o paura di dire di
sì, o Signore.
Dove mi condurrai?
Ho paura di
avventurarmi,
ho paura di firmare
in bianco,
ho paura del sì
che reclama altri sì.
Eppure non sono in
pace.
Mi insegui, o
Signore, sei in agguato da ogni parte.
Cerco il rumore
perché temo di sentirTi,
ma Ti infiltri in
un silenzio.
Fuggo dalla via
perché Ti ho intravisto,
ma mi attendi
quando giungo in fondo alla strada.
Dove mi potrei
nascondere? Ovunque TÂ’incontro:
non è dunque
possibile sfuggirti!
Â… Ma ho paura di
dire di sì, o Signore
Ho paura di darTi
la mano, Tu la tini nella Tua.
Ho paura di
incontrare il tuo sguardo, Tu sei un seduttore.
Ho paura della tua
esigenza, Tu sei un Dio geloso.
Sono braccato, ma
mi nascondo.
Sono prigioniero,
ma mi dibatto,
e combatto
sentendomi vinto.
Perché Tu sei il
più forte, o Signore,
Tu possiedi il
Mondo e me lo sottrai.
Quando tendo le
mani per cogliere persone e cose, esse svaniscono ai miei occhi.
No è una cosa
allegra, Signore, non posso prendere nulla per me.
Avvizzisce tra le
mie dita il fiore che raccolgo,
muore sulle mie
labbra il sorriso che abbozzo,
mi lascia ansante
ed inquieto il valzer che ballo.
Tutto mi sembra
vuoto,
tutto mi sembra
vano,
hai creato il
deserto intorno a me.
E ho fame,
e ho sete.
Non mi potrebbe
saziare il Mondo intero.
Eppure Ti amavo, o
Signore; che Ti ho dunque fato?
Per Te lavoravo,
per Te mi spendevo.
O gran Dio
terribile, che vuoi dunque ancora?
iccolo, voglio di
più per te e per il Mondo.
Prima conducevi la
tua azione,
ma Io non so che
farmene.
Mi invitavi ad
approvarla, MÂ’invitavi a sostenerla,
volevi interessarMi
al tuo lavoro.
Ma vedi, piccolo,
invertivi le parti.
Ti ho seguito con
gli occhi, ho veduto la tua buona volontà ,
ora Io voglio di più
per te.
Non farei più la
tua azione, ma la volontà del tuo Padre celeste.
Di’: “sì”,
piccino.
Ho bisogno del tuo
sì, così come ho avuto bisogno del sì di Maria per venire sulla
terra,
perché Io debbo
essere nel tuo lavoro,
Io debbo essere
nella tua famiglia,
Io debbo essere nel
tuo quartiere,
e non devi esserci
tu.
Il Mio sguardo
penetra e no il tuo,
la Mia parola
trasporta e no la tua,
la mia vita
trasforma e no la tua.
Dammi TUTTO,
abbandonami TUTTO.
Ho bisogno del tuo
sì per sposarti e scendere sulla terra.
Ho bisogno del tuo
sì per continuare a salvare il Mondo!
Signore,
ho paura della Tua esigenza,
ma chi Ti può
resistere?
Affinché venga il
Tuo regno e non il mio,
affinché sia fatta
la tua volontà e non la mia,
aiutami a dare di SÌ.
(Michel
Quoist)
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