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Via Crucis con le parole di Mons. Oscar Arnulfo Romero

A cura di Francesco Di Sibio. Hanno collaborato: Loredana Brigante, Rocco Negri.

Preghiera iniziale


Passo dopo passo

Seguiremo il tuo cammino

Verso la croce.

Il tuo dono, frutto dell’Amore,

sia ancora una volta

sostegno per chi soffre,

viatico per chi cerca la propria strada,

braccia spalancate per chi

pensa di essere abbandonato

al proprio destino.


Sulla croce non c’è un uomo morto,

ma un uomo che sta per risorgere.

Da ciò nasce la nostra speranza:

noi crediamo in te, uomo della croce,

tu ci sostieni e ci indichi la strada.

Amen.



Prima stazione

Gesù è condannato a morte.


Ti adoriamo, o Cristo. e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà. (Lc 23,23 25)


Riflettiamo


Siamo sazi di armi e di proiettili… La fame che abbiamo è di giustizia, di cibo, di medicine, di educazione, di programmi realmente tesi a un equo sviluppo. Se si arriverà a rispettare i diritti umani, ciò di cui meno avremo bisogno saranno le armi e i metodi di morte… se vogliamo che la violenza abbia termine e che abbiano termine tutte le presenti sofferenze, bisogna andare alla radice. E la radice sta qui: nell’ingiustizia sociale.


Intercessioni


Perché innocenti non siano sacrificati per placare il dolore della gente.

Signore, noi ti preghiamo.

Affinché la pratica criminale della pena di morte venga rimpiazzata da pene che rispettino la dignità del condannato.

Signore, noi ti preghiamo.

Affinché una giustizia più umana sappia recuperare le persone che hanno perso la retta via.

Signore, noi ti preghiamo.



Seconda stazione

Gesù è caricato della croce.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano "Salve, re dei Giudei!". E, sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti, gli misero la croce sulle spalle e lo portarono via per crocifiggerlo. (Mt 27,28 3 1)



Riflettiamo


Il nostro appello si rivolge anche a coloro che per difendere ingiustamente i propri interessi e privilegi, si sono resi colpevoli di tanto malessere e tanta violenza. La giustizia e la voce dei poveri devono essere ascoltate perché si tratta della causa stessa del Signore che chiama a conversione e che un giorno giudicherà tutti gli uomini.


Intercessioni


Perché il dialogo prevalga sempre sulla guerra preventiva.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché i cristiani abbiano il coraggio di gridare che l’uso delle armi è solo seme di ulteriori violenze.

Signore, noi ti preghiamo.

Per chi si impegna nel costruire ponti verso l’altro.

Signore, noi ti preghiamo.



Terza stazione

Gesù cade la prima volta


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Proprio per essere stato messo alla prova ed aver sofferto personalmente, è in grado dì venire in aiuto a quelli che subiscono la prova. Egli, in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l'ignominia. (Eb 2,18; 12,2)


Riflettiamo


La vera persecuzione è contro il popolo dei poveri. Essi sono il popolo crocifisso come Gesù, il popolo perseguitato come il servo di Yahvè. Sono quelli che completano nel loro corpo ciò che manca alla passione di Cristo. E, per questa ragione, quando la Chiesa ha raccolto le speranze e i dolori dei poveri ha corso la stessa sorte di Gesù e dei poveri: la persecuzione.


Intercessioni


Perché la Chiesa sappia farsi portavoce delle speranze e dei dolori degli ultimi.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché i cristiani superino la paura di assumersi responsabilità verso il prossimo.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché come nelle catacombe le persecuzioni non blocchino le idee.

Signore, noi ti preghiamo.


Quarta stazione

Gesù incontra sua madre.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Simeone lì benedisse e parlò a Maria sua madre "Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele. segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima." (Lc 2,34 35)


Riflettiamo


Cercare un Cristo senza Maria è cercare un bambino senza le braccia della madre. Un Natale senza Maria non ha senso. O anche, ai piedi della croce, un morto abbandonato senza l’amore di braccia materne che lo raccolgano dal patibolo. Maria è indispensabile: non è divina, non è una dea, non è redentrice, però è così intimamente collaboratrice di Dio che non ne possiamo prescindere.


Intercessioni


Per le famiglie che ogni giorno vengono distrutte dai problemi sociali che travagliano il nostro tempo.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché le famiglie siano il seme della comunità credente.

Signore, noi ti preghiamo.

