Il racconto di un Giornata al GIM di Padova |
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Carissimi amici, è da un'ora che sono rientrata e come vedete già
mi sono messa a lavorare...forse non vuol dire anche questo concretezza? Non
mollare mai.........anche quando si è stanchi? Uno dei miei pregi è anche quello di mantenere
sempre le promesse perciò eccomi qua a raccontarvi della mia esperienza al
primo incontro GIM. Come mi dice sempre un vostro caro confratello e mio
compaesano, voi di Padova siete un gruppo impegnatissimo e con tanta voglia di
dedicarsi agli altri...mettendo alla base di tutto un'accoglienza perfetta! Sono
stata benissimo in vostra compagnia e ancora una volta siete stati compagni
premurosi in questo mio " cammino di fede". RICONCILIAZIONE E PERDONO:cosa li lega? Ci può
essere riconciliazione senza il perdono? Due parole molto impegnative. Si
possono capire solo se guardiamo al crocifisso. Molto bella l'immagine del
crocifisso dataci da Domenico durante la veglia e ampliata poi con la
meditazione sul vangelo di Luca: " Ama il nemico come prossimo
tuo!". E' stato presentato un crocifisso senza volto.....o
meglio con tutti i volti dell'umanità......proprio di tutti, del buono e del
cattivo, dell'umile e del malvagio...Cristo è stato crocifisso proprio per
tutti.Si è giocato tutto se stesso fino alla FINE. Ma questo suo donarsi
completamente e divenire pane spezzato ce lo ha insegnato ancor prima di morire
con dei gesti concreti: rispondendo al male con il bene, eliminando tutte le
barriere e soprattutto perdonando tutti ( perdonare come il dare
moltiplicato!)...non ricordate anche voi l'esempio dell'adultera, del "
buon “ ladrone o le parabole come la " pecorella smarrita" o il”
figliol prodigo”? Perchè allora anche noi non possiamo provare a fare
lo stesso? Ci crogioliamo sempre davanti al fatto che siamo umani e
imperfetti....ma se non sbaglio, Dio non ci ha fatti poco meno degli angeli e
quindi perchè non provare? Si, accettiamo la sfida della riconciliazione e del
perdono, ma mettendo quest'ultimo non come un' alternativa ma come BASE per
costruire il telaio dell'amore...da ciò
deriveranno tutte le altre relazioni quali la pace, la giustizia, la
non-violenza........IL PERDONO CI FA AMARE E L'AMORE
CI FARA' PERDONARE!!!! Per trovare il punto di incontro tra riconciliazione
e perdono bisogna partire dal guardarsi dentro per vedere a che punto è il mio
rapporto con me stesso e nello stesso tempo quello con Dio. Personalmente non mi
sento del tutto riconciliata con me stessa ma cerco sempre di essere
coerente e di far combaciare quello in cui credo con quello che faccio
coinvolgendo in questo più persone possibili...se uno crede nell'amore , è
inevitabile non riuscire ad amare e se uno crede nel perdono è inevitabile non
riuscire a perdonare ( prima o poi!). Al contrario il mio rapporto con Dio
si va consolidando giorno per giorno. Ho sempre visto Dio( come diceva anche
Lele Ramin )come un ragazzo pieno di voglia fare che gira per il mondo a portare
la sua tenerezza e non come un giudice severo che siede sul suo trono a
condannare e giudicare. Solo se si sperimenta il perdono e la misericordia di
Dio la si può trasmettere agli altri, solo così si può cercare di Amare il
proprio Nemico! Per me vivere non è essere attori o spettatori ma ESSERE
PRESENZA VIVA di ciò che diciamo e di quello in cui crediamo. Concretamente non so dare nuovi strumenti,
iniziative e stili di vita per promuovere la pace e la riconciliazione; posso
soltanto dire che qualunque strumento si utilizza deve essere deciso e preso in
considerazione fino in fondo…non solo quando ci fa comodo o soltanto per far
vedere agli altri che siamo stati bravi …e mi riferisco ai vari boicottaggi,
al commercio equo e solidale, alla banca etica. Non bisogna( come diceva anche
p. Dario) riempirsi la bocca di slogan tirando via il corpo…alla base ci deve
essere la logica del MARTIRIO, caricandosi sul proprio corpo la denuncia
fortissima del male!!!!! Ringrazio ancora tutti voi per la bellissima
esperienza e….speriamo di rivederci molto presto
BACI GIUSI
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