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Giubileo degli oppressi 2002 a Pordenone La pace nelle nostre
mani, non solo utopia. Come giovani del GIM
(giovani impegno missionario) che abitano nel territorio di questa cittadina e lavorano
nelle varie associazioni o gruppi parrocchiali abbiamo preso a cuore la proposta dei
Missionari Comboniani della carovana della pace come opportunità per valorizzare le tante
realtà che operano nel territorio, per confrontarci con loro e accogliendo le
provocazioni e le testimonianze che ci vengono dal sud del mondo, allargare i nostri
orizzonti per costruire ponti importanti tra il centro e la periferia del mondo. Con questo sogno nel cuore
abbiamo cominciato a spargere la voce, a contattare associazioni, gruppi laici e
cattolici, le varie pastorali etc. perché potessimo sognare insieme per realizzare
qualcosa che faccia bene al nostro territorio e ci faccia sentire uniti a tanta gente che nel mondo crede e si impegna per la pace. E proprio vero quello
che dice dom Helder Camara : se un uomo sogna da solo, il suo sogno rimarrà solo un
sogno, se gli uomini sognano insieme il sogno potrà diventare realtà. Ci ha
riempito di entusiasmo aver trovato la disponibilità di persone e associazioni che hanno
voluto unirsi per collaborare e pensare insieme cosa si può realizzare in vista della
tappa di Mestre e dopo il Giubileo degli oppressi perché il seme raccolto non muoia.
Abbiamo insieme accettato la sfida di misurarci con i temi della pace e della giustizia perché crescano nelle nostre mani e diventino
vita allinterno delle nostre realtà. Gli obiettivi che ci siamo dati dopo aver guardato
alla nostra realtà e la proposta del giubileo degli oppressi sono:
Vi terremo informati !!!! A presto. |
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