Guida:
nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo…
Canto:
1:
BEATI COLORO CHE AMANO LA GIUSTIZIA
(si porta sull’altare il primo cero, simboli della giustizia)
Guida:
Per ritrovare il significato della virtù della
giustizia, occorre mettersi nel solco della Parola di Dio.
Nella Bibbia si parla dell’uomo giusto come
colui che è fedele alla legge di Dio; che vive
sottomettendosi alla volontà di Dio espressa nei suoi
precetti; che è leale e rispettoso dei diritti degli altri,
soprattutto dei più poveri.
Tutti
(a cori alterni): Sciogliete la gioia come una bandiera e
innalzate nel canto la lode.
Nessuno
tenti di frenare la musica e ogni strumento si accordi per
il coro.
Chitarre
e nacchere accompagnino la danza dell’umanità in festa.
Jahwè
ci ha fatto un regalo, ci ha donato il creato, profumo della
sua parola.
Egli
non mente, è fedele nella sua giustizia, perché il suo
amore trabocca in ogni angolo della terra.
E
noi abbiamo travato scritta la parola: amore!
E’
festa, perché non poniamo più le nostre speranze nei nuovi
modelli di difesa
E
abbiamo fatto della debolezza la nostra forza quando
l’abbiamo sposata all’amore suo per noi
E
per ogni uomo di questa terra.
La
nostra speranza ha il suo nome e anche la nostra festa si
colora di arcobaleno
Perché
fedeltà è il nome del nostro Dio e non ci lascia soli,
quando abbiamo bisogno di lui.
Sorride
alla musica, alla danza e al canto;
a
volte sfiora le corde dell’arpa per unirsi con noi nella
gioia.
(Tonino Dell’Olio)
Guida:
Dal Vangelo secondo Matteo. (20, 1-16)
Pausa
di silenzio e riflessione
1°
lettore: La giustizia di Dio è una giustizia
sbilanciata: “Ma che razza di giustizia è questa?”
anche tu ti domanderai.
Quel
padrone dà agli ultimi la stessa paga dei primi! Quanto è
giusto? E’ quello che pensano i primi operai, rimanendo
sbigottiti! Che giustizia è questa? Ma Dio è così, ben
diverso da noi: non distribuisce secondo i meriti, non dà
semplicemente in relazione a quello che facciamo, non dà
solo ai primi, ma in base al suo cuore buono…
2°
lettore: La giustizia di Dio è una giustizia
che non condanna, non reagisce al male con il male, non
emette la sentenza di fronte al nostro errore, ma risponde
con un amore ancora più grande: ecco il perdono, ecco la
misericordia...
1°
lettore: La giustizia di Dio è un modo di
agire in cui il figlio Gesù, il solo giusto, l’innocente, si rende
“colpevole” per liberare noi, peccatori. La sua è una
giustizia che ci “giustifica”, cioè che ci rende
giusti…
2°
lettore: Tante, infinite sono le ingiustizie
sulla terra: povertà, fame, violenza, sfruttamento, guerre,
torture… Si, le ingiustizie sono tante, purtroppo, e non
possiamo nemmeno elencarle tutte. Ma molti sono anche gli
affamati di giustizia: coloro che subiscono soprusi e
violenze perché il diritto non venga calpestato.
Canto
Guida:
Chi è il giusto?
-
Colui che desidera la giustizia. Nel Vangelo Gesù
dice: “Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia
perché saranno saziati”.
-
Colui che rispetta la proprietà altrui. L’altro si
prolunga in ciò che ha: non posso metterci le mani.
-
Colui che non sopporta le ingiustizie e le
disuguaglianze: quando c’è un’ingiustizia non alza le
spalle, ma rimane inquieto finché non sia eliminata.
-
Colui che si mette dalla parte di chi è innocente,
debole, indifeso.
-
Colui che ripara ad un guasto fatto, colui che non
incolpa l’innocente.
Colui che vuole essere perfetto come il Padre che è nei cieli, cioè nel
perdono, nella misericordia, nella giustizia, nell’amore.
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