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Al padre provinciale*

Firenze, 27 maggio 1974

 

Carissimo padre,

come può notare, le sto scrivendo in penna stilografica. Lo faccio solo per le lettere “importanti” e questa mi sembra importante. Scrivo a lei quale nostro superiore e quindi centro di unione per “certiorarla” circa il mio “passaggio” in noviziato.

Mi creda padre ho fatto di tutto perché p. Tonino1 trovasse un motivo valido per dirmi che avevo frainteso la chiamata di Dio. Non c’è stato verso; dopo questi 2 anni di postulato, la conclusione è che Dio mi vuole in noviziato. Non so nemmeno io come giustificare queste cose e mi sembra d’altra parte che un lavoro tipo questo sia traducibile solamente nel linguaggio della fede. Se dovessi comunque spiegarle il perché, dovrei rivolgerle la domanda “Lei crede nello Spirito Santo?”. Se la sua risposta è affermativa allora ogni parola diventa un “di più”. A buon intenditore poche parole! Se allora le cose stanno in questi termini, dovrà a maggior ragione credere al lavoro dello Spirito di Dio anche in me. Assicurazioni non gliele posso fornire, ritengo altresì che me le debba fornire lei. E’ la preghiera sua e mia che saranno argomento valido per “assicurazioni contro infortuni”. Occorrerà pregare il “Padre” perché ci mandi lo Spirito a soffiare forte su di noi sì che lo stesso Spirito renda la “testimonianza” che solamente Lui può rendere. Alle volte ho pensato che la testimonianza ero io a renderla ma ero piccolo, un bambino e volevo le cose “per me”.

Bene, allora mi faccio disponibile per Venegono2, con “buoni proponimenti di non peccare più” (come diceva il mio parroco dal fonte battesimale) facendomi “operaio della vigna” anche se ancora non so di quale ora sia. Ultima raccomandazione: se ha tempo mi dica almeno qualcosa sull’arte del “potare” le vigne perché non so nemmeno quello. Ecco, sappia che quanto scrivo lo devo a p. Tonino nostro priore che lo deve a Dio e allora ringrazi Dio di questo e poi p. Tonino il “priore” di Firenze.

Satis3! Un cordialissimo saluto e augurissimi a sacchi, Lele Ramin.



1 Padre Tonino Pisolini, responsabile della comunità comboniana di Firenze

2 Sede del noviziato comboniano

3 Basta!

* Lettera inedita spedita a E.Malugani