Alla famiglia
Chicago, 18 maggio
1979
Ciao
a tutti, ringrazio
Gaudenzio per le belle parole che ha voluto scrivermi e per le notizie che mi ha
trasmesso. Io qui divoro le vostre lettere, anche per il fatto che sono le
uniche o quasi che ricevo. Credo di aver perduto molti dei contatti con gli
amici italiani che usavano scrivermi. Meglio così, forse le cose di tanto in
tanto vanno ridotte all’essenziale. Ho così poco tempo per mantenere
corrispondenza che ormai non me ne faccio più un problema. Qui
c’è aria di smobilitazione e di ultimi preparativi. Tra 2 settimane terminerò
ufficialmente i miei studi e finalmente dopo 21 di scuola posso permettermi di
tirare un sospiro di sollievo anch’io. Mi sembra di non sapere quasi niente,
di aver tralasciato le cose più importanti. E’ un mondo questo della teologia
che fa così presto a cambiare che, se non si tiene il passo, si finisce
nel ripetere cose che uno qualsiasi potrebbe
dire. Il
tempo si è messo bene. Il sole spunta ora regolarmente e si sta bene. Tra poco
arriverà il solito caldo di ogni anno ma, per quel tempo, spero già di essere
in Messico. Vi ho mandato cartoline dal South Dakota. E’ un posto che ho
visitato la scorsa settimana. Ho visto le famose riserve indiane. Vi dico solo
questo: lì la gente è povera e fa una fatica matta a chiudere la giornata
facendo 1 pranzo giornaliero. Io oramai non mi stupisco più. Questo è il paese
dei ricchi, di quelli che hanno soldi e tanti. Non c’è posto per i poveri. O
ce la fanno o sono esclusi. Mica male come civiltà eh! Io
sto bene; la salute è di ferro. Non mi manca niente. Così spero sempre di voi
laggiù in Italia. Ho trovato il libro che Fabio mi chiedeva tempo fa. Glielo
spedisco appena mi ricordo. Nel frattempo gli faccio tanti auguri per il suo
militare che spero gli valga e gli vada nelle migliori
delle ipotesi, anche se mantengo i miei dubbi. Lì
a casa non resterà nessuno tra poco. Mamma, papà cercate di essere forti anche
in questa solitudine che la vita vi porta in questi anni. Il nostro amore è con
voi. Vi abbraccio tanto e prego per voi. Un saluto ai fratelli e alle loro
famiglie. Ciao
e statemi sempre bene che non sbagliate mai. Vostro figlio in giro per il mondo
Lele.
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