TESSERE
COMUNITÀ

 

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Questa pagina è l'osservatorio del sito riguardo a tutte le iniziative che possono aiutare, nel locale, a costruire comunità di resistenza, dopo il Giubileo degli Oppressi.

 

Se l'organizzazione del Giubileo è stata un miracolo di collaborazione e un risveglio di energie, siamo certi che il dopo-Giubileo ci riserverà grandi sorprese di partecipazione, impegno e creatività.

Alcune stanno già prendendo consistenza e ci sembra fondamentale condividerle: la rete è un intreccio di fili che si tirano e si muovono tutti a partire dall'impulso anche di uno solo.

Ci auguriamo che nessuno più stia fermo! Condividiamo ciò che di bello stiamo intessendo.

 

Per iniziare la riflessione, proponiamo alcune riflessioni di Jean Vanier

 

Una comunità non è mai per se stessa. Essa apartiene a qualcosa che la supera, appartiene ai poveri, all'umanità, alla Chiesa, all'universo. Essa è un dono, una testimonianza da offrire a tutti gli uomini."

"Io sento che il mio posto nella Chiesa e nella società umana è di camminare con i poveri e con i deboli: di fare così che ognuno di noi cresca insieme agli altri, che ci sosteniamo a vicenda per essere fedeli alla nostra crescita profonda, al nostro cammino verso una libertà interiore."

Nel cuore del povero c' è un mistero. Gesù dice che tutto quello che si fa all' affamato, a chi ha sete, che è nudo, malato, in prigione, straniero, è a Lui che lo si fa: "Tutto quello che fai al più insignificante dei miei fratelli, è a me che lo fai." Il povero nella sua insicurezza totale, nella sua angoscia e nel suo abbandono, si identifica a Gesù. Nella sua povertà radicale , nella sua ferita evidente, si trova celato il mistero della presenza di Dio."

"Una comunità non è mai per se stessa. Essa appartiene a qualcosa che la supera, appartiene ai poveri, all'umanità, alla Chiesa, all'universo. Essa è un dono, una testimonianza da offrire a tutti gli uomini"

"Troppe persone vivono in comunità per trovare qualcosa, per appartenere a un gruppo dinamico, per avere uno stile di vita prossimo ad un ideale. Se si entra in una comunità senza sapere che vi si entra per scoprire il mistero del perdono, se ne resta presto delusi."

"Nel corso degli anni, scopro che non c'è opposizione fra la mia vita con i poveri e la mia preghiera e di unione con Dio. Certo Gesù si rivela a me nell'eucarestia, e ho bisogno di passare del tempo con Lui nella preghiera silenziosa. Ma Egli si rivela anche in questa vita con i miei fratelli e sorelle. La mia fedeltà a Gesù si realizza nella mia fedeltà ai miei fratelli e sorelle dell'Arca, specialmente i più poveri"

 

Visita nel nostro sito le pagine dedicate a Jean Vanier

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