Popolazione:
Sapopemba è il secondo distretto più grande nella città di São
Paulo e il
secondo in densità demografica: 280.000 abitanti in 13,5 Km². La
popolazione
è in buona parte giovane. Le famiglie sono di bassa rendita: 68%
ricevono
meno di 350 Euro al mese (il costo della vita a São Paulo è simile
al
nostro). 10% delle famiglie non hanno rendita.
L'indice di disoccupazione è del 21%; 20% delle case ha la sola
donna come
capofamiglia.
Le famiglie sono addensate in 6.000 baracche distribuite in 32
favelas, di
46.000 abitanti, oppure in grandi gruppi di case popolari.
Strutture:
Educazione: dei bambini da 0 a 7 anni, poco più di un quarto hanno
delle
strutture a disposizione. Dai 7 ai 14, il 20% ancora non va a scuola
per
mancanza di strutture.
Salute: ci sono nella regione 17 centri di salute, 1 ospedale e un
ambulatorio.
Sport e tempo libero: ci sono 13 centri sportivi municipali, alcuni
dei
quali molto trasandati. Non ci sono parchi né piazze.
Cultura: esiste solo una biblioteca.
Insicurezza:
L'effetto dell'abbandono da parte delle istituzioni pubbliche è l'
insicurezza. L'assenza dello Stato ha propiziato il controllo
dell'area da
parte del crimine organizzato. I dati delle delegazie di polizia per
il 2000
fanno paura: 189 omicidi, 3445 furti d'auto, 3220 altri furti.
Da sottolineare: la pratica di azioni illegali da parte della stessa
polizia, con complicità con gli stessi delinquenti, illegalità e
diverse
forme di tortura (fisica o psicologica); la mancanza di vigilanza
preventiva, sostituita con grandi azioni spettacolari con molti
mezzi e
persone; la paura e la mancanza di fiducia della popolazione nei
confronti
della polizia.
Che iniziative positive già esistono nella regione?
Sapopemba è sempre stato un distretto con grande capacità di
organizzazione
e partecipazione della società civile in associazioni e movimenti
popolari,
per fare pressione sul potere pubblico e proporre politiche
pubbliche di
trasformazione.
- sono stati aperti spazi di attività con bambini e adolescenti da
7 a 14
anni, offrendo alternative, formazione professionale e attività
culturali,
per togliere i ragazzi dalla strada
- vari enti filantropici curano aspetti particolari del mondo dell'
esclusione (salute mentale, handicap, AIDS.)
- i movimenti popolari, soprattutto nell'ambito della salute e della
casa,
hanno contribuito molto al dibattito per politiche pubbliche più
vicine alla
sofferenza della gente
- riguardo al tema della sicurezza, i Centri di Difesa e le Comunità
Cristiane di Base hanno sempre garantito e difeso i diritti dei
cittadini,
coscientizzando e denunciando. Le stesse comunità cattoliche di
Sapopemba
hanno deciso che la loro priorità per l'anno 2002 sarà la lotta
contro la
violenza.
- il lavoro di questi anni ha portato a successi significativi: il
Consiglio
Statale della Persona Umana, le Commissioni Parlamentari di Diritti
Umani, i
controlli all'interno della polizia, ecc. Però si tratta di
istituzioni
molto lontane dalla gente comune, che nella maggior parte dei casi
non ne
conosce nemmeno l'esistenza. Per questo nasce il Centro di Difesa
dei
Diritti Umani di Sapopemba.
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