Affinché le famiglie siano capaci di recuperare nella società l’importanza perduta.

Signore, noi ti preghiamo.



Quinta stazione

Gesù è aiutato dal Cireneo.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Lo condussero fuori per crocifiggerlo. Allora costrinsero a portare la croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo. (Mc 15,20 21)


Riflettiamo


La Chiesa sente come suo dovere e diritto essere presente in questo settore della realtà, perché il cristianesimo deve evangelizzare la totalità dell’esistenza umana, inclusa la dimensione politica. Per questo critica la posizione di coloro che tendono a ridurre lo spazio della fede alla vita personale o familiare, escludendo l’ordine professionale, economico, sociale e politico come se il peccato, l’amore, l’orazione e il perdono non avessero anche lì rilevanza… Le masse vanno evangelizzate in modo che da masse si trasformino in popolo. Le comunità cristiane non possono proporsi come “un luogo di rifugio tranquillo e alienante”, devono essere fermento, impegno.


Intercessioni


Affinché chi aiuta i bisognosi riesca a trasformare un viso triste in un sorriso.

Signore, noi ti preghiamo.

Affinché chi fa del volontariato la propria missione, sia sempre guidato dallo Spirito Santo.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché chi aiuta il prossimo sia non l’eccezione, ma la regola che contraddistingua il nostro tempo.

Signore, noi ti preghiamo.


Sesta stazione

La Veronica asciuga il volto di Gesù.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi. Non splendore per potercene compiacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. (Is 53,2 3)

Riflettiamo


La Chiesa proclama la sua fede nella pace; ma la pace non può che essere frutto della giustizia. La violenza non cesserà sino a che non ne saranno distrutte le radici. Sinché continueranno la miseria della maggioranza del popolo e l’intransigenza di potenti minoranze che non tollerano neppure minimi cambiamenti, la situazione già esplosiva si incrudelirà; e se si continuerà nella violenza repressiva, non si farà che aumentare il conflitto e rendere meno ipotetico un ricorso alla forza come legittima difesa. Dunque il compito più urgente è la costruzione della giustizia sociale.


Intercessioni


Per chi governa nel mondo, affinché sia attento ai bisogni di tutto il popolo.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché gli interessi personali non interferiscano nelle attività istituzionali.

Signore, noi ti preghiamo.

Affinché l’economia non prevalga a tutti i costi sugli altri ambiti della vita sociale.

Signore, noi ti preghiamo.


Settima stazione

Gesù cade la seconda volta.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Quando era oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati sul suo corpo sul legno della croce, perché non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. (1 Pt 2,23 24)


Riflettiamo


Abbiamo anche capito meglio ciò che significa incarnazione: Gesù prese realmente carne d’uomo e si fece solidale con i suoi fratelli nella sofferenza, nel pianto, nei gemiti, nella sconfitta… E’un’incarnazione nel mondo dei poveri. A partire da loro la Chiesa potrà essere di tutti… il mondo dei poveri ci insegna come dev’essere l’amore cristiano, che certamente cerca pace, ma smaschera il falso pacifismo, la rassegnazione e la inattività: che deve essere gratuito ma cercare l’efficacia storica.


Intercessioni


Perché si affronti in modo serio la carenza di cibo che ancora oggi stermina milioni di vite.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché il sapere non sia privilegio di pochi, ma, diffondendosi, riesca ad essere fermento di popoli più consapevoli.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché l’attività di pochi volontari non sia l’unico sostegno in tanti paesi, di tutti quelli che hanno bisogno di cure.

Signore, noi ti preghiamo.


Ottava stazione

Gesù incontra le pie donne.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Gesù disse "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato". (Lc 23,28 29)


Riflettiamo


Io non cerco mai vantaggi per me, cerco il bene dei miei sacerdoti e del mio popolo… piuttosto che la mia sicurezza personale, io cerco sicurezza e tranquillità per 108 desaparecidos e per le loro famiglie. Un benessere personale, una sicurezza della mia vita, non mi interessa mentre contemplo nel mio piccolo un sistema economico, sociale e politico che continua a divaricare le differenze sociali.


Intercessioni


Affinché tutte le donne che hanno tolto il velo della sottomissione, riacquistino una nuova dignità.

Signore, noi ti preghiamo.

Per le tante donne costrette a fare del loro corpo una merce.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché più nessuna donna venga mortificata nel proprio orgoglio.

Signore, noi ti preghiamo.


