|
|
> Grazie : e ' la prima parola che mi viene in
mente ripensando a questo incontro.
> Perche' mi sento anch'io piu' libero dalla schiavitu' di ogni giorno,
perche' so a quale stella puntare l'aratro, e che devo trasmettere agli
altri questo messaggio contagioso,senza farmi irretire dai "non va
> bee...ne!"
> Noi siamo il sale della terra, la luce del mondo,"dobbiamo lasciare il
pavido esitare ed entrare nella tempesta degli eventi, perche' attendere
inattivi e restare ottusamente alla finestra non sono atteggiamenti da
Cristiani. E' infinitamente piu' facile soffrire ubbidendo ad un ordine
dato, che nella liberta' dell'azione responsabile."(Dietricht
Bonhoeffer, lettere,1943).
> La terra e' stato il motivo guida di questo incontro,e l'esperienza di
Dio come il Liberatore da ogni schiavitu'.Ma la liberta' fa paura: "non
sarebbe stato meglio per noi morire come schiavi piuttosto che morire
liberi?"(ES,14,11-19)
> Gli schiavi sono proprio i senza terra, che, considerando anche chi ne
ha poca, sono quasi un miliardo e mezzo.Alex Zanotelli sottolineava, al
convegno di Verona, l'ineguale distribuzione della terra, che riflette
un'ineguale distribuzione della ricchezza non solo tra Nord e Sud del
> mondo, ma anche all'interno degli stessi Paesi poveri,dove dilagano i
latifondi, gestiti dalle multinazionali,mentre il traffico di droga (Sud
America) e lo sfruttamento della prostituzuone (Est Europa) accrescono
enormemente le ricchezze della malavita organizzata .Noi possiamo
> intervenire attraverso il consumo critico e una maggiore sobrieta' nei
consumi (il telefonino e' realmente necessario? E gli acquisti di Natale?)
. Abbiamo un potere enorme come consumatori: un calo nel 5% delle vendite
e' bastato alla Del Monte per farle cambiare politica :
> boicottiamo!! Non mi ero mai chiesto perche' le banane Dole, che vengono
da lontanissimo, costino meno delle mele del Trentino: e' lo stesso motivo
per cui i minatori del Peru' vengono pagati qualche dollaro al mese,
rischiando la vita nei "sotterranei della storia" !
> Seguendo la logica del massimo profitto, una multinazionale che sfrutta
i giacimenti auriferi in Romania, ha trascurato le precauzioni piu'
elementari, che avrebbero evitato al cianuro utilizzato per l'
> estrazione (proibito!) di riversarsi nel Tibisco, grande immissario del
Danubio, rendendolo privo di vita e riducendo alla fame tutti coloro
che vivevano,bevevano e pescavano sul fiume. Per la stessa logica carrette
del mare riversano petrolio non solo sulle Galapagos, ma anche sulle coste
piu' belle della Normandia. Lo sfruttamento degli schiavi devasta anche l'
ambiente pure a casa nostra.
Cerchiamo di non essere il popolo del faraone!
> Enrico
>
>
>
|