30 Magows incontra il sindaco e alcuni assessori della giunta
comunale assieme ai rappresentanti di Pax Christi che hanno
organizzato l'iniziativa. Il sindaco ci accolgie con grande
cordialità e condivide in pieno il nostro impegno per la pace.
Sottolinea che è fondamentale per crescere ricercare la VERITA' e
quindi l'impegno comune per la fraternità, visto che la nostra
società ha davvero bisogno di tutto questo. I computer e i video
ci mettono di fronte ad una realtà virtuale che ci distoglie da
quelli che sono i nostri veri problemi, di quella che è la vita
reale di tanti che soffrono e subiscono profonde ingiustizie.
Anche
la terra dell'Alto Adige ha vissuto la guerra sulla sua pelle; è
per questo che nel tentativo oggi di riconciliarsi maggiormente
con i fratelli tedeschi hanno cambiato il nome di una piazza che
si chiamava Piazza della Vittoria in piazza della Pace, perchè
una guerra è sempre una sconfitta per tutti. Questa questione sarà
oggetto di un referendum l' 8 di settembre.
Esorta
i giovani ad essere operatori di pace, ad essere inquieti dentro a
non tacere le ingiustizie, per non essere corresponsabili con
queste.
Dimostrano
grande interesse per la nostra iniziativa del Giubileo per cui
vogliono maggiori informazioni e poi chiedono ripetutamente come
possono aiutarci. Proponiamo che aderiscano al nostro appello
contro la guerra in Irak.
Magows
presenta la situazione del suo Sudafrica mettendo l'accento sul
processo di Pace e di riconciliazione a cui ha preso parte nella
Commissione Giustizia e Pace ed in quella Verità e
Riconciliazione. Ha presentato il suo lavoro oggi all'interno
delle parrocchie e delle diverse comunità in collaborazione con
altre organizzazioni. Si tratta di coscientizzare le persone a
proposito di temi come la giustizia e la pace iniziando dal
prendere coscienza dell'importanza dei diritti umani. Ha
raccontato le vicende storiche del suo paese, in particolare la
transizione democratica vissuta ed il nuovo Governo di tutti i
cittadini. Ha messo in particolare risalto il valore della VERITA'
di coloro che raccontavano i soprusi subiti e le responsabilità
anche di chi li aveva commessi. Il PERDONO e la RICONCILIAZIONE
sono stati possibili solo nel momento in cui la gente ha
conosciuto la verità. Solo conoscendo la verità, anche se
estremamente dura da accettare le gente ha potuto iniziare un
cammino verso una pace interiore, che viene dal rendersi conto che
si puo' andare avanti, si puo' perdonare, si puo' costruire
insieme, nonostante tutto, il futuro del paese.
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