Nona stazione

Gesù cade la terza volta.


Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada. Il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. Al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. (Is 5 3,5  6. 10)


Riflettiamo


Esiste persecuzione quando non si permette alla Chiesa di annunziare il regno di Dio con tutti i suoi effetti di giustizia, pace, amore e verità, quando non si tollera che venga denunziato il peccato del nostro paese, che schiaccia gli uomini nella miseria, quando non si rispettano i diritti dei salvadoregni e quando aumentano i morti, gli scomparsi, i calunniati.


Intercessioni


Perché si spezzino le catene delle nuove schiavitù che opprimono l’umanità.

Signore, noi ti preghiamo.

Affinché chi è costretto a vendere il proprio corpo sappia trovare la forza di liberarsi.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché le mani dei bambini non siano impegnate nel lavoro ma dedite al gioco.

Signore, noi ti preghiamo.



Decima stazione

Gesù è spogliato delle vesti.


Ti adoriamo, o Cristo. e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Giunti in un luogo detto Gòlgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato a fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia (Mt 27,33 36)


Riflettiamo


Desidero fare un appello speciale agli uomini dell’esercito e in concreto alla base della guardia nazionale, della polizia, delle caserme. Fratelli! Siete del nostro stesso popolo! Ammazzate i vostri fratelli campesinos! Davanti all’ordine di ammazzare dato da un uomo, deve prevalere la legge di Dio che dice “Non ammazzare!”… È tempo che recuperiate la vostra coscienza; e che obbediate alla vostra coscienza piuttosto che agli ordini del peccato. La Chiesa non può tacere davanti a tanto orrore. Vogliamo che il governo si renda conto che a niente servono le riforme se si deve attuarle con tanto sangue.

In nome di Dio, allora, in nome di questo popolo sofferente, i cui lamenti salgono al cielo ogni giorno più tumultuosi, vi supplico, vi chiedo, vi ordino, in nome di Dio: cessi la repressione!|


Intercessioni


Perché nessuno più al mondo conosca l’umiliazione delle discriminazioni.

Signore, noi ti preghiamo.

Affinché più nessuno debba inchinarsi al potere dei più forti.

Signore, noi ti preghiamo.

Affinché nessuna orma di uomo calpesti più il diritto alla vita dei propri fratelli.

Signore, noi ti preghiamo.


Undicesima stazione

Gesu è crocifisso.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Erano le nove del mattino quando lo crocifissero, e l'iscrizione con il motivo della condanna diceva: Il re dei Giudei. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. (Mc 15,25 27)


Riflettiamo


La Chiesa deve denunziare ciò che viola la vita, la libertà e la dignità dell’uomo. Non chiede la vita, ma dà la vita per difendere la vita. La mia funzione è di essere voce di questa chiesa. Colui che si impegna con i poveri deve correre lo stesso destino dei poveri: scomparire, essere torturato, catturato, ucciso. Come pastore della Chiesa e del popolo, io sono obbligato a dare la vita per coloro che amo.


Intercessioni


Per i disabili, vittime della solitudine e del disprezzo umano.

Signore, noi ti preghiamo.

Fa’ che gli anziani trovino nei giovani un aiuto concreto.

Signore, noi ti preghiamo.

Per gli ammalati, in modo particolare quelli terminali.

Signore, noi ti preghiamo.


Dodicesima stazione

Gesù muore sulla croce.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura

Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio di squarciò nel mezzo. Gesù gridando a gran voce, disse "Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito". Detto questo spirò (Lc 23,44 46)


Riflettiamo


Un altro timore è quello a proposito dei rischi della mia vita. Mi costa accettare una morte violenta che in queste circostanze è possibilissima… Le circostanze sconosciute dovrò viverle con la grazia di Dio. Egli ha assistito i martiri e se sarà necessario, lo sentirò vicino a me quando gli darò il mio ultimo respiro. Ma che più importante del momento di morire è donargli tutta la mia vita, vivere per Lui.


Intercessioni


Affinché chi predica il Vangelo, abbia il coraggio di seguirti fino alla morte.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché anche chi non è stato ordinato possa sentire propria la missione di evangelizzazione.

Signore, noi ti preghiamo.

Per i missionari uccisi in terra di missione, perché il loro martirio sia seme di speranza.

Signore, noi ti preghiamo.


