DANIELE COMBONI,
nato a Limone sul Garda (BS), il 15 marzo 1831,
si trasferì ancora ragazzo a Verona, dove alla scuola di
Don Nicola Mazza, si aprì a grandi ideali di apostolato
missionario. La
sua vocazione, accesa al ricordo dei Martiri, si consacrò
in un giuramento di consacrazione totale allAfrica
(1849) che lo portò a rischiare più volte la
vita in estenuanti spedizioni missionarie fin dal 1857.
Nella fiducia che gli
Africani sarebbero divenuti essi stessi protagonisti
della loro salvezza,
ideò un progetto
per "salvare lAfrica con lAfrica" (Piano
del 1864).
Fedele al suo motto "O
NIGRIZIA O MORTE", nonostante le difficoltà,
proseguì nel suo disegno fondando nel 1867 lIstituto
dei Missionari Comboniani.Voce profetica, annunciò alla Chiesa tutta,
particolarmente in Europa, che era giunta lora
della salvezza dei popoli dellAfrica. Non esitò,
per questo, a presentarsi, lui semplice sacerdote, al
Concilio Vaticano I per chiedere ai Vescovi che "ogni
Chiesa locale" venisse coinvolta nella conversione
dellAfrica (Lettera del 1870).
Con coraggio non comune
per allora, fondò nel 1872 un Istituto di Suore
esclusivamente consacrate alle missioni, le Suore
Missionarie Comboniane.
Per gli Africani spese
tutte le sue energie, e si batté per labolizione
della schiavitù.
Consacrato vescovo dellAfrica
Centrale nel 1877, morì stroncato dalle fatiche e
dalle croci, a Khartoum la sera del 10 ottobre 1881.
Ebbe una idea-forza che
lo guidò in tutta la sua vita: consacrarsi per l'evangelizzazione
degli africani. E lo fece con impegno, poiché era sicuro che Dio lo voleva.
Un giorno il Dicastero
di Propaganda Fide fece sapere a Daniele Comboni: "O
tu mi assicuri che vivi 35 anni ancora e così mi
organizzi bene levangelizzazione dellAfrica
Centrale, oppure mi fondi Istituti tuoi che assicurino lopera
dopo di te!".
E così Daniele Comboni divenne fondatore. Circa 4.000
uomini e donne sacerdoti, fratelli, suore,
missionarie secolari e laici provenienti da più
di 30 nazioni, oggi
incarnano il carisma e la passione di Daniele Comboni per "i più poveri ed
abbandonati" sui campi della
missione ad gentes, in più di 40 paesi di quattro
continenti.Insieme ad un grande numero di amici e
collaboratori animati dalla stessa spiritualità, i
membri degli istituti Comboniani formano la grande
famiglia Comboniana.
Nuovi frutti del
carisma comboniano sono: L'Istituto Secolare Missionarie
Comboniane 1969 e il Laici Missionari
Comboniani 1990.
Il 17 marzo 1996
Daniele Comboni viene beatificato da Giovanni Paolo II in
San Pietro a Roma. Daniele Comboni fu un uomo di fede
solida e sicuro della sua vocazione.
La
canonizzazione avverrà invece il 5 ottobre
2003 sempre in piazza San Pietro. Ormai il
carisma di Daniele Comboni è patrimonio
della Chiesa Universale.
Recenti pubblicazioni su
Daniele
Comboni:
Lozano,
Vostro per
sempre. Daniele Comboni,EMI,
Bologna 1996. Comboni Daniele,
Un passo al giorno sulla via
della missione, a cura di
Luciano Franceschini, EMI, Bologna 1997.
Agasso Domenico, Un profeta per l'Africa,
San Paolo, Milano 1993.
Daniele Comboni, Gli scritti,
EMI, Bologna 1991.
Romanato
Gianpaolo, L'Africa Nera fra
Cristianesimo e Islam. L'esperienza di Daniele
Comboni, Corbaccio, Milano, 2003.
Montonati Angelo, Il Nilo scorre ancora,
EMI, Bologna 1995.
Pronzato
Alessandro La sua Africa. Daniele
Comboni, Gribaudi, Milano 2003
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