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PROLOGODal
concilio vaticano II Gaudium
et Spes n.80 Avendo ben considerato tutte queste cose, questo
sacrosanto concilio, facendo proprie le condanne della guerra totale, già
pronunciate dai recenti sommi pontefici, dichiara: 1601 Ogni atto di guerra che indiscriminatamente mira alla
distruzione di intere città o di vaste regioni e di loro abitanti, è
delitto contro Dio e contro la stessa umanità e con fermezza e senza
esitazione deve essere condannato. 1602 Il rischio caratteristico della guerra moderna consiste nel fatto che essa offre quasi loccasione a coloro che posseggono le più moderne armi scientifiche di compiere tali delitti e, per una certa inesorabile concatenazione, può sospingere le volontà degli uomini alle più atroci decisioni. Affinché dunque non debba mai più accadere questo in futuro, i vescovi di tutto il mondo, ora riuniti, scongiurano tutti, in modo particolare i governanti e i supremi comandanti militari, a voler continuamente considerare, davanti a Dio e davanti allumanità intera, lenorme peso della loro responsabilità.
introduzione canto Noi ti pregiamo , Uomo della Croce, Figlio e Fratello, noi speriamo in Te! Credo nellintima bontà delluomo È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nellintima bontà delluomo. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte lavvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno lordine, la pace e la serenità. Anna Frank |