torna alla terza stazione della via crucis

 

3ª stazione

GESÙ SULLA VIA DELLA CROCE INCONTRA ALCUNE DONNE

(riflessione della Comunità Rinascita di Tolmezzo)

 

 

È l'incontro di Gesù con sua Madre, con la Veronica, con le donne di Gerusalemme.

Donne che soffrono, che non protestano, che non reagiscono con violenza.

Donne il cui pianto ci provoca.

Un pianto che da allora ci accompagna in tutti i momenti in cui il male ha sopraffatto l'uomo: la schiavitù, la sistematica sottomissione dei popoli dei Sud del mondo, le guerre.

Oggi, più di ieri, il fine ultimo dei conflitti è lo sterminio totale dei nemico. La donne e i bambini diventano veri e propri obiettivi di guerra. La donna non viene uccisa perché pericolosa, ma solo perché è la donna del nemico, generatrice di futuri avversari. In questi contesti il fenomeno degli stupri nel corso dei conflitti assume significati e proporzioni drammatiche. Se in passato stupro e prostituzione forzata servivano essenzialmente ai soldati al fronte per sfogare i loro istinti sessuali, oggi si vuole attraverso essi uccidere il futuro del nemico.

E noi con la prostituzione contro le donne che vengono dall'Est e dal Sud, partecipiamo a questa violenza.

Lasciamoci inquietare dalle parole del friulano mons. Nogaro:

Fratello cliente,

ho pensato di parlare al tuo cuore perché come uomo, come vescovo di questa chiesa, ma soprattutto con cuore di padre; sento tutto il dolore di fronte al dramma e alla disperazione di tante nostre sorelle straniere, costrette sulla strada.

Oggi il Dio della storia, il Dio della vita rivolge a tutti noi, e a te in particolare, una domanda: Dov’è tua sorella? Dove sono le tue sorelle? È una domanda alla quale non possiamo sfuggire, perché tocca la profondità del nostro essere creature, del nostro essere tutti figli di Dio. È una domanda che ci inquieta e ci ferisce e ci lascia un segno, come lasciò un segno in Caino e in tutti i Caino della storia.

Dov'è tua sorella? Dove sono le tue sorelle? Tu, fratello cliente, sai bene dov’è tua sorella, sai bene dove sono le tue sorelle! Sono là sulla strada, sia quando il freddo penetra la carne, sia quando il sole brucia la pelle. Sono là ad aspettare il tuo arrivo e a subire anche la tua umiliante violenza in aggiunta a tutto il dolore che portano nel cuore e nella carne.

Dov'è tua sorella? Oggi non puoi sfuggire a questa domanda, fratello cliente. Anche tu sei responsabile di questa nuova e ripugnante forma di schiavitù. È anche la tua continua domanda che rende sempre più efferato e violento questo mercato internazionale di esseri umani, in particolare di donne e minori. Perciò non pretendere rispetto, non chiedere sicurezza, non invocare giustizia se tu con il tuo comportamento privato, favorisci il gioco sporco della criminalità organizzata, alimentando questa forma ignominiosa di schiavitù.

Dov’è tua sorella? Dove sono le tue sorelle? Fratello cliente, lasciati oggi toccare da questa domanda. Anche tu hai un cuore, anche tu sei padre, sei fratello, sei figlio. La tua sorella ha un volto, ha un nome, ha un cuore, ha una storia. Ascolta il grido silenzioso della tua sorella. E un grido soffocato dal dolore e dalle lacrime che solcano il suo cuore e chiede aiuto, liberazione, possibilità di vita nuova.

Fratello cliente, c'è bisogno anche di te, del tuo cuore umano, del tuo cambiamento di vita per liberare insieme la speranza nella vita di tante tue sorelle, di tante nostre sorelle e figlie.