Tredicesima stazione

Gesù è deposto dalla croce.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. (Mt 27,57 58)


Riflettiamo


Come Maria ai piedi della croce, ogni madre che soffre le violenze fatte al figlio è una denuncia. Maria, madre dolorante davanti al potere di Ponzio Pilato che le ha ingiustamente ucciso il figlio, è il grido della giustizia, dell’amore, della pace, di ciò che Dio vuole, contro ciò che Dio non vuole, contro la violenza, contro ciò che non dovrebbe essere.


Intercessioni


Per coloro che sono abbandonati a sé stessi, perché trovino la forza di ricominciare a vivere.

Signore, noi ti preghiamo.

Per tutti noi, affinché non dimentichiamo mai il dono più grande: la vita.

Signore, noi ti preghiamo.

Per chi vive nelle difficoltà di ogni giorno, perché non si affievolisca mai l’amore per la vita.

Signore, noi ti preghiamo.


Quattordicesima stazione

Gesù è deposto nel sepolcro.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


Giuseppe d'Arimatèa, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lino e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. (Mt 27,59 60)


Riflettiamo


Per dare vita ai poveri, bisogna dare qualcosa della propria vita. La maggiore dimostrazione della fede in un Dio di vita è la testimonianza di chi è disposto a dare la sua vita. “Nessuno ha maggior amore di chi dà la sua vita per il fratello”. E lo vediamo ogni giorno nel nostro paese. Molti salvadoregni e molti cristiani sono disposti a dare la propria vita, perché vi sia vita per i poveri. Stanno così seguendo Gesù e mostrando la loro fede in lui. Inseriti come Gesù nel mondo reale, minacciati e accusati come lui, dando la vita come lui, stanno testimoniando la Parola di Vita.


Intercessioni


Per i missionari, religiosi e laici, scoraggiati dall’ostilità del mondo.

Signore, noi ti preghiamo.

Rendi i giovani consapevoli di essere colonne nascoste di questo mondo.

Signore, noi ti preghiamo.

Per realizzare il tuo piano d’amore servendoti di nuove vocazione missionarie.

Signore, noi ti preghiamo.


Quindicesima stazione

Gesù risorge da morte.


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Lettura


L'Angelo disse alle donne: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui, è risorto, come aveva detto: venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai discepoli: E' risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete". (Mt 28,5 7)


Riflettiamo


Sono stato frequentemente minacciato di morte. Come cristiano, non credo nella morte senza resurrezione: se mi uccidono, risorgerò nel popolo salvadoregno. Lo dico senza jattanza, con la più grande umiltà. Come pastore sono obbligato per mandato divino a dare la vita per coloro che amo, cioè tutti i salvadoregni, anche quelli che mi uccidessero. Se le minacce dovessero compiersi già da adesso offro a Dio il mio sangue per la redenzione e la resurrezione del Salvador. Il martirio è una grazia di Dio che non credo di meritare, ma se Dio accetta il sacrificio della mia vita che il mio sangue sia semenza di libertà e segno che la speranza si tramuterà ben presto in realtà. La mia morte, se accettata da Dio, sia per la liberazione del mio popolo e come una testimonianza di speranza nel futuro. Lei può dire, se arrivassero ad uccidermi, che io perdono e benedico quelli che lo faranno. Forse, così, si convinceranno di perdere il loro tempo: un vescovo morirà, ma la Chiesa di Dio, che è il popolo, non perirà mai.


Intercessioni


Per tutti i cristiani, affinché ritrovino l’ unità nella resurrezione di Cristo.

Signore, noi ti preghiamo.

Affinché tutti gli uomini di buona volontà siano con le loro azioni Vangelo vivente.

Signore, noi ti preghiamo.

Perché chi brucia del fuoco della missione, possa essere voce e braccia di Gesù.

Signore, noi ti preghiamo.



Preghiera conclusiva


Signore,

per ogni Uomo hai fissato

un appuntamento d’Amore.

Rendimi capace di non perderlo,

di non rimandarlo,

di non arrivare in ritardo, di non renderlo vano.

Che io sia giovane o adulto,

uomo o donna,

laico o consacrato, poco importa.

Donami la misura del “come”.

Donami di amare senza misura.

Fa’che io sappia mettermi in ascolto

della Tua Parola

e della voce dei Poveri,

perché possa uscire dal mio piccolo mondo

e farmi dono per tutti.

Sono solo un filo d’erba tremante,

ma soffia sulla mia vita

e strappami alla terra.

Non metterò radici,

ma porterò frutti:

come Te,

come i martiri,

come l’Amore. Amen.




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